Capitolo 26

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Hope pov.

Avevo scoperto chi in realtà era Alexander Girbert. Mi aveva raccontato tutta la verità sulla sua vera identità e non lo incolpavo per non avermelo detto. Infondo aveva ragione meno gente lo sapeva meglio era per lui. Se solo avrebbero scoperto la verità la mafia avrebbe agito uccidendolo.
Anche se non mi chiedeva di rimanere in segreto la notizia, io comunque sarei stata zitta e glielo avevo dimostrato quella sera. Alex dal canto suo si era fidato di me raccontandomi la sua storia, la storia del piccolo John.
Quella sera non dissi nulla, infondo non c'erano parole per il suo dolore perché si vedeva come lo tormentavano i ricordi per questo mi fiondai tra le sue braccia stringendolo a me.
"Fidati di me Alex..ti prego" gli dissi guardandolo diritto negli occhi poi mi stritolò nelle sue braccia e ci baciammo tanto per poi addormentarci.
Non andavamo mai oltre il bacio e il toccarsi, non capivo il perché, ma forse entrambi non eravamo pronti a quel passo. O almeno io non lo ero.

Alexander pov.

Hope era avvinghiata al mio corpo.
Era uno spettacolo della natura quella ragazza. Era un uragano, che era riuscita a spazzare via tutte le mie armature che mi ero cucito addosso nel tempo. Quella ragazza era riuscita a scavare nel mio cuore entrandoci e rimanendo incastrata lì. Era un emozione bellissima stare al suo fianco. Era trascorso un mese dal nostro noi. Un noi bellissimo fatto di risate, sguardi, baci e fortissima attrazione per entrambi.
Aveva scoperto la mia vera identità, ma quando le avevo raccontato tutto la sera prima, si era sciolta completamente, mi aveva capito stranamente. Avevo deciso di fidarmi di lei . I suoi occhi esprimevano fiducia e poi per una volta avevo deciso di seguire il mio cuore .
Hope mi aveva folgorato l'anima,mi era entrata dentro in un modo assurdo. Mi stavo innamorando di lei, ne ero consapevole, ma la mia ragione era sempre di intralcio. La mia testa mi ripeteva sempre che non potevo, le stavo comunque mentendo e non potevo iniziare una relazione con le menzogne, tra l'altro la mia prima "storia" seria.
Il fatto era che non riuscivo ad allontanarmi, più ci provavo, più lei si aggrappava a me. Eravamo come le calamite io e Hope. I nostri occhi erano il collante di tutto. I nostri sentimenti ancora sconosciuti erano il motivo per cui io e Hope non riuscivamo a stare lontano l'uno dall'altro. I nostri cuori insieme parlavano da soli.

Poi Mike mi chiamò facendo dissolvere nell' aria tutti i miei pensieri sdolcinati.

"Ok Mike il tempo di vestirmi e ti raggiungo.."

Beyond appearances - Oltre le apparenzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora