Come una scossa

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Eva Pov

Sono nel mio letto e sono sveglia ma sono solo le 7.00 di mattina che palle.

Inizio a pensare a cosa è successo ieri.
Io e lui eravamo vicini, pure troppo, lui mi attira a se e io non c'ho visto più.

Che ci siamo baciati è dire poco, non stavo in me e lui... dio solo sa cosa gli avrei fatto in mezzo a tutte quelle persone.

Sento un braccio stringermi la vita.

Ah giusto tutto quello che gli volevo fa glielo fatto ed è stato come respirare per la prima volta.
Il suo petto è sulla mia schiena e il suo battito mi calma, stranamente.

Mi spieghi come ci siete arrivati a casa?! Eva rispondi.

Senti cara non mi ricordo e non mi importa.

"Che ore sono?" dice, e con che voce.

Smettila.

Hai ragione.

"Le 7.15" dico timidamente.
Mi da un bacio sul collo e non so come ci ritroviamo a baciarci.
Indosso ho solo la sa sua t-shirt nera e lui solo i boxer e se la devo dire tutta sono di troppo entrambi gli indumenti. Ci baciamo con calma ma con passione.

"Ti va di andare a fare colazione?" chiede timidamente.

"Uhm ok" dico metro lo bacio.

Federico Pov

Colazione?!

Colazione.

Tu stai fuori, ma dove sta Canegallo!?

Sono qua.

Si certo.

Lei è andata in bagno e io mi sto rivestendo, quando esce dal bagno è avvolta in un jeans a vita alta nero, con tendro un t-shirt larga di un cantante. Sta na meraviglia.

Dopo che sono andato in bagno, quando esco è del tutto pronta, mancano solo le vans.

Usciamo fuori di case e...

"Tu mi stai dicendo che devo salire su quella?!"

"Scusa stai offendendo la mia Ducati? Ieri ti andava bene" mi fa il medio, sta ragazza è incorreggibile.