Noi Ultimi 2- (Ultimo- Niccolò Moriconi)

Scusate ragazzi

Sofia

Non credo alle parole che escono dalla bocca di Vittoria. Non la riconosco più, mi sento una nullità. A cosa è servita la nostra amicizia se io per lei non sono mai stata d'aiuto. Non ha avuto nemmeno il coraggio di dirmi dell'operazione. Le lacrime scorrono sul mio volto e non si arrestano nemmeno quando incrocio i suoi occhi verdi che fino a quel momento erano rivolti verso il basso.

I ragazzi sono pietrificati, Niccolò compreso. Forse non si era ancora reso conto di come ha vissuto questo periodo di fama Vittoria. Io lo so, sola e concentrata sul lavoro. Ma se avesse voluto io c'ero, noi c'eravamo e forse anche suo padre.

"io so di avere pieno torto, ma..."

"non c'è nessun ma Vittoria. Come vuoi giustificarti??? È ancora colpa degli altri? Ti abbiamo abbandonato? No, non sei più una bambina e devi prenderti le responsabilità delle tue scelte"

La rabbia percorre il mio corpo, sono un tornado di emozioni. Adriano cerca di calmarmi ma è inutile.

"cosa hai intenzione di fare adesso??? Vì tu adesso non sei una qualunque, sei un personaggio pubblico" per fortuna che anche Ale sta cercando di farla ragionare razionalmente.

"stare a Roma non sarà facile, lo so ma cercherò di fare il possibile. Io non me ne voglio andare"
"no Vittoria tu non hai capito, a noi non frega di come ti organizzerai con il lavoro e la fama. Abbiamo una vita privata e nasconderci da paparazzi e fan non ci va"

Sembra confusa e in realtà non so nemmeno io a dove voglio arrivare, però la rabbia è troppa.

"cosa stai dicendo Sofia???" la voce di Tiziano mi fa tornare con i piedi per terra.

La discussione è interrotta dal cellulare di Vittoria. Ecco ciò che dicevo.

"rega' ma perché dobbiamo farle un processo??? Io la capisco" interviene subito Tiziano appena si allontana

"tu la capisci sempre, ma quanto ti ha fatto male sapere che se n'era andata???"

Il silenzio torna a invadere il gruppo fino a quando la stilista non torna.

"chi era?" chiede Niccolò che fino a quel momento era rimasto in silenzio

Lui ci sarebbe sempre per Vittoria, anche dopo mille pugnalate.

"una chiamata di lavoro... devo tornare a Milano per sistemare delle cose"

"ti sei già stancata di Roma??"

"Sofia, io non devo dare spiegazioni a nessuno. Se devo tornare a Milano per una giornata ci vado perché il lavoro è l'unica cosa che ho in questo momento"

"hai molta fiducia in noi vedo" rispondo schietta e sicuramente questo è un pensiero condiviso da tutti

Sospira e capisco che si è resa conto della cazzata appena detta.

"Vittoria non puoi fare tutto da sola. Per non parlare dell'operazione appena fatta" le dice dolcemente Niccolò. Ma quanto è innamorato???

"avete ragione, scusate" ce l'abbiamo fatta a sentire delle scuse sincere finalmente

Sorrido involontariamente pensando a tutte le litigate avuto con Vittoria. Sempre così, ci sfoghiamo e poi finisce con un sorriso. Appena lo nota mi abbraccia e devo ammettere che mi è mancato questo momento.

"scusa Sofi" le lacrime ricominciano a scendere e l'emozione è forte

Alessandro

Ci siamo emozionati tutti dopo l'abbraccio tra le due ragazze. Vì è importantissima per me e siamo andati a festeggiare in un locale a S. Basilio. Tempo pochi secondi e vediamo gente mai vista prima entrare e osservarci. Niccolò è felicissimo e mentre stringe la mora a sé non faccio a meno che notare che tutti gli occhi sono su di loro. Cazzo. Mi ricordo ancora quanto seguivano costantemente Niccolò dopo la pubblicazione degli scatti con Vittoria. Chissà ora che succederà se dovessero scoprire di una loro unione.

"rega' noi andiamo che si è fatto tardi" ci saluta Niccolò mentre tiene per mano Vì

"Vì non parti quindi per Milano?" chiede per l'ultima volta Sofia

"no, non parte" la rassicura Nì senza nemmeno lasciare parlare l'interessata

La stringe e noto che all'uscita le scocca un bacio a stampo.

Improvvisamente mezzo locale si alza e li raggiunge.

"non ci credo" sussurro a bassa voce mentre tutti ci siamo alzati in piedi per raggiungere i nostri amici. È tornato l'incubo.