Capitolo 29

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Hope pov.

Avevo deciso di preparare una sorpresa per Alex.

Ultimamente lo vedevo un po' preoccupato, triste.
Il lavoro lo teneva spesso occupato, a volte stava fuori interi giorni e si ritirava a notte fonda. Io stavo lì pronta ad aspettarlo anche se la maggior parte delle volte dormivo.
Il suo lavoro era impegnativo, lo sapevo io. Anche mio fratello era così, preciso nel suo lavoro, non riusciva a darsi pace quando non riusciva a risolvere un caso.
Alex aveva giornata libera quel giorno e io avevo organizzato tutto nei minimi dettagli.
Con i giorni Alex mi aveva confidato che a lui piaceva molto il mare, gli trasmetteva tranquillità per questo decisi di organizzare la mia sorpresa proprio in spiaggia.
Grazie all'aiuto di un cliente del negozio che mi voleva un gran bene; mi aiutò a costruire un baldacchino sulla spiaggia, in un area privata che apparteneva ad un lido, dopo i vari permessi iniziammo con i lavori. Il baldacchino doveva essere abbastanza ampio a cui lati ricadeva una tenda bianca .
Sotto feci mettere un tavolino e due sedie. Mentre il mio fidato cliente insieme a dei suoi amici montavano il tutto, io me ne andai a casa, cucinai qualche piatto che mia madre mi aveva insegnato e andai a prepararmi.
Decisi di mettere un abito semplice nero lungo con uno spacco laterale, legai i capelli, molto bonariamente con qualche ciocca che ricadeva qua e la, una piccola linea di eyeliner e infine rossetto rosso. Posai  tutto il cibo in un cesto e poi mandai il messaggio ad Alex .

" Ti aspetto alla spiaggia di Santa Lucy per le 20.. metti qualcosa di elegante non tardare.."

La sua risposta non tardò ad arrivare.

" Che stai combinando ragazzina.."

Il mio sorriso si fece ancora più largo di quando già non fosse.. mi faceva impazzire quando mi chiamava così.

Erano quasi le 20:00 il sole stava tramontando ed era un panorama spettacolare in una sera di fine settembre.. e poi arrivò lui con tutto il suo splendore.
Aveva una camicia di lino bianca sbottonata e arrotolata sulle maniche, un pantalone stretto blu..i capelli al vento e il suo profumo di colonia che riuscivo a percepire anche a debita distanza, grazie al piccolo venticello che c'era.
Tante candele erano posizionate intorno al mio baldacchino.. candele profumate ovunque.. la piccola tavola era imbandita da piatti squisiti,almeno speravo.
Alex rimase sorpreso e imbambolato.
Se ne stava lì a fissarmi senza emettere una parola, era entrato come in una specie di trance.

Alexander pov.
Sapevo che Hope mi stava organizzando una  sorpresa, purtroppo conoscevo i suoi spostamenti e inevitabilmente Mike mi aveva avvisato.
Quel che non sapevo però era quello che era stata capace di fare.
Un tavolo decorato da candele con un baldacchino dove scendevano piccole france bianche e delle lucine ad intermittenza, il tutto con delle prelibatezze incorniciate in un tramonto bellissimo, dalle mille sfaccettature arancioni e rosse, ma la cosa più bella di quel panorama era lei.
La mia Hope in tutta la sua bellezza, indossava un abito di seta nero che le cadeva lungo il suo splendido corpo .
In quel momento se mi avessero chiesto cos' era l'amore, avrei risposto: è lei con i suoi occhi verdi e il suo sorriso dolce. È lei mentre mi guarda e mi fa sentire amato; è lei che si prende cura di me. È lei che mi guarda e io mi sciolgo nei suoi occhi smeraldo.

Non riuscivo a parlare ero completamente meravigliato, la seconda volta che la piccola Hope mi metteva KO, la prima era stata quando ci eravamo baciati la prima volta.
Era strano per un soldato come me, pronto a tutti, una macchina da guerra essere così vulnerabile in sua presenza.

"Allora ? Te ne vuoi stare lì tutto il tempo Alex? O vieni qui e baci la tua splendida ragazza.."

Disse la sua voce splendida.
Senza pensare minimamente, la baciai con tutto il sentimento e la voglia in corpo che avevo di lei.
Dopo tante effusioni decidemmo di mangiare.
Aveva preparato rosbif di vitello con piselli e carote e una torta paradiso, come quella che mi preparava sempre mia madre ma questo lei non lo poteva sapere perché non ne avevo mai parlato.

Guardavo quella torta e un me bambino si fece spazio nella mia mente, ricordi di mia madre e di quando ero felice quando me la preparava.

" Alex non ti piace?"

Hope mi risvegliò dal mio passato, mentre una piccola lacrima involontaria solcò il mio viso.
Avevo sperato che non se ne accorgesse, ma ahimé a lei non sfuggiva nulla per questo si avvicinò a me prendendomi la mano

" cos'è che ti ha cambiato umore Alex?"

Decisi di alzarmi, la presi per mano e iniziammo a camminare verso la riva del mare. Quella sera raccontai di me, dei ricordi da bambino, delle infinite torte paradiso che mi preparava la mamma, di quando ero felice in quel periodo e di quando a volte sentissi la loro mancanza .
Mentre raccontavo, Hope mi fece sedere sulla riva tra le sue braccia stringendomi forte al suo cuore .
Riuscivo a sentire i suoi battiti che uniti con il mio e il fruscio delle onde del mare , diventò un unica melodia che avrei ascoltato all'infinito.
Restammo così per ore, poi decidemmo di prendere tutto e andare a casa mia .

Beyond appearances - Oltre le apparenzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora