Louis
La scena di Amber sdraiata sul letto coperta da un solo lenzuolo, tremante e in lacrime, mi aveva lasciato senza fiato.
Dopo essere uscito vittorioso dall'incontro, avevo ricevuto la chiamata di Lincoln che, preoccupato, mi chiedeva se potessi passare a prenderlo, dato che la sua macchina aveva subito un piccolo incidente dopo la corsa.
Era proprio per questo che si trovava con me, nel momento in cui mi resi conto che c'era qualcosa che non andava.
Eravamo entrati in casa in maniera silenziosa, raccontandoci a bassa voce come fossero andati i nostri incontri: tutto quello che volevo fare era dimostrare ad Amber che stessi bene, che non era cambiato assolutamente nulla dal momento in cui ero uscito di casa, a parte qualche insignificante graffio in più.
Non mi sarei certo aspettato, salendo finalmente al piano superiore, di trovare la porta del bagno sfondata, il getto d'acqua della doccia aperto.
Visibilmente sbigottito, avevo abbandonato Lincoln nel corridoio e mi ero diretto verso la camera di Amber, per assicurarmi che stesse bene.
Ma ciò che intravidi fu semplicemente qualcosa che i miei occhi non avrebbero mai voluto vedere.
Il corpo scoperto della ragazza era ricoperto di spasmi mentre stringeva forte tra le mani il tessuto liscio del lenzuolo bianco, i lunghi capelli biondi erano bagnati e il suo viso era rivolto verso la finestra.
Un impeto di rabbia prese possesso del mio corpo nel momento in cui vidi Zade varcare la soglia di quella stanza, quasi con disinvoltura.
Non avevo idea di cosa fosse accaduto, ma non riuscii a ragionare in quel momento.
Perché Amber era ridotta in quelle condizioni?
Cos'aveva osato farle?
Agii d'impulso, e prima che il moro potesse accorgersene lo afferrai dal collo, sbattendolo violentemente contro la parete del corridoio e guardandolo con occhi furenti.
«Cosa diavolo è successo qui?» urlai, scuotendolo e bloccandolo al muro, e Zade rimase visibilmente spiazzato dal mio attacco improvviso.
Mi fidavo di lui, l'avevo sempre fatto: era il mio migliore amico, lo conoscevo da una vita e sapevo quali fossero i suoi limiti.
Ma se avessi scoperto che aveva avuto il coraggio anche solo di sfiorare Amber quella notte...
Avrebbe dovuto ricredersi su quali fossero i miei, di limiti.Perché non ne avrei avuti.
Non sapevo neppure per quale motivo provassi così tanta apprensione per quella ragazza: in fondo, la conoscevo solamente da poco meno di un mese...
Eppure mi sentivo irrimediabilmente legato a lei, come se il destino avesse deciso di farci incontrare per qualche motivo.
Un motivo che iniziava a essere sempre più chiaro nella mia mente.
Zade spalancò gli occhi, lasciandomi intendere che la mia stretta sul suo collo stesse ostruendo eccessivamente le sue vie aeree: diminuii la presa, fissando il moro dalle ciocche bagnate in furente attesa di una risposta.
«Louis! Cosa stai facendo?» La voce preoccupata di Lincoln giunse al mio udito, ma non prestai particolare attenzione alle sue parole.
Le mie pupille rimasero fisse in quelle del mio migliore amico.
«Oddio...» proferì Lincoln poco dopo, e quando notai con la coda dell'occhio che fosse fermo sullo stipite della porta di quella stanza, dedussi che avesse risposto da solo al suo quesito.
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Ti Salverò La Vita Stanotte
ActionCompleta - DISPONIBILE SU AMAZON IN E-BOOK E CARTACEO. La vita di Amber Sullivan viene stravolta quando il fratello la pone davanti a un bivio. Cos'è peggio: perdere la propria dignità, oppure l'unico membro della famiglia rimastole? La strada che A...