«Voi siete...»
«La Povera Principessa di un regno ancora più povero.» Asserì la ragazza interrompendolo di proposito, arrivando a ferirlo con le iridi cristalline accecate dal rancore.
«Sì, sono io.»
Come una freccia ghiacciata, il tono volutamente distaccato della giovane lo rese partecipe della tempesta che rovinava nel petto di lei. Colpì il torace del principe con una fitta di dolore.
«Non so cosa tu abbia combinato ma non mi pare molto contenta di vederti.» Sogghignò il principe Asperno Domino, profondamente entusiasmato dalla risposta gelida della ragazza.
Luke ignorò bellamente il sarcasmo del fratello e annaspò nell'insulto che la principessa gli aveva rinfacciato, si era quasi scordato di averlo detto.
«Che ci fa lei qui?» Domandò sconcertato, voltando il capo all'estrema destra, verso Aeterno Flammeus il quale pareva camuffare la propria sorpresa con un'espressione seriosa con cui c'era poco da scherzare.
«L'ho invitata io.» Rispose accigliato, posando il mento sulle mani giunte e sporse di poco il busto in avanti «Non sapevo l'avessi mai incontrata prima d'ora.»
Il ragazzo piegò il capo nella vergogna, nemmeno lui ne era stato a conoscenza e la cosa lo faceva impazzire per diversi motivi.
Natalia Lumina di Primo Vespere non aveva mai incontrato il suo sguardo. Questa certezza se l'era portata dentro fino a quando non aveva riconosciuto nelle sembianze di lei l'identità della dama che era entrata senza volerlo nei giardini di sua proprietà.
«Principe Luke, sapresti spiegare a tutti noi cosa sta succedendo?» Richiese una vocetta in cui trapelava finta dolcezza.
Le iridi verde acqua, in quel momento tremanti, si spostarono sul lato opposto della tavolata.
Adocchiarono le appariscenti linee della sovrana vestita di blu che, dal mezzo dei suoi colletti ornamentali, lo osservava incuriosita, arricciando la boccuccia in attesa di risposte.L'interpellato abbassò le braccia lungo i fianchi in balia dello sconforto. La pressione che la regina era riuscita a incutergli gli fece serrare le dita in due pugni.
«I-io... io non lo sapevo...» Ammise rammaricato rivolgendo un timido sguardo alla principessa che ancora lo fissava imperturbabile. Gli occhi cristallini resi taglienti dalla cadenza delle palpebre bordate di nero.
Lei non dette segno di voler aprir bocca per raccontare l'avvenuto ma rimase a fissarlo come se la faccenda non la riguardasse, come se vederlo tremare in difficoltà la divertisse.
«Allora vi conoscete... veramente?» Insistette Balder, interrompendo il silenzio con la nota preoccupata della sua voce.
«Sì!»
«No.»
Gli occhi acquamarina si mossero allibiti verso la giovane, la quale aveva dato una risposta negativa con tanta risolutezza che per poco non credé di essersi sbagliato.
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L'Ombra dell'Oro
RomanceLo sentiva chiaramente, c'era qualcosa di strano in quell'immensa gabbia dorata, la reggia di Eniteo. Ogni cosa in quel luogo era così dannatamente bella e sfarzosa da far girare la testa. Tuttavia, se pensavano di ingannarla con tutto quel luccichi...