Capitolo 10

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Alexander pov.

Hope mi chiedeva amicizia.

L' amicizia, quel sentimento astratto che ti faceva ricordare di non essere solo in questa vita.

L'unico amico, sincero che avevo avuto non era altro che il fratello di Hope.

Il problema era che io non potevo esserle amico, io ero colui che aveva visto il fratello morire tra le braccia, ero colui che doveva difendere Hope da un segreto, che da quanto avevo capito più grande di noi; in qualche modo era collegado anche alla morte dei miei genitori o che almeno come unica persona in comune avevamo Brad Black.

Come potevo io esserle amico e nasconderle la verità?

Il suo passato coincideva con il mio presente.

Sarebbe stato rischioso starle vicino, come sarebbe stato pericoloso tenerla lontano.
Quella ragazza, mi attraeva, mi incuriosiva. Pensavo fossi superficiale, ma mi sbagliavo. Mi aveva osservato a lungo in questi mesi. Ogni minimo movimento che facevo lei lo aveva captato. Era stata brava a leggermi. Aveva detto che erano un libro aperto i miei occhi e i miei gesti.
Anch'io avevo imparato ad osservare la gente con gli anni. Sapevo quando avevano paura, quando erano ansiose, quando mi mentivano e quando erano sincere, ma non ero mai andato oltre. Hope, invece era andata OLTRE LE APPARENZE con me. Era riuscita, in qualche modo a spogliarmi, era riuscita a leggermi dentro.

Nessuno e dico mai nessuno, neanche i miei genitori o Michael, aveva mai provato a capire il vero me. Hope, invece mi aveva letteralmente sbalordito, meravigliato e fu anche per le sue parole, il suo discorso che allungai la mano verso di lei dicendo:

" ok amici .."

Rimase in silenzio, sorridendo, per poi iniziare a parlare, come due persone che non si vedevano da tempo.

Mi parlò della sua famiglia dei suoi genitori che litigavano sempre, ed era anche per quel motivo, che lei si rifugiava a casa mia. Mi aveva confidato che stava recimolando dei soldi, perché voleva andare via.
Mi confidò anche, che io ero l'unica persona con cui riusciva a parlare. Non aveva amiche, non si era mai fidata. L'unico con cui aveva fiducia era suo fratello.

I giorni a seguire Hope, continuava a farmi visita nel pomeriggio, gli avevo raccontato che proprio come il fratello ero una sottospecie di poliziotto, ma non le avevo detto la verità . Pultroppo dovevo per forza inventare quello, aveva visto la mia pistola , non potevo fare altrimenti, se ne sarebbe comunque accorta dopo un po'. Così dicendo la balla del poliziotto, Hope non poteva avere dubbi, sapevo che era una ragazza curiosa, quindi diciamo che dissi una mezza verità.
Ricordo il suo viso attento, ma nello stesso momento incantato, quando le avevo raccontato varie avventure. Rimasi ancora più sbalordito quando ad un tratto esclamò: " Ma chi ti ha mandato a te nella mia vita, per caso mio fratello?"

Ci aveva azzeccato, ma non dissi nulla. Sapevo che l' aveva detto perché mi ripeteva che ero simile a Rob negli atteggiamenti e nei modi di fare.
In realtà non e che io e il fratello eravamo uguali, però il fatto di essere agenti segreti, di avere avuto entrambi gli stessi addestramenti,aveva portato ad avere atteggiamenti simili. Il mio carattere come quello di Robert era una conseguenza delle esperienze.

Nel frattempo le indagini, su quella ragazza, Isabell che aveva fatto uccidere Brad dopo aver messo alla luce una bambina continuavano, ma non scoprì molto. Isabel era una ragazza che non aveva niente a che fare con la mafia, era un infermiera. Molto spesso, andava a fare visita ad un ragazzo, ma non ero riuscito a capire chi fosse. Erano entrambi giovani, da quel che avevo capito Isabel aveva 21 anni quando rimase incinta, questo fu tutto ciò che avevo scoperto, ma grazie ad un amico che mi doveva un piacere, stava indagando sul presunto ragazzo che era sempre a contatto con lei.
Dopo aver salvato i dati, nello stesso microchip che mi aveva affidato Rob, lo rimisi nel ciondolo e lo allacciai al collo. La collana non era la stessa del mio amico, sapevo che Hope poteva riconoscerla per questo lo nascosta. Un giorno, forse, quanto tutto il casino che ci circondava sarebbe stato chiaro, glielo avrei dato , raccontando la verità che infondo anche lei meritava.

Beyond appearances - Oltre le apparenzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora