Alla fine le vuole bene. Se non fosse così in questo momento non si sarebbe allontanata a parlare.
"come va?" chiede Fabrizio per placare l'atmosfera abbastanza tesa tra noi. Probabilmente è agitato, la sua famiglia potrebbe riunirsi o dividersi per sempre in base a questo discorso.
"tranquillo Fab... conosci Vitto" cerca di rincuorarlo Adriano
"io in questo periodo ho capito solo che mia figlia è la mia fotocopia e se penso a ciò che potrei dire se fossi al suo posto ho i brividi"
Vittoria
"tuo padre mi ha detto tutto" mi informa mentre ci incamminiamo per il parco.
"vorrei sapere dove avete trovato il coraggio di rimettervi insieme" sputo amaramente. Per un periodo si sente solo il rumore dei nostri tacchi.
"Vittoria hai ventuno anni. Penso che tu sia matura e parlare di come ti sentissi sola da bambina sia da vittima. Io e papà non siamo stati dei mostri e lo sai anche tu. Non ti abbiamo abbandonata e rimanere in disparte nella tua vita è stato solo per il tuo bene. Non mi sembra tu abbia fatto una brutta vita con i nonni"
"ma tu capisci che non ci sei mai stata?! Io adesso cosa dovrei dirti? Non capisco cosa vuoi ottenere da questo discorso"
"ricominciare"
"Mamma, sai qual è il problema? È che a differenza di papà che mi ha chiesto scusa tu non lo farai mai. E sai perché? Perché non hai capito ancora niente di cosa significa essere madre."
"e tu lo sai?" mi risponde subito sprezzante
"so cosa significa essere una figlia. So quanto sia importante un brava, un abbraccio, anche solo un andrà tutto bene prima della recita scolastica. Quello che mi fa male è che io le ho ricevute queste attenzioni ma non da parte della mia mamma"
Finalmente sono riuscita a smuovere un cuore di ghiaccio.
"Vittoria non ne ero capace. Ero giovane, impegnata con il lavoro e..."
Ah ma adesso basta.
"questa non me la bevo più mamma. Sai perché??? perché se tu non lo sapessi mi sono laureata, anche io sono un architetto e sai che c'è? C'è anche adesso che sono "famosa" se avessi un figlio riuscirei a dedicargli tutto il tempo che voglio perché lo amerei."
"sei ancora una bambina"
"Mi ha detto la stessa cosa papà prima di scoprire che sarebbe pototu succedere qualcosa di grave per un'operazione al cuore... neanche questo ti ha mosso qualcosa dentro."
"Vittoria, io non sono cattiva. Sono orgogliosa di te, guardami. Sono tua madre e indosso la tua soddisfazione più grande: i tuoi capi"
"è proprio questa la differenza tra me e te. La TUA soddisfazione più grande è il lavoro, non la mia. Guarda, vedi quei ragazzi? Loro sono il mio più grande orgoglio, soprattutto lui"
Indico Niccolò che agitato sta parlando con Gabriele.
"lui è il mio fidanzato, ci amiamo. Ma è anche una persona per cui ho sofferto molto. Dopo il vostro matrimonio l'ho ritrovato e ho deciso che da quel momento sarei cambiata, avrei pensato alla mia felicità e non all'orgoglio."
"me l'ha detto Fabrizio"
"papà non ha anche detto di fare un passo verso di me?"
"sono qui apposta ma perché lo voglio io Vittoria. Non me l'ha imposto nessuno"
"mamma io potrei mandarti a fanculo proprio in questo momento perché ho una voglia che non puoi capire quanto sia forte ma proprio grazie a quel ragazzo che vedi non lo farò"
"Vittoria possiamo cominciare a vederci e parlare come una madre fa con una figlia?!"
Inspiro ed espiro profondamente.
"sarà lunga" rispondo semplicemente e sul suo volto compare un sorriso
Apre le braccia per un abbraccio e lentamente accolgo il gesto. Lo sto facendo solo per mio padre e per non far preoccupare Niccolò di avere a fianco una testa di cazzo.
"come mi sta il vestito?" mi chiede facendo un giro intorno a sé stessa cambiando argomento
"diciamo che non l'ho disegnato per donne della tua età ma non è male" rispondo e non posso che essere soddisfatta per la mia risposta.
"una figlia parla onestamente ad una madre" rispondo e nonostante tutto il rapporto con lei sarà sempre così
"se devo parlarti onestamente allora ti dico subito che tra tutto il gruppo il tuo caro fidanzato è il migliore: bello, ricco e famoso" eccola
"come me infondo. Mamma queste battute risparmiatele in pubblico ti prego. Dai vai su a salutare gli sposi che è tardi"
"un'ultima cosa importante Vittoria"
"dimmi" rispondo
"com'è il vestito della sposa?"
"dai mamma vai. Non farmi dire cose che non sono di mia competenza"
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Noi Ultimi 2- (Ultimo- Niccolò Moriconi)
أدب الهواةDopo quel maledetto concerto del 4 luglio, le strade di Ultimo e della figlia del suo caro amico Fabrizio Moro si divideranno. Il successo del ragazzo non sarà l'unico perché anche Vittoria si farà conoscere. La ferita e i rimpianti fanno sempre più...