ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 27 𝑺𝒐𝒍𝒂 (𝑪𝒐𝒏𝒕𝒆𝒏𝒖𝒕𝒊 𝑭𝒐𝒓𝒕𝒊)

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Questo capitolo potrebbe contenere immagini forti e scene che potrebbero risultare sensibili a qualche lettore. Avverto solo in maniera precauzionale. Buona lettura!

Non seppe dire quanto passò prima che tra loro regnasse il più completo silenzio

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Non seppe dire quanto passò prima che tra loro regnasse il più completo silenzio. Se minuti o ore, ormai il tempo pareva aver perso ogni importanza.

I singulti di Natalia iniziarono farsi sempre più radi fino a sparire, lasciandolo con il dubbio che si fosse addormentata oppure no.

La fissò per quella che parve un'eternità ma la sua voglia di chiudere gli occhi era pari a zero. Ogni possibile traccia di sonno era stata spazzata via.

L'aveva scoperto, smascherato dal ruolo che a stento era riuscito a recitare. Come avrebbe reagito in seguito, era un finale che non voleva scoprire.

Si era accorta dei suoi poteri, qualità e maledizioni che aveva sempre cercato di nascondere a tutti.

Gli sembrava impossibile che potesse essere accaduto veramente, la sua stupidità lo aveva tradito un'altra volta.

Semplicemente non ci aveva pensato.

Scosse il capo e si voltò verso il lato della stanza non colpito dalla luce tremula della candela.

La sua mente vagò in quell'oscurità inesplorata, mettendo da parte tutti i tormenti per diversi istanti. Rimase assordato dall'eco dei suoi desideri più reconditi.

Si massaggiò le palpebre per la frustrazione. Non era in grado di resisterle.

Rotolò su un fianco, il gomito sul cuscino sosteneva il peso del capo rossiccio, una mano aperta sotto il mento.

Appena la rivide, un sorriso spuntò fulmineo sulle labbra. Si dette dello stupido per essersi privato di tale spettacolo anche solo per pochi secondi.

Era un privilegio averla così vicina, così vulnerabile. Tanto che, se lo avesse voluto, avrebbe potuto sfiorarla senza che se ne accorgesse.

Quella era la sua unica notte.

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