Capitolo 43

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Mi riempio di gioia a quell'affermazione, come anche le Federiche sedute accanto a me.

"Ok allora tra dieci minuti partiamo così per una volta iniziamo in tempo" è la voce di Cassio che rompe il silenzio.

"No no cominciamo subito, sono pronto ora, tra dieci minuti che ne so"

Tutti restano spiazzati da tale affermazione. Per un attimo non vola un silenzio.

"Se può?" chiede Niccolò rivolgendosi al fonico rimasto attonito.

"Si... certo, è tutto pronto, le luci stanno apposto le abbiamo provate e le musiche e i testi sono pronti"

"Ok perfetto" afferma contento Nic.

Immediatamente si crea un atmosfera di agitazione e tensione nella sala. Tutti quelli che erano seduti si sono alzati in piedi e Niccolò è scomparso dietro una decina di persone che lo hanno accerchiato. Mi alzo anche io e insieme a me le Federiche. Adriano ci si avvicina.

"Adesso dovete scendere che si inizia" e indica una porta che probabilmente ci divide dal prato nella quale stanno entrando la maggior parte delle persone tra cui riconoscono alcuni amici e parenti di Nic. Capisco dalle sue mosse svelte che ha fretta e a questo punto Federica (Lelli) torna indietro cercando il suo ragazzo.

Io e la mia Federica restiamo a guardare la scena facendo passare prima le altre persone che ci seguono.

"Amore" si avvicina alla cerchia di persone attorno a lui. Ora riesco a vederlo, si vede che è ancora un po' agitato perché mentre gli montano il microfono all'orecchio ha lo sguardo perso nel vuoto, come quando ci si incanta. Appena vede Federica si sveglia, fa cenno con le mani alle persone davanti a lui di aprigli un spazio per farla passare e quando sono uno davanti all'altro Federica lo abbraccia, lasciandogli un bacio sulla guancia e Nic risponde con uno sulle labbra. Federica torna sorridente da noi.

"Andiamo" fa cenno con le mani a me e alla mia Federica rimaste incantate a guardarli. Siamo diventate le ultime della fila che si era creata per uscire nel prato.

Annuiamo e ci dirigiamo verso la porta che si trova a pochi metri da noi. Quando loro fanno per varcarla mi volto per l'ultima volta verso Nic. Lui se ne accorge, probabilmente a causa del mio movimento troppo brusco della testa, e mi guarda di rimando. Mi aspetto che sorrida ma non lo fa,mi guarda e basta, serio, mentre si sistema il colletto. Dopo due secondi che stavano per diventare tre e dunque molto imbarazzanti mollo la presa e spezzo il contatto visivo avviandomi con gli altri.

-

In pochi secondi raggiungiamo il prato e ci mettiamo in piedi su un lato appena davanti alle transenne. Mi giro e vedo le persone della prima fila quasi in preda al panico. Il palco è circa a due metri da noi anche se è quasi alto quanto me, ma nonostante ciò riesco a vedere bene quello che succede sopra poiché la mia testa  lo supera. Un ragazzo dello staff mi fa cenno di scorrere verso la parte centrale e dunque decido di raggiungere  il corridoio che dal palco arriva in mezzo al pubblico, in modo da averlo vicino quando passerà di qua.

Appena giungo in quel punto si  spengono le luci ed un enorme boato si alza dalla folla sproporzionata. Il rumore è talmente forte che sono costretta a tapparmi le orecchie istintivamente. La mia migliore amica è accanto a me ed è nella mia stessa condizione. Ci guardiamo e scoppiamo subito a ridere. Il mio cuore inizia a pompare a mille come quello di tutte le persone qui presenti. Appena il rumore si placa leggermente se ne crea un secondo in seguito all'apparizione del chitarrista insieme al batterista e alle violiniste.

Provano in pochi secondi gli strumenti e di nuovo le urla si abbassano. Solo ora mi accorgo che manca uno strumento, il suo pianoforte.

I musicisti hanno smesso di accordare gli altri strumenti e sembrano concentrati. Capisco che ci siamo, da un momento all'altro inizierà il suo più bel concerto mai fatto. E io ci sono. Fortunatamente.

Il silenzio che si è creato mi suggerisce che tutti ormai lo hanno capito. Hanno capito che tra pochissimo vedranno spuntare, anche se non so da dove, Ultimo. Riesco quasi a sentire il loro battito cardiaco che batte a tempo con il mio. Poi all' improvviso ecco che lo schermo in fondo al palco si illumina e appare chiave, la sua chiave. Di nuovo un boato. Non ce la faccio più. Sto iniziando a tremare per l'ansia, la felicità, l'eccitazione.
Voglio vederlo.

Ma l'hai visto due minuti fa. Stai calma.

Mi dico da sola. Ma è diverso, lui sarà tra pochi istanti su questo palco ad urlare a squarciagola e non mi posso immaginare cosa mi farà provare, un'altra volta.

Ed ecco che si abbassa l'ultimo silenzio. Capisco che è l'ultimo dal suono che sento subito dopo, non sono urla ma è un accordo.

"Ho bisogno adesso di un sogno..."

Il cuore a questo punto mi sembra stare sul punto di scoppiare. Le mani mi vanno automaticamente alla bocca e tremano.
Un'altro frastuono di urla che mi spaccano i timpani si leva dalla folla immensa. Nessuno si aspettava che iniziasse a cantare dal momento che il palco è vuoto. Sento la sua voce ma non lo vedo.

"In questa strada in cui mi ricordo..." sono troppo emozionata e curiosa che le mie labbra non provano nemmeno a cantare con lui.

"Ora è buio ed è vuoto intorno... e alla fine sai che non dormo..." è a questo punto che vedo la sua testa, la vedo spuntare proprio in mezzo al palco e il suo corpo è coperto dal pianoforte del quale sta sfiorando i tasti facendoli danzare al ritmo di "Tutto questo sei tu". Lo vedo sempre meglio e capisco che è salito da sotto il palco insieme al suo amato strumento sopra una pedana che ora si è alzata al livello del palco, creando uno spettacolo bellissimo.

"Ma ho paura cheee... possa peerdersi... questo viveere sa confonderci..."
Finalmente riesco a cantare con lui. Quanto tempo è passato quando l'ho fatto per l'ultima volta prima di oggi.

Le urla fanno sentire a malapena la sua voce è quando si alza dal seggiolino capisco che ha voluto saltare una parte della canzone e arrivare subito al ritornello.

"Ho bisogno di amaartiii" finalmente è in piedi e correndo per il corridoio che passa accanto a me canta a braccia aperte tra gli stramazzi del pubblico. È adesso che mi scendono le prime lacrime.

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Ciao a tutti, il prossimo sarà l'ultimo capitolo, spero che questa storia vi sia piaciuta e ho abbia emozionato, vi voglio  bene.

-Sofia ❤️

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