39

1K 29 8
                                    

Federico Pov

Io non sono bravo in queste cose, anzi faccio proprio schifo.
Non ho mai corteggiato una ragazza, mai fatto un regalo e mai regalato parole dolci sincere.

Voglio che si fidi di me, ma non so come. Non lo so perché io, per primo, non mi fido di me.

Sono un casino.
Ho paura di farle del male, di farla scappare.
Ho paura che se iniziassimo qualcosa insieme, io non sarei più io.

Martedì data non specificata.

Allora, ho fatto delle ricerche, su come "corteggiare", e ho chiesto ad Edo ma entrambe le cose non mi sono state d'aiuto.

Edo, con le sue fantastiche idee (captate il sarcasmo), mi ha consigliato di passare un pomeriggio insieme, con tisane e biscotti.
Mi nonna fa più vita loca. Quindi no.

Ora, io, mi trovo a vagare per la scuola prima dell'apertura, dopo aver pregato i bidelli, con una rosa in mano in cerca dell'aula di Eva.

Lo sò, può essere un idea banale ma...

Eva Pov

Indovinate chi è in ritardo, dopo aver passato la notte in bianco a pensare ad un ragazzo di nome Federico Canegallo?
Io? Probabile.

"Buongiorno" sotto lo sguardo di tutta la classe e della prof. Martini, sono entrata in aula.

"Alla buon ora Brighi"

"Si, lo so. Mi scusi per il ritardo"

"Non si preoccupi, ora si vada a sedere al suo posto"

Di certo non me lo faccio ripetere due volte.

Nel mentre che passo fra le file di banchi, gli occhi dei mie compagni non si staccano da me e il mio sguardo cade sul mio banco, rapito
da una rosa rossa, con un bigliettino.

"Ha anche dei corteggiatori, signorina Brighi"

La Martini e la sua specialità di mettere in imbarazzo le persone, hanno rovinato il momento.

"A quanto pare" nel mentre che mi sistemo a sedere con il volto che emana solo imbarazzo, la prof. Inizia a spiegare e io la ringrazio mentalmente.

La rosa, come già detto, è accompagnata da un bigliettino. Aprendolo noto scritte solo due lettere:

F. C.

E con quelle due iniziali il mio cuore perde un battito.

Sapete, da una persona come lui, non mi sarei mai aspettata ciò.
Pensavo che dopo quelle parole, quel discorso, avesse deciso di lasciar perdere. E invece...
Non so se riuscirò a fidarmi di lui, ma so che con questo gesto così semplice, ha reso la mia giornata più gradevole, le ha donato un sorriso.

Non ho mai ricevuto dei fiori, neanche dal mio ex.
Li ho sempre amati, ma le persone hanno sempre pensato che fosse un gesto troppo "sempliciotto" o banale, quindi mi sono sempre ritrovata a regalarmeli da sola.

Io mi stupisco sempre di più di me stessa e di lui.
Di me stessa perché ho deciso di conoscere una persona come lui, e di lui perché è semplicemente lui nel suo stupire e regalarmi mille incognite.




Prof. Martini? Ma che cognome è? Hahahahahah ❤️❤️❤️

Come una scossaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora