~L'ultimo petalo bianco~ ~El ultimo pétalo blanco~

Finzione.

"Perché mi osservi?"

Mia mamma smette di fare ciò che era intenta a fare e mi si avvicina.

"Che succede Yuna?"

Non le rispondo, piuttosto ripeto la sua domanda dentro la mia testa.
Che succede Yuna?
Ogni qualvolta che rimanevo sola con me stessa il meccanismo autodistruttivo dei miei pensieri si triplicava.
Forse perché sono confusa? Perché legarmi a lei in quel modo cosi fisico e nostro ha probabilmente aggravato se non del tutto in modo negativo le cose?
La mia mente è un continuo pensare e pensare.
Mi trovo in una situazione ambigua.
Il giorno prima ero sicura di voler essere la sua persona, la sua ragazza, qualsiasi cosa pur di far parte del mondo di Nayara, il giorno dopo però non ne sono cosi sicura.
Ma di una cosa però sono sicura, tutto ciò è dovuto alla continua presenza di Ruiz dentro i miei pensieri.
Quando Ruiz si fa viva mi infastidisce ma quando invece si allontana non riesco a capire che cosa provo.
Non riesco a comprendere me stessa.
Nayara sembra essere la persona perfetta e probabilmente lo è.
Ruiz è la persona con la quale ho costruito anni di relazione, con pregi e difetti, alti e bassi.
Non so se Nayara è veramente disposta a stare con una come me, con una cosi complicata.
Non che lei sia da meno, Nayara si sta svelando a me in modo lento e io non riesco ancora a decifrare del tutto i suoi comportamenti, i suoi gesti e le sue parole.
Ruiz sembra disposta a tornare come prima, per davvero dopo tutti questi anni.

"Mamma non ho nulla"

Tutto ciò prima o poi mi farà impazzire.

"Yuna..Ti conosco.
C'è qualcosa che ti turba, le cose con Nayara non vanno?"

Metto le mani nelle mani e le torturo come se dovessi rispondere al peggior interrogatorio al mondo.

"Le cose con lei vanno bene, sono le cose con me stessa che non vanno"

Mia mamma accenna un piccolo sorriso e mi accarezza i capelli

"Sei sempre stata cosi, non riesci mai a godere appieno quello che ti accade, cerchi sempre di complicare le cose cercando spiegazioni o perché che delle volte non ci sono"

Le sorrido.

"È che Ruiz.."

Aspetto un po' ma poi continuo

"Ruiz è tornata e io non capisco ciò che sento.
Ogni giorno ricevo dei messaggi da parte di entrambe e io non so che fare"

Mia mamma mi guarda

"Scegli"

Usa un tono superficiale come se fare una cosa del genere fosse la cosa più semplice al mondo.

"Cosa? Scegli? Mamma, non puoi scegliere la persona con cui vuoi stare cosi, come fosse niente"

Si volta e si incammina verso il frigo

"Non sarai tu a scegliere, sarà ciò che senti.
Il tuo corpo e la tua mente, parleranno loro.
Le tue sensazioni e quello che senti dentro"

"Da quando ti sei data alla filosofia madre?"

Mi guarda con aria soddisfatta

"Io sono sempre stata cosi saggia, sei tu che non vuoi dare mai ascolto a tua madre!
Piuttosto rimetti apposto camera tua"

"Oh..eccola, da filosofa a riordina tutto sennò sei fuori casa e un attimo"

Mi fa cenno di si con la testa mentre mi sorride.
Accendo l'ennesima sigaretta della giornata e lascio che tutti questi pensieri passino, trasportati dal fumo che tanto mi nuoce dicono, che tanto fa male ma al quale non so rinunciare.
Un po' come tutte le cose della mia vita.