ZadeUn ricordo.
Un ricordo sbiadito era tutto ciò che mi era rimasto di quella notte.Dopo essere stato colpito da Amber, avevo riportato alla mente un momento della mia vita in cui, a soli sei anni, avevo assistito alla violenza di mio padre verso mia madre, poco prima che si accanisse contro di me.
Non ricordavo di aver mai vissuto qualcosa di simile.
«Ti è bastato sentir parlare di soldi per concederti a un uomo che non sono io, è stato così facile per te, tradirmi!»
Erano state le sue parole prima che commettesse un gesto così ripugnante da farmi salire i conati di vomito alla sola memoria: la sua mano colpì con forza l'esile volto della donna.
«Papà, smetti di fare male alla mamma!»
Avevo urlato io, sconvolto, col fiato corto e gli occhi strabuzzati.
L'uomo, incattivito, si era voltato verso di me.«Zade, levati di mezzo. È quello che tua madre si merita».
«Zade, vattene! Vattene in camera!».Ma non gli avevo dato ascolto.
Per la prima volta nella vita sentivo di dover disobbedire, di fare qualcosa. Così mi ero aggrappato al braccio di mio padre, cercando di trascinarlo lontano dalla donna che mi aveva messo al mondo...Ma ciò non fece altro che farlo adirare ancor di più.
Non avrei mai ricordato come successe: sapevo solo che un attimo prima mi trovavo in piedi, a cercare di fermare mio padre... mentre quello dopo mi ero ritrovato per terra, nei pressi del tavolino in legno del salone, un lancinante dolore alla testa aveva fatto colare alcune lacrime dai miei occhi.«Forse è ora che ti insegni a essere un uomo, Zade» mi disse, guardandomi con disprezzo.
«Se tu credi che essere un uomo significhi essere come te... allora non lo sarò mai, papà».
In quel momento mi ero promesso che mai, nella vita, sarei stato come mio padre. Mai.
Prima che l'uomo fosse stato in grado arrecare ancor più danno alla sua stessa famiglia, avevo sentito la porta di casa spalancarsi, e qualcuno gridare «polizia!», poi, il nulla.Strinsi il tessuto della coperta sotto di me, cercando pace nel fissare il grigio muro della mia stanza, per poi spostare lo sguardo verso la serranda abbassata del balcone, osservando le gocce di pioggia che atterravano velocemente sulla ringhiera.
Dovevo calmarmi.
Di mio padre avevo un ricordo molto vago: sapevo che fosse un uomo violento e spregevole, ma non ricordavo che avesse mai fatto del male a mia madre davanti ai miei occhi, e che avesse fatto del male a me, quando avevo solamente sei anni.
Cominciai a tremare al pensiero che ciò che avevo richiamato alla memoria fosse vero.
Avevo finalmente capito tutto.
Il risveglio in ospedale, «un trauma cranico» aveva detto mia madre, mentre osservavo il suo volto sfregiato.
«È stato un incidente, Zade, sei caduto dalle scale. Mi hai fatta così spaventare».
Bugie.
Battendo la testa avevo dimenticato quanto era accaduto, e mia madre non aveva avuto il coraggio di raccontarmi la verità, di spiegarmi come mio padre avesse abusato così tanto della sua autorità da fare del male alla moglie e al figlio senza pietà.
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Ti Salverò La Vita Stanotte
ActionCompleta - DISPONIBILE SU AMAZON IN E-BOOK E CARTACEO. La vita di Amber Sullivan viene stravolta quando il fratello la pone davanti a un bivio. Cos'è peggio: perdere la propria dignità, oppure l'unico membro della famiglia rimastole? La strada che A...