Alexander pov.
I giorni passarono e sia io che i Garçia, non avevamo scoperto quasi nulla.. Josuè era rimasto nostro prigioniero nel garage della dimora Garçia. Io e Hope invece vivevamo la nostra vita a pieno, eravamo felici.
Hope pov.
La mia vita aveva preso una piega diversa da quando Alex era piombato nella mia vita . Ero felice e spensierata come non lo ero da tanto. Avevo riacquistato sia la voglia di vivere che la mia spensieratezza e tutto questo grazie a quel ragazzo dall'aspetto tenebroso, quanto dolce .
Quella mattina avevo giorno libero, Alex era al lavoro e io avevo una voglia matta di mare, anche se era Novembre, quella mattina il sole era cocente, il tempo permetteva quindi mi preparai e mi misi in cammino per la spiaggia.Erano da un paio di ore che me ne stavo seduta sulla spiaggia. Sulla stessa spiaggia in cui solo un mese prima avevo organizzato la sorpresa ad Alex. Tutto mi ricordava lui e i suoi occhi metallici.
Come sempre, la mia mente era invasa da pensieri, ricordi e emozioni tanto da non accorgermi di una presenza che si stava avvicinando."Hai bisogno di aiuto ?"
Mi chiese Un uomo sulla quarantina a me sconosciuto."Ehm no grazie.." risposi titubante e con un po' di paura.
Paura perché mi trovavo sola su una spiaggia con un uomo che poteva essere chiunque e poteva farmi qualunque cosa." Ti vedo timorosa, non avere paura Hope.."
Disse d'un tratto. Conosceva il mio nome, li iniziai seriamente a farmela addosso poteva essere un serial killer.
Iniziai ad indietreggiare, ma ahimé inciampando su un sassolino cadendo come un pero. Quell'uomo molto gentilmente mi tese la mano per aiutarmi e non sapevo il perché ma , nonostante la paura istintivamente afferrai la sua mano . Quell'attimo, il preciso istante in cui le nostre mani si sfiorarono ci guardammo negli occhi, i suoi verdi nei miei dello stesso colore. Non so definire il tempo in cui rimanemmo così, so solamente che quell'uomo nonostante mi avesse messo paura, aveva un aria familiare.
"Stai bene?"
" Eh si bene, ma lei chi è ? Come fa a conoscermi?"
Mi sorrise, uno di quei sorrisi sinceri voluti.
" ti conosco Hope più di quanto tu creda, ma so per certo che non mi crederai se te lo dicessi.."
Non riuscivo a capire, insomma uno sconosciuto che conosceva il mio nome e che si presentava dal nulla, mi aiutava chi mai poteva essere? Forse un amico di Rob?
"Ok conosci il mio nome, ma io non conosco il tuo..tu saresti?"
Tese la mano verso di me e si presentò: "Piacere Daniel, Daniel Black.."
Un nome che a me non diceva nulla, ma che mi trasmetteva fiducia. Sembrerà strano, ma il modo in cui mi aveva stretta la mano, il contatto con la mia pelle mi aveva provocato mille sensazioni, ma non sensazioni come quelle provate con Alex no, molto diverse, ed era strano per una tipa come me che non aveva mai dato importanza a queste cose, che era stata sempre in guardia con chiunque si parava davanti, anche con Alex i primi tempi.
"Ti va una cioccolata calda? Cosi ti spiego come ti conosco ok?"
Annui semplicemente per poi seguirlo nel bar più vicino.
Dopo esserci seduti e preso le ordinazioni Daniel iniziò a parlare:
"Ti conosco perché ero un amico di Rob e mi ha parlato di te .."I miei occhi inevitabilmente si umidirono. Lo avevo intuito in qualche modo.
Mi tese la sua mano e me la strinse.
Iniziò a raccontarmi di Rob, di quanto fosse bravo nel suo lavoro e quando ci tenesse a me. Iniziò a raccontarmi anche di altri suoi colleghi, ma sbarrai gli occhi quando pronunciò il nome: "Alexander Girbert".Rimasi pietrificata. Daniel si accorse di questo cambio di umore.
"Ho detto forse qualcosa che ti ha turbata??"
Anche se ero scioccata dovevo chiedere. " Questo Alexander chi era per mio fratello ?"
" Ah bhe sai ognuno aveva diciamo un collega preferito e quello di tuo fratello era Alex..praticamente stavano sempre insieme anche quando poi Rob morì quel triste giorno.."
Ero delusa, amareggiata schifata, depressa. Non sapevo se credere o meno, ma fatto sta che in quel momento lo credetti perché mi spiegò troppe cose di mio fratello, cose che conoscevo solo io . Ciò che mi fece fidare di lui fu ,però, una sola , sapeva del nostro posto. Il posto mio e di Rob. Sapeva dove io e Rob ci rifugiavamo quando volevamo stare insieme, soli. Nessuno ne era a conoscenza solo Alex, ma questo perché glielo avevo raccontato io.
" tu sai dirmi come è morto mio fratello??"
Chiesi dopo un po'." Hope ti farei del male se te lo spiegassi non penso.."
Ma non gli feci finire che lo interruppi.." Ho il diritto di sapere non credi? 2 anni fa sono venuti 2 agenti davanti la mia porte e neanche uno straccio di spiegazione mi hanno dato, quindi anche se fa male si voglio saperlo.."
Lo guardai diritta negli occhi, con quella sicurezza che solo dio sa dove l'ho trovata e senza piangere ne tremare dissi: " Daniel ascolta penso che se hai voluto trovarmi un motivo ce giusto? Altrimenti non staresti qui con me .. quindi parla.."
"Ok ma questo non è il posto giusto per parlarne, quindi avvisa il tuo ragazzo che stai da una tua amica e che deve stare tranquillo, non deve cercarti a e chiudi il cellulare anzi buttalo.."
"Scusa per quale motivo?"
Rimasi perplessa." Hope hai un GPS installato, sanno i tuoi spostamenti.."
" Ma chi ? Che stai dicendo??"
" Sto dicendo che Alexander ti controlla e non solo anche altre persone .."
" Eh tu come lo sai?? Come faccio a fidarmi di te??"
" Lo so Hope perché ho spiato tutti i loro spostamenti, ti seguono e vogliono proteggerti,ma non sanno che così facendo alimentano ancora di più il tuo pericolo..non a caso Alexander è venuto in città circa 7 mesi fa ..conosceva chi eri e vi siete innamorati, ma non è sicuro, Alex non è quello che dice di essere.."
Ancora una volta il sangue si freddò nelle vene, troppe cose sapeva, troppi particolari e io ero confusa, più di prima a chi dovevo credere a Alex o a un uomo appena conosciuto? Insomma come faceva a sapere i particolari della mia vita?
"Se non mi credi mettimi alla prova manda il messaggio ad Alex che stai da un amica poi lancia il telefono in spiaggia ..ti assicuro che verrà proprio qui a cercarti sta a guardare.."
Decisi di seguire il mio istinto e di fare ciò che stava dicendo, infondo non mi costava nulla.
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Beyond appearances - Oltre le apparenze
RomansaHope Miller una giovane ragazza con un passato complicato e con due genitori che non fanno altro che litigare. Ogni giorno la ragazza si rifugia in quella casa difronte la sua, apparentemente abbandonata. Alexander Gilbert, proprietario di quella ca...