Capitolo 6

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Hope pov.

La domenica arrivò presto, così anche la partenza di quel tenebroso uomo. Aspettavo sempre che se ne andasse prima di sgattaiolare nella sua casa. Mi piaceva il suo profumo di colonia che lasciava sempre impregnato nell'aria.
Quando di sera ero lì, mi rifugiavo sempre nella camera delle veli . Così l'avevo chiamata quella stanza dove erano presenti veli di ogni tipo e ogni volta ne ero affascinata sempre di più. Ogni volta riuscivo a scorgere particolarità che magari non avevo notato le volte prima. Ero immersa nei particolari quando senti il tintinnio delle chiavi.
Mi affacciai alla piccola finestra, situata a destra della stanza e notai la macchina, la SUA macchina.

Merda e ora?

Decisi di nascondermi proprio dietro alla tenda della finestra. Erano abbastanza ampie e il tessuto doppio, era perfetto per nascondermi e non essere scoperta.
Sentì i suoi passi vicini

" ma dove cavolo sta?"

Senti la sua voce per la prima volta. Una voce sensuale, bella e delicata. Una voce che aveva provocato brividi in tutti il mio corpo e non erano brividi di paura o terrore per la situazione in cui stavo, ma era una sensazione bella, quasi piacevole.

Decisi di portare il mio peso leggermente in avanti e di sbirciare quell'uomo che mi affascinava in tutto e per tutto .
Non avevo calcolato però che nello sporgermi leggermente di lato, persi l'equilibrio e caddi a terra, provocando un tonfo in tutta la casa.

"Cazzo " uscì dalla mia bocca e subito dopo il suo viso ad un centimetro dal mio.
Dio erano bellissimi i suoi occhi, tanto belli quanto tristi. Emanavano una luce strana, non pericolosa, ma terribilmente privo di colore come i suoi occhi di un grigio intenso.

" Chi sei?"

Domandò afferrandomi dai polsi e incastradomi al muro non prima di essermi alzata.

" Ecco io.."

E ora che cavolo gli dicevo che ero come una coinquilina per quella casa ? Che era la mia seconda dimora? Il mio rifugio ?

" Tu piuttosto che ci fai qua a quest'ora?"

Dissi la prima cosa che mi venne in mente, perché in realtà era così. Erano le 22 passate perché era ritornato indietro ?

" Oh mio dio, ma tu senti qua..!!E' casa mia non devo dare spiegazioni a te..quindi ora mi dici che ci facevi a casa mia a quest'ora tra l'altro.. volevi rubare qualcosa?"

Io rubare? Oh mamma bella no certo che no!! Che poi pensandoci, anche se fosse, uno poteva mai dire : si stavo qui perché volevo fregarti i tuoi quadri costosi bha, che domande!!

" Qualunque cosa io ti risponda adesso, tu non mi crederesti quindi meglio se sto zitta e vado via.."

risposi tranquillamente o meglio ero agitata,ma la mia voce risultò decisa e pacata.

" furba.." rispose ammiccando

" tanto .." ribattei

E a quel punto cercai di liberarmi con qualche mossa che mi insegnò mio fratello. Già perché Rob, mi aveva fatto fare qualche corso di autodifesa oltre ad insegnarmi lui stesso qualche tecnica di box. E proprio in quel momento mi serviva . Così irrigidì il mio corpo facendo forza sulle mani, gli pestati un piede, una gomitata nel fianco e il bel imbusto fu a terra, con il viso talmente scioccato da farmi ridere..infatti iniziai a ridere a crepapelle..

" Oddio non te lo aspettavi ee.. " esclamai mentre iniziai a scendere le scale velocemente, ma con uno scatto si alzò lanciandosi dalla stanza fino ad atterrare nell'altra giù, così che me lo ritrovai davanti. Adesso quella scioccata ero io, perché fu un attimo che il suo corpo era davanti al mio . Io paralizzata all'istante, non respiravo neanche, lo fissavo sconvolta. Ma chi cazzo era la reincarnazione di Spiderman ?

" Questo però non te lo aspettavi tu,eh piccoletta.. "

Le mie guance andarono a fuoco, come anche il mio corpo, ero arrabbiata per il nome che mi aveva affibbiato, e imbarazzata da lui , dalla troppa vicinanza dal mio viso, mentre scrutava ogni centimentro del mio corpo, stando attento ad ogni minima mossa .

" Senti , non volevo rubare nulla, semplicemente a me piace quella camera li su e ogni tanto vengo qui a rifugiarmi dal mondo esterno.."

Dissi abbassando gli occhi..

" Dovrei crederti adesso..?" Escamò divertito .

" Bhe credici conosco ogni angolo di questa casa eppure non ho mai toccato nulla, hai sempre trovato come avevi lasciato Alexander.." ribattei decisa .

" Così conosci anche il mio nome ..? Che sei una stalker?"

Ecco qua colpita e affondata,ma in realtà potevo sembrare veramente una stalker per tutte le cose che avevo scoperto di lui..

" chi non conosce il tuo nome qui?" Dissi rispondendo a ciò che prima lui aveva affermato .

" Adirittura..? Sono per caso famoso e non ne sono a conoscenza?.." ironizzò.

Però, simpatico il ragazzo, oltre che dannatamente bello.

" Famoso no.. ma ti conoscono tutti qui, anche se sono stati in pochi a vederti .."

" E che cosa dicono di me?"
Domandò curioso.

"Ehm in realtà non proprio cose carine.."

Era una scena buffa perché iniziò a dialogare con me curioso lasciandomi i polsi e facendomi sedere sulla poltrona di pelle nera.

" Cosa dicono? spara.."

Mi guardo fisso negli occhi e poi mi incitò a parlare

" Dicono che sei un uomo o meglio ragazzo da quanto vedo.. malvagio, di stare lontano da te.. ti chiamano il Lupo.. perché quelle volte che ti fai vedere lo hai fatto sempre di notte.."

" Wow, proprio la mia descrizione.. e tu perché ti trovi nella tana del lupo non hai paura?"

Io tutta quella cattiveria non la vedevo in lui, anzi era stato fin troppo tranquillo nei confronti di una intrusa che aveva trovato in casa.
Mi guardava fisso negli occhi come per farmi timore per questo risposi:

" Io non ho paura di te.. la gente dice e fa cose , per il gusto di parlare e spettegolare devono pur sempre dire qualcosa no? E poi sei come dire ..? Il nuovo arrivato in quartiere è normale che parlino .. tu lasciali parlare che ti frega..tanto manco ci sei mai.. vieni solo il fine settimana.."
le parole mi scapparono involontariamente, non riuscì a controllarle, ingenuamente gli avevo fatto notare che sapevo i suoi spostamenti.

" E così mi spii.." rispose divertito.

" Diciamo che sono una ragazza curiosa ok?"
Ero imbarazzata al massimo, il cuore mi scoppiava nel petto, il suo sguardo indagatore mi metteva ansia.

" Mmm.. qui qualcosa non torna, io ti trovo a casa mia , nascosta dietro ad una tenda, mi dici che ci sei stata più di una volta qui, che non hai mai toccato nulla, perché questo è il tuo rifugio, mi dici addirittura ciò che dicono la gente di me ..e per di più sai anche che io qui non ci sono mai, ma solo nel weekend..qui ce qualcosa che non quadra piccoletta.."

Oh mio dio aveva capito tutto, ero una stupida ,ma che cavolo mi passava per la testa a me io proprio non lo sapevo ..

"..perché..? Dimmi perché sei qui?" Domandò dopo tanto silenzio.

Non mi restava altro che essere sincera, non sapevo se mi avrebbe creduta, ma glielo dovevo, infondo non aveva manco chiamato la polizia .

"Perché tutto di questa casa mi ricorda mio fratello ..tu mi ricordi mio Fratello Rob.."

Beyond appearances - Oltre le apparenzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora