⚠ Attenzione ⚠ in questo capitolo ci saranno scene violente di omicidio e tortura, leggete a vostro rischio e pericolo
Mi addormento prima del ritorno di todoroki, in compenso però mi sveglio verso 6 di mattina, giusto in tempo per la ronda mattutina degli eroi.
Metto il mio completo e i guanti per poi raggiungere la bacheca con esposti gli hero da uccidere, il tutto cercando di non svegliare il mio compagno di stanza.
Sono talmente su di giri per quello che è successo ieri che so già che avrò bisogno di sfogarmi a dovere, così metto subito da parte l'idea di usare il mio quirk e mi porto dietro direttamente un pugnale.
Scelgo a caso un hero non molto famoso con la ronda relativamente vicina, non posso aspettare molto o rischio di sbollire da solo.Dopo 5 minuti sono per strada, camminando con le mani nelle tasche della solita felpa gigante e il cappuccio tirato sui capelli scompigliati.
In giro ci sono solo io e una ragazza con dei pantaloncini e un top rosa fluo che fa jogging, è tutto estremamente tranquillo; sarà una passeggiata uccidere un eroe.
Da lontano intravedo il mio bersaglio, è da solo; mi basterà attirarlo lontano da sguardi indiscreti.Tiro fuori il telefono per controllare l’ora e vedo la ragazza in rosa che fa uno scatto verso di me, mi strappa il telefono dalle mani e corre in un vicolo, il tutto sotto lo sguardo dell'eroe che parte subito all'inseguimento con me alle calcagna.
Devo ringraziare quella ragazza per avermi risparmiato il dovermi inventare una scusa.
Cerco di stare un po' più Indietro di loro e, una volta che ha fermato la ragazza e ripreso il mio telefono fingo di avere il fiatone, così che abbassi la guardia.-ragazzo, tutto bene? - chiede lanciandomi il telefono che afferro prontamente al volo.
-si, grazie mille, mi ha salvato - dico mentre mi avvicino alla ragazza.
Con un colpo secco estraggo il pugnale e lo ficco nella gola della malcapitata taccheggiatrice, sotto gli occhi sconvolti dell'hero che arretra di un paio di passi mentre strabuzza gli occhi, terrorizzato.
-tu... Perché lhai fatto? - mi giro a guardarlo con aria annoiata
-perché? Bhe, sarebbe stato un problema avere testimoni - trasformo il sorriso apatico in una smorfia simile a quella di tomura,giusto un filo più pazza, sprizzando istinto omicida e pazzia da tutti i pori. Lo vedo arretrare ulteriormente spaventato; solo dopo un po' sembra ricordarsi di essere un eroe e mi si lancia addosso con la mano tesa. Sento un rumore alle mie spalle e noto che un cassonetto sta volando verso la sua mano con la mia testa di mezzo; mi scanso subito e afferro l'eroe da quattro soldi per un polso per poi sbatterlo a terra e sedermi sulla sua schiena, sempre tenendo il polso steso davanti a lui mentre l'altro braccio si trova immobilizzato sotto il suo corpo.
Mi avvicino alla sua testa finendo gli quasi sdraiato addosso e gli sussurro all'orecchio
-rallegrati, almeno un tipo inutile come te potrà vantare una morte alla pari di quella delle altre vittime di yoru aku - inizio a ridere come un pazzo quando lo sento dapprima irrigidirsi dalla paura e poi iniziare a dimenarsi ulteriormente.Dato che mi sto divertendo decido di non ucciderlo subito e faccio sempre più pressione sulla sua schiena e stringo di più la presa fino a spezzargli il polso che tengo con la destra e una costola, che preme contro il braccio che ancora non è riuscito a spostare dal costato.
Piu lui urla e più la mia risata si fa acuta e disturbante, per arrivare a sembrare quasi distorta nel momento in cui lo sento respirare a fatica dato che costola deve avergli perforato un polmone.
Mi studi di limitarmi a fare pressione, i miei occhi reclamano la vista del sangue, di quel liquido scarlatto e iridescente che per me è diventato quasi una droga, al punto da arrivare a ferirmi da solo pur di vederlo.Prendo il coltello, che avevo riposto nella fodera appesa ai miei jeans, sotto la felpa, dopo aver ucciso la ragazza, e inizio a fargli dei tagli sottili lungo il viso e le braccia.
Il sangue gocciola lentamente data la scarsa profondità delle ferite, così ci ripasso sopra aprendole di più e facendo nuovamente urlare l'eroe, che chiama aiuto disperato.
Il sangue scende più copioso, al ritmo del battito cardiaco, e si mischia con quello della ragazza che, lentamente ma in modo inesorabile, è colato fino a noi data la pendenza del pavimento, inzuppandogli la camicia e sporcando anche i miei vestiti.
Come in stato di trance mi accorgo che probabilmente è la prima volta che macchio questa tuta di sangue, di solito mi limito ad usare il mio quirk e il sangue lo vedo da abbastanza lontano da evitare di sporcarmi, dato che poi devo sempre tornare a casa.Mi godo quella vista e continuo a tagliare la sua carne, come assuefatto da quel colore, dalla consistenza della pelle che si squarcia sotto la lama affilata, come fosse burro, beandomi delle sue urla come se fossero la musica più bella mentre si mescolano alle mie risate sempre più incontrollate.
Alla fine le costole rotte, che nel frattempo sono aumentate, infilzano anche l'altro polmone e il cuore, facendolo morire.
Resto ancora un po' a tagliuzzare il suo cadavere ma, non sentendo più le grida, mi stufo.
Dopo un po' mi alzo e fisso i miei vestiti, zuppi di sangue
-il rosso è molto bello, ma non ti dona, a te sta meglio il verde - sento una voce conosciuta dietro l'angolo.
-hey toga, piaciuto lo spettacolo? - le chiedo sistemandomi i guanti.
-molto - dice applaudendo- neanche io riesco ad essere così sadica - sembra una sorella maggiore orgogliosa e al contempo una sorellina minore ammirata - però di solito i tuoi lavori sono veloci e puliti, cosa ti è successo oggi? - chiede, sedendosi sul bordo del marciapiede e fissando il cadavere, come se fosse un'opera d'arte.
Mi siedo accanto a lei.
-ieri sera Shoto mi ha baciato, mi dovevo sfogare - le dico tranquillamente mentre mi passa una bibita.
-lui ha fatto cosa!? - chiede con un urletto da fangirl.
-mi ha baciato, ma poi si è scusato e mi ha detto di dimenticare tutto, ero così confuso che avevo bisogno di sfogarmi. Però hai ragione, questo lavoro non è da me, non è pulito e non ho neanche usato il mio potere, quindi non è ricollegabile a me. Forse è meglio se non lo firmo e lo lascio passare come omicidio con movente personale. - rifletto ad alta voce.
-ci credo che ti dovevi sfogare, si è comportato da stronzo a mollati così. Nonostante ciò però mi hai sorpreso molto in quanto a sadismo - dice bevendo con un mezzo sorrisino.
- non è neanche lontanamente il mio peggio- le dico rifilandole un ghigno da sadico.
-mi piace questo lato di te, ma anche quando sei carino non sei male.
Se mi piacessero i ragazzi ci avrei già provato - sospira.-comunque toga, io te lho detto in confidenza, guai a te se ne fai parola con qualcuno, chiunque - specifico.
-come vuoi, ma in cambio devi tenermi aggiornata su come si evolve la situazione tra di voi-
Arrossisco
-non c'è nessuna situazione, è stato solo un momento e se ne è pentito subito, e poi io non ho... quegli interessi - credo...
Altrimenti perché ho ricambiato il bacio? Mi viene voglia di urlare dalla confusione che ho in testa.
Non trovo una risposta che mi convinca, quindi ignoro la domanda e decido di pensarci dopo.
-come vuoi, comunque ora dobbiamo andare, tra poco iniziano le lezioni e tu ti devi fare una bella doccia, sei fradicio di sangue - mi fa notare.
-hai ragione, mi chiami kurogiri? -
Lei fa il saluto militare e dice
-detto fatto -Spazio autrice
Se non vi piacciono queste scene mi spiace molto ma dovevo far capire bene la pazzia di izuko invece che farlo passare per semplice assassino con tendenze sadiche (dal tronde, come insegna tokyo ghoul, quelli con i capelli bianchi non stanno mai bene mentalmente); oltre al fatto che, per motivi a me oscuri, amo scrivere queste scene.
Al prossimo capitolo, spero che abbiate apprezzato un po' di sano splatter.
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Reverse ||TodoDeku|| (completa)
FanfictionUn mondo in cui hero e villain sono invertiti e la 1A è formata da aspiranti villain Shoto x izuko Kiri x baku Denky x shinso Toga x uraraka Momo x jirou Tsuyu x tokoyami Aizawa x present mic Tomura x dabi