Passato.

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-Buongiorno 💕-

Ricevo il suo buongiorno ogni mattina da circa due settimane.
Non abbiamo più fatto riferimento a quanto successo nella sua camera in Hotel ma la cosa non mi infastidisce.
Ho continuato a pensare a lei ogni giorno.
Questo mi rende confusa ma felice.
Un nuovo giorno sta per iniziare, come al solito non ho chiuso occhio, in balcone la brezza mattutina mi accarezza il viso, intenta a non pensare a qualcosa che possa turbare la mia giornata, la mia sigaretta sta fumando da sola al vento.

-Ho voglia di vederti.-

Avete presente quando le quattordicenni sorridono al cellulare solo per uno stupido messaggio? Ecco, lei mi fa provare questo.
Sembra banale ma è cosi.
Mi piace pensare che per quanto la sua vita sia piena di impegni, riserva sempre un poco del suo tempo per me.
Mi piace pensarla mia.
Mi piace pensare che una come lei possa volere me.
Ma nella mia testa mai nulla è tutto rose e fiori e nell'istante stesso in cui penso a tutte queste cose positive, si fa già spazio dentro di me ogni dubbio.
Non la conosco, non so nulla del suo passato e se devo essere sincera forse un po' mi spaventa scoprirlo.
Non sono mai stata brava ad aiutare le persone, a meno che non siano davvero importanti per me.
Come posso io far si che lei non pensi alla droga?
Non conosco nulla sull'argomento, sono sempre stata una ragazza piuttosto normale, non ho mai avuto voglia di sballarmi o provare nuove sensazioni perché mi bastavano le mie.
A me basta il vento della mattina sui miei capelli che si sussegue a quello della notte e le mie care sigarette.
A me basta l'amore di una persona.
Come quando mi bastava solo l'amore di Ruiz (si, la mia ex ragazza)
Il vento ha tirato l'ultimo sospiro alla mia sigaretta.
Proprio come me quando uscendo dalla stanza di Ruiz ho lasciato andare tutto il fiato che avevo trattenuto ascoltando le sue ultime parole nei miei confronti.
Questa ultima folata di vento che irrompe sul mio viso per pochi istanti è forse la metafora perfetta dell'ultimo bacio che avrei voluto darle.
Che inutili pensieri che mi accompagnano.
Che inutili paranoie.
E che sensazioni strane.

-Tu hai voglia di vedermi?-

Non le ho risposto al messaggio precedente, credo si sia sentita ignorata e me la immagino al cellulare che aspetta una mia risposta, magari con il broncio sul viso e le mani nelle mani.

-Certo che ne ho voglia-

Non posso affermarlo con certezza ma Nayara sembra fragile.
Quando la vedi per la prima volta ti da l'idea di essere una ragazza tosta, una con la puzza sotto al naso.
Poi sorride e tutte le idee che ti si erano create di lei in testa svaniscono.
Poi sorride e ti prende per mano come se ti conoscesse da una vita e ti ritrovi a pensare che va tutto bene, che non senti niente, solo la sua mano nella tua.
È questo che mi è succeso quando mi ha preso per mano per la prima volta.

-Raggiungimi in Hotel.
Ho voglia di accarezzare la tua pelle-

Le cose si fanno interessanti

-Hai voglia solo di accarezzarmi?-

Me la immagino mentre sorridere alle mie provocazioni.

-Raggiungimi in Hotel Yuna.
Poi vedrai-

Questo suo modo di fare riesce a farmi impazzire.

-Tu aspettami, magari arrivo-

-Quindi mi stai lasciando sulle spine?-

-Certo, posso e voglio farlo-

-Oggi mi sembri più stronza del solito Yuna, me la pagherai cara haha-

-Vedremo-

Sistemo i capelli allo specchio, metto la mia felpa con il cappuccio e mi incammino per raggiungerla.

~L'ultimo petalo bianco~  ~El ultimo pétalo blanco~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora