E sono di nuovo qui come uno scemo, a piangerti davanti.
Tu non ti accorgi neanche di me, ridi e scherzi con il tuo Riccardo, baciandogli ogni tanto la guancia con affetto.
L'affetto che con me non hai mai dimostrato.
Non ti accorgi di me, nonostante i miei rumorosi singhiozzi che tento invano di trattenere.
Tutti gli altri alunni sono lì accanto a me per deridermi e additarmi ridendo, il mio pianto deve sembrare davvero ridicolo, come quello dei bambini capricciosi.
Mi vengono in mente tutte le volte nelle quali Jordan mi paragonava ad un bambino piccolo, quando mi lamentavo per qualcosa come mio solito.
Almeno lui però notava se stavo male, e mi dava tutte le attenzioni di questo mondo.
Avrei voluto scansarmelo di dosso e urlargli contro parole piene d'odio, lui non poteva capire quello che provavo.
Nessuno ne aveva idea, e all'inizio ero soddisfatto di aver nascosto il problema tanto bene.
Se solo Michael quel giorno non avesse parlato, ora metà scuola non saprebbe ciò che provo per Gabi.Papà continua a consolarmi, e a dirmi pieno di parole finte, o almeno alle mie orecchie suonano così.
Vorrei davvero sputargli contro tutto il veleno che ho dentro, lui ha una vita perfetta, una casa un lavoro e un marito.Xavier lo ha sempre amato, fin da ragazzini stavano attaccati e ha esaudito ogni suo desiderio, persino quello di avermi.
Che poi, perché proprio io?
Aveva una vita fiabesca, da lieto fine, perché rovinarla con la mia adozione?
Me lo chiedo sempre, ogni volta che incrocio gli occhi neri del mio tutore leggo profondo amore, ma non posso fare a meno di chiedere perché.
Perché mi ama, perché mi vuole bene?
Capirei se fossi realmente suo figlio, se fosse una donna e io sarei stato partorito da lei, allora avremmo qualcosa in comune.
Ma non abbiamo niente da spartirci, solo lo stesso nome di orfanotrofio.
Perché allora amarmi così tanto, proteggermi da tutto e tutti?
A volte ho davvero voglia di fargli queste domande, ma non apro mai bocca per paura di essere irrispettoso.
Non sono suo figlio, e a dirla tutta, poteva scegliersene di migliori.
Di migliori, o di almeno di più obbedienti e affettuosi come lui, io non lo rispecchio.
Io sono Aitor, quello odiato da tutti, quello al quale si dà la colpa per ogni cosa, il bambino infantile che non cresce, l'invisibile.
Non sono niente di speciale, sono scontato, sconveniente, noioso.
Sono quello da evitare, in tutti i sensi, da ogni cosa, che sia la classe o l'amore di qualcuno.
Al mondo ci sono questi tipi di persone, quelle che "stanno al mondo perché c'è spazio", che non hanno mai fatto niente di speciale e non hanno intenzione di farlo.
Io incarno il nulla, la noia, il trasparente, l'insufficienza.
Io non valgo, non sono e mai sarò degno dell'affetto di qualcuno, figurati di Gabi.
Uno come Gabi potrà stare solo con uno come Riccardo.
Riccardo rappresenta la ricchezza, il lusso, la gentilezza, la nobiltà.
Tutto il mio contrario, il mio opposto, il mondo è diviso, dilaniato dai pregiudizi.
Nessuno si prenderà mai la briga di scavare a fondo dentro di me, non hanno pazienza di ascoltare le mie poteste infantili.
Io per loro sono un fantasma, io per loro ho il cuore vuoto, la mente vacua e le emozioni grigie, privo di tutto.
E adesso sono lì in piedi in mezzo al piazzale della scuola, in lacrime come una femminuccia.
Ogni lacrima che riga il mio volto ti cerca, voglio che ogni goccia che cade dai miei occhi ti doni il dolore che sto provando io.
Voglio che tu soffra Gabi, perché non è giusto che sia solo io a incassare tutta quella rabbia, tutto quel risentimento.
Non è giusto che tra noi sia solo io il bidone dell'immondizia, dove scarichi tutto il tuo schifo.
Allo stesso tempo voglio che mi guardi, che ti accorga finalmente di quello che sto passando, di quanto il mio cuore sia frammentato.
Invece no, continui a state con lui, a ridere, a dargli il tuo affetto e ad amarlo.
L'ho capito che ami Riccardo, dici sempre di no, che è solo il tuo migliore amico, ma non è vero niente.
Lo dici solo per pietà, per non farmi soffrire ulteriormente.
Ma lo vedo come gli stai appiccicato, come hai bisogno di lui e come pendi dalle sue labbra schifose.
Lo vedo, e mi fa male,troppo male.
L'unica cosa che posso fare è fuggire davanti al vostro amore perfetto, arrendermi nel vedere come vi amate.
La voce di Lucian mi arriva lontana, il vento fischia con prepotenza nelle mie orecchie tagliando di netto le lacrime.
Le mie guance sono tirate da quel liquido salato, sono rosse e accaldate e i miei occhi gonfi fanno paura.
Mi asciugo con forza con le maniche della divisa della Raimon, mentre l'immagine di Gabi e il capitano che ridono gioiosi insieme mi fa lentamente venire voglia di vomitare.
"Lui è mio, non tuo" penso disperato"tu hai già tutto, io non ho niente" ansimo contro la pietra del muretto sul quale sono abbandonato.
"Dammi almeno Gabi..." sussurro a pochi centimetri dalla superficie grigia, inumidendola con le labbra facendo finta che sia il volto del rosa.
Sto praticamente baciando il muro, più stupido di così non posso essere.
Rido, rendendomi amaramente conto dei sentimenti che non posso ignorare.
Rido anche perché devo sembrare un folle, o un ubriaco che va addosso a tutto ciò che ha di fronte.
Sono ormai caduto in un abisso senza fine, sprofondato nell'illusione di meritare un amore, di meritare Gabi.
Io non merito il suo viso angelico o le sue labbra dolci, io non merito nulla, io non sono nulla.
Angolo dell'autrice
Non aggiorno da un'eternità, scusate tanto 🙏
Non ho nemmeno messo la foto, ma appena avrò il computer sotto mano provvedo a tutto 💕
Piccola nota, mai scrivere dopo che si ha letto una storia triste,potrebbe uscire questo aborto.
A presto *si spera* con una Gensaku! 💘
*Volevo solo precisare che non ho niente contro la Takuran ma mi serviva qualcuno per far soffrire il mio bambino, giustamente XD*
STAI LEGGENDO
Inazuma One-shots
FanfictionDato che amo questo anime ho pensato di dedicare loro delle One-shot ^^ Sono le benvenute anche alcune richieste se ce ne sono,quindi potete chiedere tranquillamente tutto ciò che volete. Le coppie potranno essere sia yaoi che het che yuri,da quals...