Shock

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Vedo tutti piuttosto spaventati e inizio a sentire dei rumori in lontananza, gli hero stanno arrivando.
Cerco di pensare velocemente a come cavarmela; ovviamente potrei risolvere la faccenda da solo in poco tempo, ma mi vedrebbero tutti e dovrei mostrarmi per quello che sono; preferirei evitarlo ma probabilmente dovrò farlo per evitare che qualcuno venga ferito, sono molto protettivo verso i miei compagni.

In poco tempo veniamo raggiunti da dozzine di hero, è ovvio che la classe non può vincere, anche se sono tutti piuttosto scarsi.
Guardo il mio ragazzo in cerca di un consiglio, sembra spaventato anche lui.
-fai come preferisci, io ti supporterò in ogni caso - esclama alla fine con un mezzo sorriso.
Come posso lasciare che qualcuno di loro possa ferirsi, come posso lasciare che mi guardino con odio o disgusto!?
Quale male è il minore?

Mi sto scervellando mentre i cosìddetti "eroi" attaccano in gruppo dei ragazzini di prima superiore.
Ovviamente stiamo clamorosamente perdendo. Perdo la testa quando noto i membri della prima linea cadere a terra feriti, vedo rosso e impazzisco.

-lasciateli a me! - urlo, quasi ringhiando.
-TUTTI- aggiungo poi con un sorriso sadico.
Qualcuno urla a todo di fermarmi ma lo sento ribattere
-osserva e capirai -

Fregandomene del fatto di poter essere visto inizio a saltare e correre, strappare, dilaniare, fare a pezzi, mutilare.
In mano ho un coltello e mi muovo come un dannato tra quegli eroi che hanno osato ferire i miei amici; colpisco tutti, con precisione chirurgica, senza procurarmi neppure un taglio.
Nel frattempo ho la piena padronanza del mio quirk e lo uso in sincrono all'arma.

Accoltello al ventre un tipo mentre ne faccio avvizzire unaltro, con la lama acceco un tizio, spargendo ovunque bellissime macchie cremisi.
Nel parco, tinto di rosso, inizia a risuonare una risata sadica, malata, da pazzo.
Ci metto un momento a capire che è la mia e, una volta realizzato, il mio divertimento cresce a dismisura; rido ancora più forte.
NON esistono i miei compagni.
Non esiste shouto.
Non esiste la lega.
Non esiste yoru aku.
Esisto solo io, e quelle decine di persone che tra poco non esisteranno più.

Mi godo il momento ma finisce tutto molto in fretta; dopo pochi minuti restano solo 3 persone;  loro combattono con tutte le loro forze mentre io, un semplice sedicenne a parer loro smilzo e anonimo, gli reggo tranquillamente testa ridendo come un pazzo.
Alla fine gli hero cadono a terra esausti, ne uccido 2 con un colpo solo, tranciandoli a metà con il mio quirk mentre mi siedo a cavalcioni sulla schiena dell'altro, ormai fuori controllo.

Lo afferrò per i capelli e lo obbligo ad inarcate il busto fino ad avvicinare a me il suo viso.
-cosa v.. Vuoi? - chiede questo balbettando per la paura e il dolore.
-vendetta e... Divertimento - gli rispondo con un sorriso sadico.

Gli ficco la lama in un occhio facendolo urlare, la faccio girare i paio di volte per poi estrarla con un colpo secco, staccando il bulbo bianco come una perla.
Mi fermo ad ammirare le retine, ancora attaccate e grondanti di sangue; osservo quella droga scarlatta, che mi crea un continuo bisogno di vederla.
Il mio sorriso diventa una smorfia terrificante, peccato che la mia vittima non possa più vederlo.

Con la punta del coltello gli continuo ad incidere la pelle, per poi andare piu a fondo mentre ruoto la lama, facendolo assomigliare a del formaggio svizzero; il mentre mi beo delle sue urla che risuonano tra quelli palazzi dismessi e abbandonati da tempo.
Quando ormai è rimasto poco da bucare mi sposto sulla sua bocca, tagliando e aprendo in 2 le gengive.
Vorrei continuare ma il bastato muore dissanguato.

-che noia - dico alzandomi e mollando la presa sulla sua testa, che cade a terra con un tonfo e si apre in due.
Lancio via il coltello e osservo i miei vestiti ricoperti di sangue, torno a sorridere.

All'improvviso mi ricordo di non essere solo e guardo i miei compagni.
Toga sembra divertita, come se fosse appena uscita dal cinema, il bicolore invece sorride incerto e mi si avvicina lentamente; addolcisco il sorriso per fargli capire che non sono impazzito e non gli farei mai del male, lui fa un sospiro di sollievo e mi si avvicina più deciso.

Il resto della classe è sconvolta.
Mi fissano tutti impietriti, con una smorfia di puro terrore sul viso.

Ancora non del tutto lucido e con la personalità sadica decisamente in sopravvento gli sorrido.
-che c'è ragazzi? Non sapete che questo dovrebbe essere il vostro lavoro? - li stuzzico.
-deku? - chiede balbettante kacchan
-si, cosa c'è? - gli chiedo.
-ma tu... Cosa? Quando? - non trova le parole.

Io scoppio a ridere.
-suppongo di dovervi una spiegazione- dico avvicinandomi ad un cadavere, prendo del sangue con un dito e mi avvicino al muro.
-per iniziare direi da partire da ciò - dico mentre con il sangue sul dito rivendico la strage da parte di "yoru aku".
Loro mi guardano terrorizzati.
-tu? - chiede uraraka tappandosi poi la bocca con le mani spaventata.
-ebbene si, sono io.
Yoru aku, il temibile serial killer, l'invincibile villain che terrorizzata tutti, altri non è che un ragazzino - dico con una risata mentre shouto si mette accanto a me.

Bakugo mi guarda shokkato
-ma tu sei sempre stato debole, eri indifeso, ti lasciavi picchiare come nulla - esclama.
-qui ti devo correggere, mi fingevo debole e non reagivo; in realtà sono SEMPRE stato più forte di te, mi alleno da quando ho quattro anni - spiego calmo e lo vedo sbiancare come un lenzuolo.

Noto che il loro terrore non accenna a sparire.
-tranquilli, non serve essere spaventati; non voglio farvi nulla, e se anche volessi, non avrebbe senso scappare o combattere no? Avete visto o no la strage di prima? Vi potrei uccidere in un nano secondo tutti quanti. Tuttavia non voglio, quindi potete stare tranquilli - spiego sorridendo.

-perché sei in questo corso se sei così forte? - mi chiede uraraka
-volevo degli amici della mia età - rispondo con unalzata di spalle
-in realtà, oltre alle lezioni io continuo a lavorare per la lega - spiego.

-Perché non ci hai detto nulla? - chiede ad un certo punto bakugo.
-vi devo ricordare delle vostre reazioni al servizi che hanno trasmesso su di me? - chiedo loro.
Li vedo abbassate la testa, sono imbarazzati?

-allora come mai la sadica e il bastardo a metà lo sanno? - chiede il riccio, cerca di essere spavaldo ma sta letteralmente tremando.
Mi scappa un ghigno.
-la  "sadica" mi ha accettato senza problemi, dato che è simile a me, inoltre, ad avermi reclutato, è stata lei. - spiego
-Lui invece è il mio ragazzo, è ovvio che lo sappia... Anche se il motivo principale è che mi ha visto lavorate- racconto  con un filo di voce .per poi scoppiare a ridere facendoli sobbalzare.

-Comunque ve ne parlerò meglio al covo, torniamo? - chiedo con un sorriso smagliante.

Reverse ||TodoDeku|| (completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora