"mi sono dimenticata che ho un appuntamento tra poco e devo prepararmi oltre che capire dov'è il posto" avverto gli altri per salutarli e mi avvicino a Niccolò
"a che ora finisci? Così ti vengo a prendere" mi chiede dolcemente
"a proposito... non è che mi presteresti la macchina?" dico tutto d'un fiato e la sua faccia è perplessa.
"ti vorrei ricordare che tu hai guidato la mia macchina e sai perfettamente quanto io ci tenga" gli rispondo mentre guida. Non ci credo, non si fida a lasciarmi la macchina
"dove devi andare?" mi chiede concentrato sulla strada
"casa, prima mi devo cambiare"
Si ferma davanti all'entrata sul retro per evitare i fan e corro su. Apro l'armadio sconsolata per scegliere cosa poter indossare e dopo mille cambi opto per uno dei completi con cui lavoro. Un maglioncino nero, una gonna e una giacca scozzese abbinata. Metto i tacchi, gli occhiali da sole e scendo velocemente per raggiungere Niccolò con i documenti necessari.
Appena salgo gli indico il posto prima di avermi squadrato per bene parte.
"ma tu lavori vestita così?" mi chiede
"Niccolò sono una stilista e non una suora"
Durante il viaggio ho acceso la radio e la sua mano destra è rimasta costantemente sulla mia coscia. Sono i piccoli gesti che amo.
"fammi sapere come va d'accordo? Se hai bisogno mi chiami e arrivo" mi avvisa sporgendosi verso la mia portiera.
"tranquillo" gli sorrido mentre raggiungo lo stabile nuovo.
Servirà un buon arredamento ma è perfetto. Al piano terra luminosissimo e ampio si svilupperà la boutique con il negozio mentre ai piani superiori ci saranno gli uffici e l'atelier. Sono entusiasta, è un affare imperdibile. Saluto l'agente immobiliare e uscendo per prendere la strada del centro un clacson mi fa girare. Appena vedo l'Audi nera corro incontro sorridente.
"desidera un passaggio signorina?" mi chiede il ragazzo abbassando il finestrino
"si grazie, anche se non dovrei salire sulle macchine degli sconosciuti" scherzo aprendo la portiera.
"com'è andata??"
"benissimo" rispondo elettrizzata mentre osservo il suo sorriso
Siamo al supermercato perché in casa non c'è niente e mentre Niccolò dietro mi segue con il carrello penso a quanto sarebbe bello condividere la quotidianità con lui.
Prendo carne, frutta, verdura, pasta, caffè, qualche bottiglia di vino e mentre sto per dirigermi in cassa Niccolò mi ferma. Ho cercato di essere abbastanza veloce per non essere fermata da nessun fan ma vederlo concentrato davanti a tutti i dolci del corridoio è un momento imperdibile.
"aspetta, prendiamo un po' di queste cose" mi risponde mentre riempie il carrello di brioche, biscotti e merendine confezionate.
Inoltre prende farina, lievito di birra, salsa di pomodori, mozzarella.
"stasera pizza" mi avvisa riprendendo il carrello.
Sorrido mentre andiamo a pagare.
STAI LEGGENDO
Noi Ultimi 2- (Ultimo- Niccolò Moriconi)
FanfictionDopo quel maledetto concerto del 4 luglio, le strade di Ultimo e della figlia del suo caro amico Fabrizio Moro si divideranno. Il successo del ragazzo non sarà l'unico perché anche Vittoria si farà conoscere. La ferita e i rimpianti fanno sempre più...
