Confusione

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-io sono midoria izuko, molto piacere... Compagno di stanza -
Gli rivolgo uno di quei sorrisi così puri che fanno credere che io non potrei mai essere un villain e che sono qui perché non ho capito nulla; poveri ingenui voi che ci credete.
Infatti il suo sguardo si fa più duro e il sorriso sparisce
-ma tu sei sicuro di essere un villain? - ora sembra quasi sprezzante, come se io avessi trattato con superficialità una cosa per lui molto importante.
-certo, perche? - mi fingo confuso
-una persona che fa un sorriso del genere non potrebbe mai commettere un crimine, men che meno un omicidio - mi guarda con astio ormai e non prova neanche a celarlo.
-fidati, posso... - sorrido di nuovo ma dico queste parole con tale sicurezza da farlo tacere, mentre mi guarda ancora più confuso di prima; probabilmente sta cercando di capire che tipo di persona io sia, impresa impossibile a meno che non decida io di rivelarmi.

In questo periodo da villain mi sono accorto di avere una sorta di doppia personalità: oltre a quella sadica e pazza è rimasta ancora intatta quella dolce e carina di prima. Stranamente però, non sono personalità che cozzano tra di loro e cercano di prevalere l'una sull'altra; sono invece praticamente fuse insieme, riesco a passare in modo fluido da una all'altra e perfino mostrarle entrambe contemporaneamente, confondendo al massimo il mio interlocutore.
Un pazzo carino e gentile, una novità perfino per la lega.

-Andiamo in camera a disfare le valige? - chiede lui ancora confuso.
Senza dire nulla afferro il mio borsone, il bagaglio più piccolo, tutti gli altri hanno delle valige strapiene, infatti mi guardano curiosi, e mi dirigo in camera.
Appena entrato mi fiondo sul letto più vicino alla porta, giustificandomi dicendo che non sopporto la luce che la mattina colpisce in pieno l'altro.
In realtà l'ho scelto perché, dovendo fare meno strada per arrivare alla porta, ho meno occasioni di fare rumore quando esco la notte per andare in missione.
Fortunatamente anche a Todoroki sembra andare bene, così si siede sul suo letto mentre io apro il mio bagaglio mezzo vuoto, dentro ho giusto una tuta da ginnastica verde e nera, un paio di felpe e t-shirt, dei jeans e il mio completo elegante ed elasticizzato che metto in missione; non cerco neanche di nasconderlo, tanto nessuno sa quale sia il costume di yoru aku.

Alla fine tiro fuori una sfera di plastica blu e la appoggio sul comodino. Ho intenzione di usarla per un allenamento particolare: ho sempre concentrato i miei sforzi nel controllo della mia Unicità sul raggio in cui mi è possibile lavorare e sulla rapidità, ovviamente ho allenato parecchio anche la precisione, ma non sono ancora al livello a cui aspiro, così ho pensato ad un allenamento particolare: provare a rimuovere l'interno della sfera lasciando solo lo strato esterno, più sottile possibile.
Fortunatamente il mio compagno non fa domande e inizia anche lui a svuotare la valigia, ha molti più vestiti di me (non che sia così difficile) ma non raggiunge certo i livelli di momo, che si era presentata con 3 valige che sembravano in procinto di esplodere.
-non vedo l'ora di iniziare l'addestramento - dico, per sciogliere il ghiaccio, mentre mi butto a pancia in su sul mio letto e fisso il soffitto -chissà cosa ci faranno fare - chiede lui.
-aiz...hem heresar head ha detto che prima di tutto vuole vedere quanto sopportiamo la vista del sangue -
Lui sembra ignorare il fatto che stavo chiamando per nome uno dei nostri sensei e ribatte vantandosi
-allora inizieró le lezioni come primo del gruppo- dice mente mi guarda ghignando; probabilmente confida nel fatto che un ingenuo come me svenga al solo pensiero di un omicidio. Così decido di stuzzicarlo
-perché, hai già assistito a degli omicidi? - mi fingo ammirato.
-ovviamente no, per partecipare era obbligatorio non avere precedenti, ma non mi faccio problemi. Invece tu mi dai l'impressione di uno che sviene appena ci pensa -
Con un tono basso e inquietante dico -non sottovalutarmi - di colpo elimino l'espressione carina e la rimpiazzo con un sorrisetto sadico, mi alzo di scatto e senza che se ne accorga sono a pochi centimetri dal suo visto mentre lo guardo con sfida. Sembra sorpreso della mia velocità e quasi spaventato dalla mancanza di rumore degno di un killer professionista -mai- sussurro soffiandogli le parole sulle labbra, per poi allontanarmi di colpo tornando alla mia solita espressione infantile, mentre lui mi guarda shokkato e... Spaventato? Mi scappa un piccolo ghigno.

-ora devo andare- dico mentre mi giro di spalle per mettere il completo, ignorandolo completamente -torno tra un paio d'ore - infilo i guanti ed esco dalla stanza con un sorrisetto soddisfatto, lasciandolo da solo ancora in preda a brividi.

Vado nella sala comune con l'idea di cercare qualche vittima per sfogarmi ma li vi trovo uraraka che parla con Iida e kacchan.
So di non poter prendere una missione mentre mi guardano, così fisso quella che sarebbe dovuta essere la mia vittima in modo da imprimermi l'immagine nella testa e, senza farmi notare da loro, faccio un cenno con la testa a kurogiri facendogli capire che mi sarei occupato io della richiesta indicata sul volantino (mi sono immaginata una bacheca simile a quella delle richieste nella gilda di fairy tail).
Una volta appurato che mi ha capito mi dirigo verso gli altri, che nel frattempo non mi avevano ancora visto.
-ciao ragazzi - dico mostrando il sorriso carino e noto uraraka fissarmi di nuovo. Mi sa che è cotta.
-hey- dice il porcospino mentre gli altri mi salutano con un cenno.
-cosa ci fate qui? - chiedo avvicinandomi curioso.
-stavamo organizzando una sorta di mini festa per questa sera, per conoscerci meglio dato che passeremo alcuni anni assieme- mi risponde ochako - tu verrai? - mi guarda speranzosa.
-certo, contate su di me - rispondo energico per poi avvisarmi verso porta.
-dove stai andando? - chiede iida con un'espressione severa sul volto.
-ho un impegno molto importante- sottolineo il fatto che non gli avrei detto di cosa si tratta -tornerò tra un paio d'ore - detto questo apro la porta e vado a fare il mio lavoro.

Nessuna complicazione, un lavoro pulito e perfetto come sempre, l'unica pecca è che mentre firmavo la scena mi si sono macchiati i guanti di sangue, ma non è un gran problema.
Entro in camera e vedo che non c'è nessuno, così mi sfilò i guanti e li appoggio sul comodino mentre mi metto una maglia, larga come sempre, per nascondere i muscoli e dei jeans.
Forse prima o poi dovrò rivelare quale sia effettivamente il mio fisico dato che vivrò con loro, ma per ora preferisco mantenere il segreto.

Amo lo sguardo di terrore che si dipinge sul viso di chi mi ha sottovalutato quando capisce di essere spacciato, quindi ho preso l'abitudine di mostrarmi il più debole possibile.
Mi siedo sul letto e fisso la sfera blu approfittando della mancanza del mio compagno per allenarmi; mi concentro al massimo quindi ci metto qualche minuto prima di usare il mio quirk, sento il familiare sesto senso toccare l'interno della sfera e ne distruggo l'interno di botto, tutto assieme. Poi uso di nuovo il mio "se sto senso" , non per distruggere, ma solo per tastare l'interno e noto di aver lasciato uno spessore di circa 2 mm, è troppo, devo diminuire al minimo il mio margine.
Ma non faccio in tempo a riprovarci che la porta della camera si apre rivelando un bicolore dal fisico mozzafiato con i capelli bagnati e con solo un asciugamano legato in vita.
Anche se sono un ragazzo capisco quanto sia incredibile la bellezza del mio compagno e resto a fissarlo a bocca aperta. Quando me ne accorgo distolgo lo sguardo imbarazzato ma lui non sembra infastidito.
Lo saluto velocemente mentre le mie guancie diventano rosse, ma lui non mi guarda, troppo occupato a squadrate il mio comodino dove sono appoggiati i guanti sui quali si intravedono ancora tracce di sangue.
In preda al panico li prendo in mano e ed esco velocemente  per andare a lavarli.
Quando torno in camera lui già non c'è più, così metto via i guanti e mi dirigo verso la "festa" che avevano organizzato.

Spazio autrice
Heila gente, mi scuso per il capitolo un po' noioso, ma in qualche modo dovevo far iniziare il rapporto tra i due.
Spero che vi piaccia un izuko un po' meno remissivo del solito, perché sinceramente io trovo alquanto strano vederlo sicuro di sé e sadico sempre tranne nelle scene con shoto in cui magicamente torna al suo carattere normale. Spero che la storia vi stia piacendo, al prossimo capitolo.

Reverse ||TodoDeku|| (completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora