Rivelazione

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Arriviamo in mensa insieme, mi dirigo verso il tavolo di uraraka e iida e noto con la coda dell'occhio todoroki che sta andando a sedersi da solo così, senza pensarci due volte, lo afferrò per il polso e lo trascino al tavolo con me sotto gli occhi sgomenti del blu, ottenendo uno sguardo d'approvazione da parte della kirbi killer.

Mi siedo di fronte alla rosa e faccio accomodare il mio ragazzo accanto a me.
-come è andata la lezione oggi? -
le chiedo iniziando a mangiare il mio riso al curry.
-siamo avanzati tutti di un paio di clip, tranne i due che sono rimasti a scary movie e bakugo, che sembra bloccato al cambio degli omicidi veri e non più cinematografici; anche se, essendo così avanti a noi, lui se lo può permettere - dice alzando le spalle e sorseggiando il suo latte alla fragola.
-solo dio sa come avete fatto voi due a finirlo, è terrificante. Per non parlare di toga che rideva pure-
Mi scambio uno sguardo di intesa con il mio vicino di posto e cerco di non ridere. Uno dei motivo per cui non me lo hanno fatto vedere in classe è che la prima volta ho reagito peggio della bionda, perfino il nostro responsabile si era spaventato.

-bhe, toga è un caso a parte, da quanto ne so uccide da quando era alle elementari - i due di fronte a me si guardano scandalizzati.
-dalle elementari!? - urlano in sincrono, non mi trattengo e scoppio a ridere.

-voi... Non avete paura a starle vicino?- chiede ochako abbassando la voce.
Di colpo mi faccio scuro in volto, ecco perché non voglio parlare di me a dei mocciosi, pensano che gli assassini uccidano in modo indiscriminato.
Il bicolore sembra accorgersi del mio stato mentale e, di nascosto, mi afferra la mano per calmarmi.
Quanto posso amare questo ragazzo?

Sbuffo e mi preparo a risponderle per le rime.
-certo che no, mica uccide a caso! - le faccio notare - non ci farebbe mai del male, lei uccide per un motivo - la castana  sembra rifletterci e alla fine mi sorride
-già, hai ragione - ok, non mi aspettavo di riuscire a convincerla così in fretta, è stato facile.
Senza accorgermene mi ritrovo a chiedermi per la seconda volta che tipo di educazione devono averle impartito per farle accettare certe cose come normali con tale facilità.

Iida non sembra particolarmente scosso, venendo da una famiglia di assassini ha a che fare tutti i giorni con gente del genere, sarebbe strano se si preoccupasse.

Faccio appena in tempo a finire il mio riso che la campanella suona.
Dico ai miei amici di iniziare ad andare mentre resto a sistemare con shouto. Appena i due non sono più a portata d'orecchi dico
-non penso di poter reggere molto dovendomi fingere un tuo semplice amico - lo vedo sorridere e, dopo essersi assicurato che in giro non c'è nessuno mi abbraccia e sussurra
-dobbiamo aspettare solo fino a  questa sera, poi potremmo fare i piccioncini ovunque -
Mi stringo ulteriormente a lui e gli lascio un bacio sulla guancia, prima di sciogliere l'abbraccio e prenderlo per mano
-siamo in ritardo, dobbiamo andare - dico trascinando melo dietro mentre lo sento ridacchiare.

Le lezioni passano in fretta e mi ritrovo, alle 6, a scegliere i vestiti per la serata insieme al mio compagno di stanza.
Per poter guardare meglio i vestiti tolgo il completo dall'armadio e lo stendo sul letto.
-metti quello? Non è un po' troppo formale? - chiede
-ha no, quello è il mio completo da lavoro- gli dico con un sorrisone e lo vedo rabbrividire.
-scusa, immagino ti crei ancora disagio quell'argomento - rispondo abbassando la testa avvilito.

-ho, nono- ribatte prontamente lui- devo solo abituarmi all'idea.
Sai, è strano pensare al te di sta mattina vedendoti così - ammette - ma ti prometto che, se mi dai giusto un po' di tempo, potremmo parlarne come di qualunque altro argomento, senza alcun problema. -dice distogliendo lo sguardo, forse imbarazzato per non essere ancora riuscito completamente ad accettarmi.
Un sorriso mi illumina il viso e lo abbraccio da dietro facendolo sussultare
-non potrei desiderare un ragazzo migliore - gli sussurro - anche se hai paura di me fai di tutto per non farmi stare male.
Prenditi pure tutto il tempo che ti serve per accettarmi, è il minimo dopo quello che hai fatto per me -
Lo sento rilassarsi
-bene, ora andiamo, non verremmo far tardi alla nostra grande dichiarazione - dice con un mezzo ghigno.

Quando arriviamo nel salone ci sono già mineta e kaminari, il primo intento a parlottare mentre lancia occhiate a momo e jirou che, nel frattempo, chiacchierano amabilmente ignare, il secondo che ascolta annoiato.
Poco dopo vediamo arrivare anche kirishima e kacchan, mentre il rosso continua a parlare il mio amico di infanzia non sembra ascoltarlo, si strofina i palmi delle mani con fare nervoso, chissà cosa ha in mente.

Poco alla volta arrivano tutti; come la prima sera ci sediamo in cerchio sui divanetti.
All'improvviso il nostro pikachiu festaiolo di fiducia richiama la nostra attenzione.
-ho una proposta, l'altra volta abbiamo giocato ad obbligo o verità con la variante omicidio, oggi invece vorrei aggiungere la regola che chi non vuole dire o fare ciò che viene chiesto deve bere - dice tirando fuori delle bottiglie di birra.
Tutti sono d'accordo e il gioco inizia tra le risate generali.
La prima domanda che mi porgono è
-ti piace qualcuno? - così, dato che oggi ho voglia di essere teatrale, rispondo fiero
-no, non mi pace nessuno - per poi aggiungere con un mezzo ghigno -perché amo qualcuno - sento un coro alzarsi dalle ragazze e noto il gruppetto di fujoshi sciogliersi tra scleri vari; quelle non stanno bene con la testa.
Ora che è il mio turno mi rivolgo a toga
-se fossi obbligata a metterti con qualcuno in questa stanza, chi sceglieresti? -
Senza neanche riflettere indica uraraka; sta volta sono i maschi a far partire un coro, mentre la ragazza in questione diventa un parente stretto dei pomodori.

Toga a sua volta obbliga Denky ad elencare i pregi di 5 compagni scelti a caso, restiamo tutti molto sorpresi di vederlo particolarmente lusinghiero nei confronti del probabile figlio segreto di aizawa.

Dopo un paio di giri hanno bevuto tutti almeno un bicchiere tranne me; mi hanno fatto solo domande riguardo alle quali non avevo problemi a rispondere, nulla riguardo omicidi o villain.
Arriva il turno di uraraka che, a quanto pare, vuole veder bere anche me, quindi se ne esce con un
-ora anche tu dovrai bere - quasi sussurrato, per farsi sentire solo dalle amiche più vicine.
Poi conclude ad alta voce
-diventa il ragazzo di todoroki - scatenando una risata generale.
Io mi trattengo a stento dal ridere, li guardo com finta confusione e poi le chiedo, come nulla fosse
-come faccio a diventare qualcosa che sono già? -

Il gruppo di colpo si fa silenzioso, tranne toga che urla come al solito, mentre tutti ci fissano a bocca aperta.
-ok, allora cambio obbligo. Bacialo! - esclama entusiasta la ragazza dopo un attimo di silenzio; senza farmelo ripetere mi giro verso il bicolore iniziando a baciarlo davanti a tutti.
Mi stacco è li vedo ancora più shokkati di prima, tranne il gruppo di ragazze che già sapeva dei miei sentimenti, le quali sono a tanto così dal morire dissanguate.
Poco dopo anche gli altri si riprendono e iniziano a fangirlare con loro.
Perfino mineta si avvicina a noi per ringraziarvi di non avergli portato via delle ragazze.

La serata continua tranquilla.
Dopo un paio di ore ci decidiamo ad andare a letto ma, prima di poter entrare in camera, sento una mano afferrarmi la manica; mi giro e vedo kacchan, se possibile ancora più nervoso di prima.
-d.. Devo parlarti -

Spazio autrice
Ecco a voi la grande rivelazione, il prossimo capitolo avrà parti dedicate alla kiribaku per le interessate.
Detto questo sayonara.

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