Capitolo 44 (Ultimo capitolo)

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"Ma non come vuoi tuuu" la sua voce mi fa emozionare e mi asciugo le lacrime mentre cerco di cantare con lui. L'istinto mi dice di urlare a squarciagola come fanno tutti i fan alle mie spalle, ma la mia dignità mi dice di no. In questo momento non sono esattamente come loro perciò penso che sarebbe un po' imbarazzante atteggiarmi da fan esaurita che lo vede per la prima volta ed è in preda agli ormoni (come in realtà sono).

Perciò mi limito a cantare con lui, abbracciata con Federica, e osservare i suoi gesti. Si sta avvicinando sempre più a noi camminando per il corridoio che dal palco arriva in mezzo al pubblico. Appena mi passa davanti il fiato mi si spezza per un secondo. In questo momento lo vedo così alto, potente e maestoso. Il palco è suo, tutto questo è suo. Mi è successo di nuovo. Un'altra volta mi sono sentita emozionata come la prima volta che l'ho visto.

"Tutto questo sei tu" mi è subito piaciuta, dalla prima volta che l'ho ascoltata. Il ritornello mi è sembrato pazzesco e ogni volta che la sento mi vengono le farfalle nello stomaco e di ascoltarla non mi stanco mai.

Le lacrime non si arrestano per tutto il corso della canzone, questo posto mi mette felicità, l'adrenalina delle persone qui presenti mi contagia ogni momento di più, ma ogni volta che osservo le persone del pubblico penso che in questo momento io dovrei stare lì tra loro. Se solo non fosse per quell'uomo sporco che ora è in carcere, al suo posto. È in momenti come questi che penso a come sarebbe stato tutto diverso se non... lo sapete.

"Abbelliiiiii" urla Nic appena finisce di cantare la prima canzone. Urla spropositate gli rispondono.

"Finalmente ci rivediamooo" urla ancora Niccolò facendomi venire i brividi.

"E allora voglio vedervi saltareeee" altri brividi mischiati a sorrisi.

"Poropororo poroporopoo" attacca subito con Ipocondria.

Tutto il Circo Massimo salta, dal maxi schermo vedo tutte le persone fare su e giù insieme a Niccolò. Quanto mi era mancato tutto questo.

"Tanto ti porto con meee, poropororoo poroporopoo" saltiamo tutti, tra le lacrime e i sorrisi, è impossibile non essere contagiati dallla musica e dall'entusiasmo.

Dietro di me vedo la Lelli scatenarsi come se fosse in discoteca, muovendo la testa su e giù. Intorno a lei tutti gli amici di Nic gli fanno video ridendo.

Ok...

Io e la mia Federica ci lanciamo uno sguardo e ci capiamo all'istante

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Niccolò continua a far ballare, cantare ed emozionare Roma per  un bel po'. Canta Rondini al guinzaglio, Pianeti, Sabbia, Poesia senza veli, Chiave, Il ballo delle incertezze, Giusy, La storia di un uomo, Cascare nei tuoi occhi, Fateme cantà, L'unica forza che ho, La stella più fragile dell'universo (In cui non esita a mandare un bacetto a Federica) passando davanti a noi. E continua con Amati sempre, Racconterò di te, I tuoi particolari e Quella casa che avevamo in mente.

Ha appena finito di cantare la mia canzone preferita in assoluto, Ti dedico il silenzio. Finalmente mi ero ripresa e mi stavo godendo il concerto con il sorriso ed un senso di felicità e completezza senza limiti, ma appena ho sentito "C'è un'aria strana stasera... e torno a casa in silenzio... tra i rumori del traffico e il telefono spento..." il cuore mi è di nuovo salito in gola.

Ora però c'è davvero un'aria strana. Niccolò ha appena intonato le ultime note di questa canzone quando abbassa lo sguardo e si lascia travolgere dagli applausi e dalle urla. Poi prende il microfono dall'asticella. Fa un passo in avanti, poi un altro e un altro ancora. Ora è nel bel mezzo del palco. Nessuno suona. Lui compie un respiro profondo e appena cala una sorta di silenzio si porta il microfono alla bocca.

Si ama ciò che non si ha || UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora