Noi Ultimi 2- (Ultimo- Niccolò Moriconi)

Incoscienti

"dai allora cominciamo l'intervista. Per cominciare, ventuno anni e già una carriera nel pieno del successo. Ma noi ormai sappiamo che sei un talento. Vogliamo conoscerti un po'"

"va bene"

"adesso tu stai viaggiando parecchio ma se potessi cosa faresti???"

"cercherei casa"

Il presentatore mi guarda incerto

"per casa non intendo l'appartamento a Milano che avevo prima che tutto questo cominciasse. No, assolutamente. Ma solo adesso ho capito che casa sono le persone che ti vogliono bene."

"e dov'è la tua casa???"

"bella domanda" rispondo sorridendo e solo dopo mi rendo conto di aver pensato ad alta voce

"beh sei giovane ed è normale porsi delle domande nella vita. Invece restando sempre sull'argomento com'era la Vittoria bambina??? Papà musicista, mamma architetto e tu chi eri?"

"forse la vera risposta è che io ero solamente una bambina e già c'era gente che pretendeva troppo da me" rispondo

Niccolò

"forse la vera risposta è che io ero solamente una bambina e già c'era gente che pretendeva troppo da me. E io ho sbagliato"

Ma che sta dicendo???

"cosa intendi???"

"intendo che la ragazza che ogni giorno vedo davanti allo specchio non è nata così. Mi sono fatta le spalle grosse fin da quando ero piccola e forse sarebbe stato meglio far capire agli altri che io avevo bisogno semplicemente di essere trattata come una bambina"

La rabbia e il dolore non sono mai svaniti.

"quella che sei adesso cosa direbbe alla Vittoria del passato???"

"direi molte cose alla me del passato, alla ragazzina decisa e sicura che ero. Ma in questo momento non riuscirei mai a criticarla. Era una tosta e sono orgogliosa di quello che era"

Adriano si è alzato all'improvviso dal divano. Lo seguo velocemente appena comincia la pubblicità. È in giardino e si è acceso una sigaretta.

"Adri che c'hai???"

"Niccolò ma sei serio?! Io mi chiedo come hai fatto a tenere quel cazzo di culo sul divano. Ma non senti che cazzo sta a dì??!!! A Nì ma ti pare Vitto???"

"Adri... io entro"

"entra. Nì mi sa che pure tu non ti senti quando parli"

Ha ragione.