"Lettera d'amore 2"

541 20 51
                                    


* Questo è il continuo della mia os Kyouten quindi occorre leggere quella prima di questa per capire di cosa parla

Arion si sente sprofondare, mentre due grandi lacrime ricadono sulla lettera, bagnandola.

Le sue mani tremano insicure, i suoi occhi cerulei sono lucidi e saettano ripetutamente dalla lettera a Victor, da Victor alla lettera, sentendosi svenire.

Otto mesi. Otto mesi che il castano aspetta di sentire quelle parole, quella confessione dolcissima estranea al carattere del blu, lo aveva capito da ogni singolo momento che passavano insieme, quando lanciava delle occhiate agghiaccianti a Skye o Sol con i quali stava chiacchierando, o quando gli prendeva distrattamente la mano quando camminavano per la città.

Quando gli aveva chiesto di creare insieme a lui il Tornado di Fuoco Doppia Direzione, di quando lo aveva presentato a Vlad, delle occhiate languide di quest'ultimo e del rossore lungo il viso dell'attaccante quando il fratello li aveva scambiati per fidanzati.

Da ogni cosa. Arion lo aveva ormai capito che il blu provava qualcosa di ben diverso dall'amicizia nei suoi confronti ma aveva sempre evitato di parlargliene dato che non appena gli parlavi di sentimentalismi Victor sbuffava e cambiava discorso.

"Girella...?" lo richiamò con il solito soprannome, assalito da una paura incredibile.

Già, girella. Gli aveva detto che si trattava dei suoi capelli, quando per la prima volta lo aveva chiamato in quel modo, ma tempo dopo, in uno che Victor chiamava momenti di debolezza, gli aveva detto che lo chiamava così perché era una persona dolce, dolcissima.

Gli era saltato al collo, ovviamente, e lo aveva sommerso di baci sulla guancia e sulla fronte, pur volendo tanto darglielo sulle labbra.

Adesso che finalmente poteva, dopo mesi di blocco ad un'amicizia ormai non considerata più tale da entrambi, baciarlo e assaporare la sua bocca, come anche lui aveva scritto di volere.

Si sentiva esplodere di gioia, e per questo le lacrime lo avevano anticipato prima che potesse pronunciare una qualsiasi parola.

"Victor..." singhiozzava e rideva, sentendosi uno stupido.

"Victor..." lo chiamava, cercando di dargli una risposta prima che fosse troppo tardi e lui pensasse una tragica versione del suo pianto.

Le dita sottili e pallide del blu gli sfiorarono la guancia, raccogliendo il liquido salato tra i palmi con una carezza.

Ma Arion sembrava non voler smettere, e sorrideva, sorrideva mentre piangeva senza autocontrollo, finendo per ingoiare il suo stesso pianto, scosso dai sussulti aveva afferrato la giacca della persona che lo amava.

"Ma perché piangi, Arion? C'è qualcosa che non va? Non...non mi ami?" il blu non era mai stato visto piangere ma ora rischiava veramente il collasso, se ancora doveva assistere impotente a quella scena, con il suo amato che soffriva e non la smetteva.

"So-sono uno stupido..." diceva tremando e asciugandosi le lacrime con prepotenza.

 "non riesco neanche a dirti che ti amo, da quanto sono felice" 

I dorati e allungati occhi di Victor si gettarono in  quelli azzurri del castano, e senza dire una parola di più, entrambi si sporsero per baciarsi, seguendo il loro istinto e gettandosi alle spalle tutto il resto.

Esisteva solo il loro primo bacio, il loro primo di una lunga serie che non tardò ad arrivare, dato che l' audacia si era impossessata delle loro bocche e ad ogni separazione desideravano colmarla di nuovo con ancora più amore.

Quella lettera giaceva ancora sul comodino di Arion, che era cresciuto ed era finito per sposare Victor.

L'unica differenza era che accanto c'era anche la foto dei loro figli...









Angolo dell'autrice

Nelle ultime righe mi riferisco a Kyouma e Tensuke, gli immaginari piccini di Vic e Arion ^^

Vi era piaciuta tanto che ne volevate il sequel e l'ho fatto volentieri anche se penso che la prima sia meglio :D

Mi mancano ancora un paio di os <3

Inazuma One-shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora