Bimba

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Vittoria

Sono a letto con lui e ho addosso solo una maglietta del tour. Sono attaccata al suo petto nudo mentre le mie cosce sono imprigionate tra le sue gambe. Le sue mani percorrono il mio corpo dolcemente cullandomi in un'altra atmosfera. So perfettamente che questa situazione va oltre un bacio ma mi piace fare la finta sostenuta. In fondo lo sa anche Niccolò che sono pazza di lui. Se non fosse così non sorriderei al tocco delle sue mani che dai fianchi stanno passando sul mio sedere. Ho una maglietta che ormai è andata a farsi fottere eppure non sono in imbarazzo con Niccolò.

"sarà una lunga notte quella di domani" mi sussurra e gli scocco un bacio sulla guancia

"buona notte" sono le ultime parole che dico prima di addormentarmi

Sento la sveglia suonare e non sono psicologicamente pronta. Soprattutto se mi trovo un Niccolò addormentato abbracciato a me. Cerco di non svegliarlo mentre alzandomi mi preparo. Prima di lasciare la stanza gli lascio un messaggio sorridendo al pensiero di quando lo leggerà. Lo amo. Scendo e trovo sul pianerottolo mio padre sveglio e pimpante.

"buongiorno" mi saluta dandomi un bacio sulla fronte

"ciao papà"

Niccolò

Mi sveglio e appena sento il lato del letto freddo e vuoto penso subito a Vittoria. Le avevo detto di svegliarmi per poterla salutare ma ascoltarmi non fa per lei. Appena mi alzo leggermente noto sul comodino un biglietto. Sorrido e lo afferro subito.

Non potevo svegliarti, so che ti mancherò. Ci sentiamo appena puoi, tua Vittoria.

È mia, è la mia bimba e già mi manca. Prendo subito il cellulare e le mando un messaggio.

Mi sono appena svegliato e hai ragione, mi manchi già bimba

Esco dal letto e sono ancora in boxer dalla sera prima. Un ghigno mi compare pensando a Vittoria ieri a letto. Appena ho capito che era consenziente e le faceva piacere il mio contatto non mi sono fermato e sono andato oltre. L'unica distanza tra noi era il nostro intimo ma questo non ha impedito lo scambio di effusioni. Beh, sicuramente questa notte quando saremo da soli ci penseremo a vicenda. Sono ancora immerso nei miei pensieri quando trovo davanti a me la figura di mia madre in cucina che sta facendo il caffè.

"mamma?" chiedo mentre velocemente mi metto un paio di pantaloni della tuta.

"Nì, scusa se sono piombata in casa ma dopo quegli articoli non potevo non parlarti e ho approfittato del mazzo di chiavi che mi hai dato"

"tranquilla" le rispondo abbracciandola mentre ci sediamo a tavola

"ti va di raccontarmi cosa sta succedendo???" mi chiede dolcemente

So perfettamente che sta facendo riferimento a Vittoria. Non le ho mai parlato ma ha sempre saputo che era successo qualcosa da quella vacanza a Milano dell'anno scorso

"sarà una lunga storia mamma" l'avverto mentre lei sorridendo beve un sorso di caffè

Noi Ultimi 2- (Ultimo- Niccolò Moriconi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora