«Avete visto? Il Principe Luke?!»
«Dove?!»
«Laggiù, vicino alla parete! E' strano che abbia deciso di farsi vedere in giro.»
Il chiacchiericcio di sottofondo non riusciva a giungere alle sue orecchie in modo indistinto. A suo malgrado, sentiva tutto ciò che dicevano. Ecco perché odiava quella sala infernale.
«Credete che dovremmo andare a salutarlo?»
«Non dite assurdità, vi sembra forse il caso?»
Girò il capo con fare incuriosito e vide il campanello di persone di cui involontariamente udiva le chiacchiere. I volti cerei gli scoccavano malcelate occhiate di interesse.
«No, come minimo ti allontanerebbe a calci!»
«Ben detto, si dice che abbia un caratteraccio.»
«Meglio stargli alla larga, è più sicuro per tutti.»
Tipico. Fece schioccare le labbra in uno sbuffo.
Quanto li odiava, non ce la faceva proprio a digerire gli aristocratici.
«Anche sua moglie si terrà lontana.»
«La Principessa Natalia non si vede da un bel po'.»
Si irrigidì, le orecchie improvvisamente volenterose di ascoltare.
«Pare sia malata.»
«Gira voce che sia stata aggredita.»
«Credete sia coinvolt...»
Si allontanò prima che qualcosa potesse ferirlo, iniziando senza preavviso una camminata priva di meta.
«Dannati nobili!» Il suo inatteso spostamento silenziò i dintorni, come la diffusione di una malattia contagiosa. Il gruppetto si acquietò e alcuni membri sobbalzarono in seguito all'occhiata omicida che scoccò loro durante il tragitto.
Sapere che quegli odiosi pettegoli avessero paura di lui gli procurò una certa soddisfazione.
Si fermò d'un tratto nei pressi della balaustra che svettava sopra il quarto livello, accorgendosi che se avesse proseguito ancora, sarebbe incappato nella figura di suo fratello maggiore.
Quando era arrivato quella sera, aveva addocchiato la sua testa bionda aggirarsi tra la folla e se ne era tenuto a debita distanza per evitare inutili delusioni.
Asperno non gli parlava, il più delle volte passava oltre con la testa alta, fingendo di non vederlo. Come se Luke fosse improvvisamente diventato invisibile ai suoi occhi. Il suo comportamento lo aveva deluso, le bugie soprattutto. L'aver finto che andasse tutto bene, per poi essere smascherato così in malo modo davanti a tutta la famiglia era stata una dura batosta.
Il biondo era circondato da un rumoroso drappello di titolati, composto per la maggior parte da cortigiane che si erano lasciate accalappiare dal suo bell'aspetto e dai discorsi efficaci. Le dame in questione cercavano disperatamente di ottenere le sue attenzioni, emettendo risatine stridule sempre più forti.
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L'Ombra dell'Oro
RomanceLo sentiva chiaramente, c'era qualcosa di strano in quell'immensa gabbia dorata, la reggia di Eniteo. Ogni cosa in quel luogo era così dannatamente bella e sfarzosa da far girare la testa. Tuttavia, se pensavano di ingannarla con tutto quel luccichi...