La scelta.

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(Pdv Yuna)

Mi guardo attorno e alla mia destra la vedo stropicciare gli occhi, un leggero sorriso un po' intontito accompagna il suo volto.

"Ehi che succede?"

"Nayara è tardissimo.."

Sbadiglia e allunga le braccia verso l'alto per gettare il suo corpo nuovamente sul letto.
Mi sorride e sistema i suoi capelli un po' a caso.
Non posso fare a meno di guardala e di pensare quanto mi piaccia perdermi in tutto ciò che le appartiene, i suoi modi di fare cosi spontanei mi fanno desiderare di averla al mio fianco per sempre.

"Che hai da fare Yuna?"

Avevo promesso ad Isabel di arrivare il prima possibile in ospedale, questo però non posso certo dirlo a Nayara, o meglio, forse non voglio dirlo per non rovinare questo nostro momento che vorrei fosse la nostra quotidianità.

"Alzati dormigliona suvvia!"

Mi sorride per poi voltarsi dall'altra parte e mettere sul viso il cuscino.

"Signorina, le sembra forse il momento di fare i capricci?"

Non ho mai visto splendere cosi tanto il suo sorriso.
Mi piace il suo sorriso e mi piace che sia io a provocarlo.
Mi sento cosi bene quando mi sorride.

"Va bene va bene!"

Mi si avvicina e mi lascia un piccolo bacio sulle labbra.
Prima che potessi alzarmi per dirigermi verso la cucina, lei prende la mia mano sinistra e mi osserva per dei minuti.

"Yuna..Io di ieri sera ricordo solo di averti baciato..noi abbiamo?
Cioè non mi dispiace..insomma mi sei mancata.."

Le sorrido e abbasso lo sguardo

"Calma calma.
Non appena sei entrata in casa hai raggiunto il bagno, ti sei tolta le scarpe e sei andata a dormire"

Mi prendo un attimo di pausa per placare la mia risata

"Nella vasca.
Sai eri convinta che fosse un letto davvero comodo"

Mette le mani sulla faccia e sorride

"Oddio, che idiota che sono
Potevamo passare il resto della serata insieme e invece.."

"Continuavi a dirmi di lasciarti li e che non ne sapevo nulla di quanto fosse comodo e che non dovevo intromettermi"

Continuo a sorridere mentre il suo viso si fa un po' triste e il suo sguardo sempre più basso.

"Dovrei smetterla con quella roba, non faccio altro che rendermi ridicola"

I nostri volti si fanno seri e le nostre mani si stringono automaticamente.
La osservo e quasi mi pento per aver riso di quanto successo la notte prima.
Con un gesto repentino porto il suo corpo a cavalcioni sul mio e prendo prontamente il suo viso tra le mani costringendo i suoi occhi ad incastrarsi ai miei.

"Ehi..Piccola smetterai, te lo prometto"

"Anche l'ultima volta avevi promesso che saresti rimasta al mio fianco ma poi sei corsa da Isabel.."

Ha ragione.
L'ultima volta sono stata una codarda dimenticandomi anche del fatto che probabilmente lei ha bisogno di qualcuno per smettere con la droga.
Lei ha bisogno di me ed i suoi occhi color nocciola che adesso mi fissano in silenzio non fanno altro che confermare questo pensiero.
Mi guarda come se fossi la cosa più bella al mondo, come se fossi l'unica cosa che i suoi occhi vorrebbero vedere per tutta la vita.

"Scusami..non volevo dirlo"

Le sorrido e le lascio dei piccoli baci sul collo stringendo il suo busto al mio.
Lei ricambia l'abbraccio e stringe le sue mani intorno alle mie spalle.
Avvicina le sue labbra al mio orecchio destro.
Posso sentire il suo respiro caldo sul mio collo e le sue mani che accarezzano piano i miei capelli.
Mi allontano di pochi centimetri per guardare il suo volto.
Tiene gli occhi chiusi, sembra che non stia facendo altro che godere di questo contatto fisico che tanto le è mancato.

~L'ultimo petalo bianco~  ~El ultimo pétalo blanco~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora