*Ambientato prima di IEorion, alla nascita di Froy
La stretta forte, tuttavia affettuosa di Valentin si faceva sempre più grande, mentre trascinava con febbrile emozione il figlio maggiore verso la sala parto, strappandolo dai suoi impegni di studente.
Naturalmente non erano mancate le proteste di Irina, nonostante la debolezza dopo il parto sapeva rimanere tagliente come sempre, che non accettava che Bernard trascurasse lo studio solo per la nascita del fratellino, ma ovviamente il marito era di tutt'altra idea.
Dal canto del primogenito, quattordici anni appena compiuti, l'idea di poter vedere un viso diverso da quello accigliato e perennemente serio della madre lo emozionava.
Aveva sentito dire dal padre che il piccolo aveva dei capelli radi e bianchissimi, mentre aveva aggiunto, vedendolo spiare la conversazione, che era tutto spiccicato a lui.
Per questo Bernard era contento, ma era anche tremendamente preoccupato che le violente ripercussioni della madre -se si poteva definire tale - potessero ripresentarsi più avanti anche con il bambino.
Scacciò quei pensieri cupi e si preoccupò piuttosto di chiedere ad un'infermiera dove si trovava il neonato,dato che il padre era visibilmente in estasi.
E dire che doveva essere lui quello eccitato!"Mi scusi...mi sa dire dove si trova il bambino partorito da Irina Girikanan?"
chiese cortesemente arrossendo appena alle parole dette.
"Sì,certo. Qual è il suo nome?"
"Papà! Come si chiama il piccolo?"
Al seguito di quella domanda, Valentin abbassò lo sguardo a terra, trovando le piastrelle stranamente più interessanti in quel momento, evitando di incrociare lo sguardo interrogativo del figlio.
"Tua madre...non gli ha dato un nome"
Sibilò tra le labbra,stringendo gli occhi come provato da un forte dolore.
"Ca-capisco..."
Non poté fare a meno di sentire i suoi dubbi accrescere,sul fatto che un lato buono,in sua madre, non c'era mai stato."È la culla accanto alla finestra,con le coperte celesti."
"Grazie" esalò deglutendo il veleno che, anche a distanza, Irina sapeva rifilargli in cuore.
Ignorò tutto e tutti, perfino il padre che dietro di lui gli diceva di non correre, e si dedicò totalmente alla visione del fratellino, deciso a dargli un nome.
In quel momento, il neonato stava riposando placido, con la boccuccia rosata schiusa e le manine piegate adagiate sulla flanella azzurra della coperta.
Il respiro esile e lieve, gli occhi chiusi e i capelli che, simili a fili di cotone, gli contornavano il viso paffuto e latteo.Bernard sorrise.
Non aveva mai visto una creatura più bella e delicata di quella, nella sua mente l'appellativo di "angioletto", ora che aveva visto il fratello, assumeva più significato.
Tese timoroso la mano verso il corpicino del bimbo, sfiorandogli appena le guance calde ed umide di pianto.Appena tastò quella sensazione bagnata sulla sua pelle sussultò, senza ritrarre le dita da essa.
L'idea che fosse stata Irina a farlo piangere, già appena nato, gli attanagliava il cervello ma decise di concentrarsi di più sulle reazioni del bambino.Questi infatti,non appena avvertì la presenza di un corpo estraneo alla superficie ruvida dei guanti delle infermiere,emise un verso di gioia sbarrando gli occhi azzurrissimi e posandoli sul sorriso incerto di Bernard.
"Wah?" esclamò mostrando i dentini simili a granelli di zucchero.
Il maggiore rise, non ritirando le dita quando il piccolo se le infilò in bocca, sapeva che era un modo dei neonati per conoscere meglio ciò che hanno intorno.
"Ciao,fratellino"
Non pensava che la sua voce potesse giungere ad una simile intonazione, dolce e protettiva, così come non aveva idea che una parola semplice come "fratello" potesse racchiudere tante emozioni che, Bernard ammetteva, non riusciva a trattenere.
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Inazuma One-shots
FanfictionDato che amo questo anime ho pensato di dedicare loro delle One-shot ^^ Sono le benvenute anche alcune richieste se ce ne sono,quindi potete chiedere tranquillamente tutto ciò che volete. Le coppie potranno essere sia yaoi che het che yuri,da quals...