Beyond appearances - Oltre le apparenze

Capitolo 20

Alexander pov.

Era arrivato il momento di aprire quella busta. Il cuore mi batteva forte, avere qualcosa di Robert mi faceva sentire strano come se in qualche modo lo avevo con me, li in quel momento.
Poco dopo però tolsi il sigillo dalla busta estraendo una lettera.

Amico mio,
Se stai leggendo questa lettera è perché i miei amici, Mike e Caleb, si sono fidati di te.
Prima di tutto volevo ringraziarti perché sei stato l'unico amico che avevo in tutta quella merda.
Ti stai ponendo tante domande lo so Alex, ma ti spiegherò tutto qui per iscritto.
Molte volte, ti avevo parlato di mia sorella anzi quasi sempre e scommetto che forse un po' la conoscevi anche tu ormai.
Tutto è iniziato quando io avevo 11 anni e quando arrivò una misteriosa bambina a casa. I miei mi avevano detto che era la figlia dei loro amici, morti in un incidente. Da allora la piccola Hope è entrata a far parte della famiglia Miller. Era mia sorella a tutti gli effetti. Siamo cresciuti insieme, la mia passione era sempre stata fare l' investigatore, ma diciamo che con il tempo la mia passione cambiò rotta diventando quel che sono adesso. Circa 2 anni fa i miei genitori mi confessarono l'adozione di Hope, ma non era stata una loro scelta, l'adozione gli era stata imposta da un amico di mio padre, un certo De Angelis. Mio padre gli doveva tutto a quell'uomo e così senza spiegazioni accettò. Mio padre non scoprì mai il perché quella bambina perché il magistrato morì, una settimana dopo. Io sono sempre stato curioso, l'investigatore ce l avevo nel sangue . Volevo sapere perché proprio quella bambina, così iniziai ad indagare, grazie all'aiuto di Mike e Caleb Garçia, miei migliori amici dai tempi del liceo. Loro erano degli haker professionisti, lavorano per lo stato e per associazioni di spionaggio e poi mi dovevano un favore.
Le indagini sul conto di mia sorella andavano avanti e in quel periodo ho conosciuto te.
Anche se ti avevo spiegato superficialmente delle mie indagini tu ti sei sempre dimostrato in gamba riuscivi in tutte le tue missioni e mi aiutavi pure, anche se non sapevi la verità. Come io non conoscevo la tua.
Ti ammiravo poi però scoprì una cosa.
Avevo fatto ricerche su quel De Angelis, ma non solo, grazie a questo feci indagini anche su altri magistrati e casualmente trovai una foto dei Magistrati più famosi all'epoca " I Trevor" insieme al loro figlio John. Tu avevi una foto che custodivi gelosamente e che un giorno mi mostrassi quando mi raccontasti molto superficialmente il perché avevi scelto di essere agente. Allora collegai il tutto, tu eri lo stesso della foto ,John Trevor eri tu. Volevi vendicarti dell'attentato dei tuoi genitori, volevi scoprire il mandante. Ho sempre saputo chi sei Alex, ma non era la mia storia e non avevo il diritto di parlarne, così sono stato zitto.
Col passare del tempo scoprì molte cose su quel De Angelis; aveva una documentazione nella cartella di adozione dei miei genitori, che parlava di una certa Isabel Crime morta assassinata il 16 aprile 1999,da degli uomini di Brad Black, dopo aver dato alla luce una bambina nel Children's hospital. Iniziai una ricerca negli archivi dell'ospedale e grazie a Mike riuscì ad avere la registrazione delle telecamere di sorveglianza. Video che riprendeva un uomo con una neonata tra le braccia. Quell' uomo era Bernand, fratello di Elliot, braccio destro del fratello di Brad.
Però scoprì solo dopo, che Bernard era stato ucciso da un uomo di Brad Black perchè quel giorno doveva morire anche la neonata, ma Bernard l' aveva portata via, perché era un grande amico di Isabel, quindi l'identità di quella bambina non si scoprì mai.
Nella documentazione dell'adozione però compariva anche l'indirizzo di un centro per bambini di Santa Monica.
E dopo le dovute analisi capimmo che la figlia di Isabel era stata portata a quell'istituto da Bernard con il nome di Hope. Fu in quel momento che capii chi fosse mia sorella. Da li parti il mio programma di protezione assoluta su Hope.
Nel frattempo, io e te, scoprimmo che Brad non solo centrava con mia sorella, ma era stato anche il mandante della morte dei tuoi genitori. Il destino ha voluto che ci incontrassimo io e te per far giustizia.
Adesso invece siamo infiltrati in questo covo, e solo pochi giorni fa ho ascoltato una telefonata, ma mi hanno visto,per questo penso che abbiano dei dubbi su di me, so che da qui a poco mi uccideranno perché ho ascoltato involontariamente qualcosa che mette a rischio l'ultimo fratello Black libero.
Alex, da quella telefonata sono venuto a sapere che Brad ha un figlio. Scopri chi è. Solo così riuscirai ad arrivare al padre e ad avere la tua vendetta, ma prima di tutto ti prego scopri la verità su mia sorella.
Alex ho scelto te perché mi fido. Ho scelto te perché tu e mia sorella avete qualcosa in comune con la famiglia Black. Se il destino ha voluto farci incontrare un motivo c'è, perché altrimenti sarebbe strano che il tuo passato inevitabilmente è intrecciato con quello di Hope. Alex te ,insieme ai fratelli Garçia, potete farcela. Fatelo per me, per Hope, per il piccolo John che è in te .
Fallo per i tuoi genitori, ma senza spargere sangue. Fai giustizia così che tutti i colpevoli, possano marcire in carcere.
Solo così sarò felice Alex, solo così potrò riposare in pace.
Cerca di stare vicino a mia sorella, perché il giorno che verrà a scoprire la sua vera identità avrà bisogno di te. Dille che tutto ciò che ho fatto è stato perché l'amavo più della mia stessa vita.
Un ultima cosa Alex, sarà tua la scelta di usare questa lettera come prova un giorno. Capisco che mette in ballo il tuo passato, mettendo a nudo la tua vera identità mettendo a rischio la tua vita, perché si sa che la mafia non perdona. Per questo fai ciò che tu, più ritieni opportuno.
Ti voglio bene agente Gilbert.
Tuo amico e collega Robert Miller.

Non c'erano parole per descrivere come mi sentissi. Ero completamente, inevitabilmente sconvolto.
Tutto era più grande di me.
Mi sentivo soffocare.
Feci una foto alla lettera e poi inserii il tutto nel microchip. Feci tutto talmente in automatico, che non mi riconoscevo. Dopo di che bruciai la lettera. Non doveva rimanere traccia di nulla. Avevo troppa paura. Paura di perdere tutto. Tutto quello che mi ero costruito negli anni. La testa faceva male, quella giornata era stata troppo per me.
Salì di sopra e iniziai a bere. Presi una bottiglia della mia collezione di alcool e senza pensarci la portai alle labbra. Mi sentivo più leggero con la mente, ma il macigno che avevo al cuore non era andato via .
Non ero completamente ubriaco, riuscivo a reggere l'alcool abbastanza bene, eppure l'ultima cosa che dovevo fare, la feci.

Chiamai Hope.

Tutto girava intorno a quella ragazzina, il mio passato, il suo, il presente, le indagini, e i miei fottuti sentimenti verso di lei.
Avrei preferito dimenticare tutto questo per una sera, ma mi sentivo solo e anche se sapevo che chiamare Hope era sbagliato come modo per non pensare, il mio cuore come anche il mio istinto reagì senza rendersene conto.

In quell'istante il cuore aveva il controllo della mia vita.