Sarò Un Eroe!

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-che vorresti fare? Eh, villain? - kacchan mi sputa addosso quelle parole mentre ghignava, conscio del dolore che mi provocano.
Fin da piccolo ho sempre voluto essere un hero, è un sogno che porto avanti tuttora, nonostante tuti mi dicono che il mio quirk si addica di più ad un villain: se mi concentro posso distruggere qualsiasi cosa in qualunque modo, spezzandola lacerandola, persino facendola marcire o disintegrandola.
Tuttavia gli addetti alla registrazione delle Unicità non sono molto intelligenti, quando il mio quirk si manifestò ridussi in polvere una action figure che avevo in mano così, senza neanche fare ulteriori accertamenti, pensarono fosse decady, lo stesso di un hero molto famoso, Tomura.
Solo successivamente scoprii la verità ma preferì non dirlo in quanto ero convinto che, una volta diventato eroe, sarebbe stato più facile prendere alla sprovvista i villain.
Nonostante il mio quirk e i vari insulti, non ho mai abbandonato il mio sogno e, fin dalla manifestazione di della mia Unicità mi sono allenato al massimo sia fisicamente che nell'uso del mio quirk; ora posso distruggere con precisione millimetrica qualunque cosa a patto che io ne conosca la posizione, e a forza fisica posso competere con i quirk di irrobustimento più deboli.
Tuttavia voglio mantenere segrete le mie capacità; dato che già mi prendono in giro, se scoprissero che sono ancora più pericoloso di quello che credono mi eviterebbero tutti; quindi metto sempre maglie larghe per nascondere il mio fisico, salto le lezioni di nuovo con varie scuse e tengo dei guanti che coprono 3 dita per far credere che la mia Unicità sia davvero decady.
Resto in silenzio e abbasso lo sguardo - N... Non sono un villain! - dico balbettando - io diventerò un eroe e poi tu e tutti gli altri vedrete di cosa sono capace! - urlo tra le lacrime per poi afferrare la cartella e correre fuori dalla classe mentre sento le risate del mio amico di infanzia.
Mi ritrovo a correre per strada con la vista appannata di lacrime, quando sono abbastanza lontano mi fermo per poi lasciarmi cadere per terra, dove mi siedo appoggiando le spalle al muro di uno stretto sottopassaggio pedonale.
-io non sono un villain - mi esce come un sospiro una volta che mi sono calmato - e te lo dimostrerò bakacchan! - dico con più enfasi stringendo il pungo con sicurezza - mi allenerò ancora di più e diventerò l'hero numero uno, supererò perfino all for one!! - continuo alzandomi in piedi.
Sto per aggiungere un'altra frase cliche per autoconvincermi quando sento un rumore flebile alle mie spalle e mi volto di colpo, vedo una strana creatura verde e viscida che mi guarda.
-con quell'udito e quei riflessi forse saresti davvero potuto diventare un ottimo hero ma.. - si mette a ghignare- ti ucciderò io oggi - detto questo mi si avventa addosso.
Lotto con tutte le mie forze cercando di liberarmi ma è come combattere contro un liquido, non lo posso afferrare ne combattere. Decido di chiamare aiuto e urlo con tutte le mie forze, so che qui vicino c'è una strada molto affollata e che qualcuno può sentirmi, infatti vedo delle persone accorrere.
Quando le vedo venirmi incontro penso di essere salvo, ma appena queste vedono il villain che mi sta aggredendo scappano, spaventate di poter essere a loro volta le sue vittime, lasciandomi da solo con il mio aggressore.
Sento di stare per morire e, seguendo l'istinto, faccio l'unica cosa possibile per salvarmi.
Rilasso completamente il corpo smettendo di combattere e mi concentro al massimo, sento un sesto senso, simile al tatto ma che posso espandere ovunque, tastare il corpo e l'interno del mostro che mi sta assalendo, trovo un punto vitale e, senza pensarci due volte, lo faccio esplodere, facendo schizzare il villain ovunque e sporcandomi di sangue.
Cado a terra e mi guardo in giro confuso, senza rendermi conto di ciò che ho fatto, mi sono concentrato al punto che i miei sensi ora mi sembrano distorti, sensazione accentuata dallo shock del mio primo omicidio.
Quando realizzo ciò che ho fatto mi spavento, non per il cadavere o il sangue, ma per la mia reazione, perché... Mi è piaciuto? Non è possibile!!
Sono ancora sotto shock è l'unica spiegazione.
Come in uno stato di trance afferrò la cartella è inizio a vagare. Si potrebbe pensare che in una situazione del genere si abbiamo i sensi ovattati e i pensieri confusi, invece sono di una lucidità allarmante e i miei sensi sono allerta come non mai, percepisco anche il cambio di direzione della leggerissima e quasi impercettibile brezza che soffia quel giorno.
So di essere sporco di sangue così evito le strade principali per evitare equivoci.
Senza rendermene conto arrivo in una delle zone malfamate della città e vedo un gruppo di 5 ragazzi poco raccomandabili che si avvicinano a me: sono pieni di tatuaggi, uno ha i capelli biondi platino, palesemente tinti mentre gli altri sono rasati, indossano vestiti strappati e mi guardano con un sorrisino inquietante, mi vengono i brividi quando capisco che vogliono aggredirmi anche loro, probabilmente per derubarmi, non sembrano intimoriti dal sangue sui miei vestiti, forse è una cosa normale da quelle parti?
Calcolo che ci vorrà un minuto buono prima di incrociarli e cerco di formulare un piano.
Non posso scappare, non ci sono vie d'uscita e dubito di essere abbastanza veloce da seminarli tornando indietro, inoltre, per quanto io sia forte, non posso batterli tutti e 5; l'unica è usare la mia Unicità, ma ho appena ucciso una persona e ho paura di usarla.
PENSA PENSA PENSA
Mancano 50 secondi
Ho la mente completamente vuota
40 secondi...
Mi prende il panico e non capisco cosa fare
30 secondi..
Potrei ucciderli
25 secondi....
Cosi posso capire se davvero mi piace uccidere o se è stato il momento
20 secondi...
Non voglio!!
15 secondi...
Loro mi vogliono aggredire... Quindi perché no?
10 secondi...
Smetto di pensare e attivo il mio quirk, sento il familiare sesto senso e in un attimo tutti e cinque avvizziscono come prugne e stramazzano al suolo.
Mi fermo davanti a loro e mi scappa una risata dapprima leggera e poi sempre più forte e inquietante mentre alcune ciocche si tingono di bianco.
Senza degnare i corpi di uno sguardo torno a casa e mi chiudo in camera senza farmi vedere da mia mamma.
Pulisco velocemente la divisa e la raggiungo in cucina.
-ciao mamma - mi spavento da quanto quel saluto sembri normale
-bentornato izuko, dove sei... - si blocca appena mi vede - cosa hai fatto ai capelli? -
Mi tocco una ciocca bianca e le rivolgo un mio solito sorriso - questo! Bhe, ho perso una scommessa, scusami - le dico ridacchiando e sembra sollevata
-non fare più sciocchezze del genere, così rovinerà i tuoi capelli - mi sgrida. Le chiedo scusa e torno in camera mia.
Skip time
Sono passati diversi mesi dall'accaduto, durante i quali è comparso un nuovo villain, uccide tutte le sue vittime in modo diverso, senza lasciare tracce, se non la sua firma scritta col sangue delle persone, soprattutto hero, che uccide:
Yoru Aku. (secondo)
Gli hero hanno ipotizzato che il villain si considerasse il secondo più forte (dopo all might o, come era chiamato, il simbolo della disperazione).
In realtà avevano compreso il nome solo a metà, come me del resto; lo avevo scelto di getto e solo successivamente ci avevo attribuito il significato che ha ora, in realtà mi era inconsciamente venuto in mente di colpo (è l'abbreviazione di torauma ni yoru aku, che significa: malvagio a causa di un trauma), non lo comprendevo neanche io, ma mi piaceva, quindi ho approfittato del suo significo per fare del mio nome un obbiettivo.
In pubblico dovevo fingermi disgustato e shokkato da quelle morti (forse esageravo anche con la recitazione), e per fortuna mia mamma non ha mai notato che i miei "allenamenti serali per diventare un hero" coincidevano con questi crimini.
Inoltre in quel periodo il mio rapporto con kacchan era, se possibile, peggiorato ulteriormente, mi riempiva di insulti e mi guardava con odio in ogni momento.
Dopo molti omicidi iniziai a attirare l'attenzione della lega dei villain e decisi di entrarne a far parte, anche se progettavo di continuare a lavorare in solitario e limitarmi a condividere informazioni con loro scroccando vitto e alloggio.
Come scusa per la mia assenza loro inviarono a mia mamma una falsa lettera d'ammissione per una scuola lontana, in cui c'era l'obbligo per gli studenti di vivere nei dormitori; lei non si fece domande e si dimostrò molto felice dell'opportunità che mi era stata data.
Tuttavia la vita in completa solitudine mi inquieta; anche se sono cambiato, e non poco, ho comunque voglia di avere amici della mia età, ma non sopporto chi non condivide le mie idee e finirei per uccide un eventuale amico normale, quindi ho rinunciato.

Sono in cucina a farmi un panino quando sento present mic dire ad aizawa
-i ragazzini iniziano domani? - ragazzini? Che ragazzini? Qui io sono l'unico minorenne; la frase mi incuriosisce, così decido di indagare
-che ragazzini? -
-per assicurarci in futuro seguaci con la nostra ideologia abbiamo deciso di addestrare dei ragazzini di prima superiore per diventare veri villain, alcuni discendono da famiglie che lo sono da generazioni, come il fratello di ingenium, mentre altri li abbiamo semplicemente raccattati per strada, inoltre nessuno di loro ha precedenti quindi potremmo anche usarli come spie o infiltrati -mi spiega aizawa
Dei ragazzi della mia età villain? Non ci penso due volte, è l'occasione che aspettavo.
-voglio farne parte anche io! -
I due mi guardano increduli
-e perché mai? Tu sei già ben oltre il livello richiesto e ti hanno accettato mesi fa, loro partecipano solo perché sono troppo deboli al momento e alla fine si potranno unire a noi - il loro ragionamento ha senso ma non mi arrendo.
-finger di essere come loro, nasconderlo la mia vera forza e prenderò parte alle missioni di nascosto, ma voglio partecipare! - dico risoluto.
-come ti pare, iniziamo domani qui alle 7- chiude il discorso per poi sdraiarsi sul divano abbracciato al suo ragazzo e addormentarsi.
Corro nella mia stanza felice come non mai "sono troppo su di giri, mi devi sfogare!!!" metto il mio costume, un completo bianco e nero in stoffa elasticizzata, comodo come una tuta e i miei fidati guanti neri, non mi serve una maschera, nessuno che mi abbia visto in faccia è mai sopravvissuto.
Poi mi dirigo alla bacheca delle missioni prendendo il primo assassinio che trovo.

Angolo autore :
Hohayo minna!!
La oneshot deku villain che avevo scritto in precedenza mi era piaciuta troppo e ho voluto scrivere una vera storia, spero vi piaccia, io sinceramente adoro certe idee che ho avuto per il continuo ma non vi spoiler nulla.
Non ho una scadenza regolare per gli aggiornamenti ma dato che mi sta prendendo molto penso che uscirà presto il prossimo capitolo.

Reverse ||TodoDeku|| (completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora