Come una scossa

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Lunedì 7.47

Eva Pov

Sono arrivata a scuola e raggiungo le ragazze vicino al muretto. Anche di prima mattina sono belle io invece sembro una scappata di casa.

Federica sta parlando di un tizio che ha rimorchiato sabato, Silvia di quanto si sia azzeccato Luchino e Sana fa commenti pungenti. Ele è un pò giù di morale.

"Oi Ele tutto bene?" le chiedo.
"Sisi è solo che oggi torna mia madre e sto un pò giù"
"Ah capisco se vuoi dopo puoi passare a casa mia" "raga voi volete venire?"
e un si di gruppo rimbomba.

°°°
Ringraziamo Dio che questa è l'ultima ora. Grazie.

Chiedo al prof di italiano se posso andare in bagno e lui mi da il permesso.
Appena esco da quell'aula mi sento meglio, c'è un'aria meno viziata e più silenzio.
Mentre mi in camino per andare in bagno incrocio il suo sguardo.

Questo gioco deve finire.

Già.

Cerco qualcos'altro da guardare mentre mi rifuggo in bagno e ringrazio Dio per la seconda volta che ci sono arrivata.

Federico Pov

Finalmente è finita sta giornata di scuola non c'è la facevo più. Sto fuori vicino alla mia macchina con Edo che sta aspettando Ele, ovviamente.
Ci scambiamo quattro chiacchiere ma niente di che.

"Ho ma poi che è successo sabato?" ok sta domanda anche no.

"M'ero briacato..."

"E si questo lo so, ha chiamato Eva e le ho detto che ti poteva lascia a Chicco, ma lui mi ha detto che te ne sei annato"

"Si Eva mi ha accompagnato a casa sua e mi ha fatto dormire sul divano"

"Dormire sul divano?!"

Fede dormire sul divano?!

"Si" dico cercando di terminare sta conversazione.

"Ok ma tu non me la conti giusta"

Mentre dice ciò arriva Eleonora e ovviamente c'è anche Eva.
Edoardo prende per mano Ele e prima che se ne vadino Eva li saluta, poi se ne va anche lei.

E tu?

E io cosa?! Niente.

"Oi vuoi un passaggio" dico con un sorriso.

"No, grazie" dice ricambiano il sorriso, ma mentre dice ciò inizia a piovere.

"Ok forse accetto" dice ridendo e le sento maledire la pioggia.