«Ancora non ci credo che Louis ti abbia permesso di essere qui, stasera». Tenendomi gentilmente una mano sulla schiena e aiutandomi a farmi spazio tra la folla, Nolan pronunciò quelle parole ad alta voce, così che potessi sentirlo nonostante il caos che ci circondava.Avevo deciso di vestirmi comoda, optando per un morbido pantalone di jeans e un'aderente maglia bianca a maniche lunghe.
Proprio come pensavo, il luogo in cui avrebbe combattuto Louis non era affatto accogliente: si trattava del seminterrato di un pub piuttosto ampio, un posto che solamente i fan dei lottatori conoscevano bene.
Il ring di combattimento era situato nel centro dell'ampia sala dalle trascurate pareti bordeaux, e per arrivarvi si doveva scendere una lunga scala a chiocciola, per poi sorpassare un muro fatto in griglia di ferro su cui era collocata la scritta in neon «Fight».
Tutto intorno al ring erano disposte persone in piedi di ogni età, per lo più uomini.
Nolan mi condusse fino alla terza fila: non c'era alcun posto a sedere ma, d'altronde, nessuno andava in un luogo del genere per godersi un combattimento da seduto.
La musica era fin troppo alta e opprimente, la gente completamente eccitata, e nonostante l'incontro non fosse ancora iniziato, molte persone avevano già cominciato a esultare a gran voce.
Io e Louis ci eravamo salutati in macchina: lui mi aveva fatto promettere che sarei rimasta al sicuro, io, invece, che non avrebbe perso.
Notai subito Lincoln posizionarsi al mio fianco, mentre Isaac prese postazione vicino a Nolan. La tensione fra i due era evidente: non poteva che dispiacermi per loro.
Avrei voluto fare qualcosa, magari parlarne con Lincoln: probabilmente non sarebbe servito a nulla, ma forse fargli anche solamente sapere che, in quanto sua amica, ci sarei sempre stata per lui nel caso avesse voluto discuterne, avrebbe potuto fare la differenza.
Nolan lanciò un'occhiata a Linc che, capendo cosa volesse fargli intendere, fece di no con la testa.
Poi, l'attenzione del castano fu subito su di me, e incontrai i suoi occhi scuri nel momento in cui spostò lo sguardo sul mio.
«Amber, cerca di non allontanarti da noi, okay? Questo non è affatto un posto tranquillo» avvisò Lincoln, alzando il tono di voce per farsi sentire. Feci di sì con la testa, ottenendo da parte sua un debole sorriso.
«Come stai, Amber? Va tutto bene tra te e Louis?» mi chiese, infilando le mani nelle tasche della sua felpa arancione.
La sua domanda mi fece ripensare a tutto ciò che avevo condiviso nei mesi passati con quel ragazzo dagli occhi di ghiaccio: ogni singolo tocco, bacio o parola proveniente da lui era capace di farmi dimenticare anche solo per un istante tutto il male che mi circondava.
Ma poi, quasi improvvisamente, l'immagine di ciò che invece era accaduto con Zade si fece spazio nella mia mente, cacciando via con ferocia ogni momento di serenità avessi vissuto.
La violenza nei miei confronti, la rabbia nei suoi occhi mentre, con le sole parole, aveva affondato un coltello nella mia schiena, lasciandomi sanguinante e singhiozzante.
Ma anche i demoni del suo passato, le lacrime, la sua richiesta disperata di baciarlo...
Non l'avevo detto a Louis.
Non gli avevo parlato di quanto fosse accaduto tra me e Zade.
Solo in quell'istante, mentre Lincoln era in attesa di una mia risposta, mi resi conto di quanto fosse estremamente sbagliato: fingere che nulla fosse accaduto, nonostante io e Louis non fossimo ancora una vera e propria coppia, era stato meschino da parte mia.
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Ti Salverò La Vita Stanotte
ActionCompleta - DISPONIBILE SU AMAZON IN E-BOOK E CARTACEO. La vita di Amber Sullivan viene stravolta quando il fratello la pone davanti a un bivio. Cos'è peggio: perdere la propria dignità, oppure l'unico membro della famiglia rimastole? La strada che A...