Spiegazioni

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Mi stacco dal bacio e lo guardo negli occhi, mentre inizio a sorridere senza accorgermene.

Non posso credere che non solo ricambia ma mi ha anche accettato come villain.
Gli scappa una mezza risata, è così carino quando ride.
-cosa c'è? - gli chiedo, continuando a sorridere come un ebete.
-è solo che... pensavo che il tuo sorriso non potesse essere più bello di come lo avevo già visto, ma ora ho scoperto che mi sbagliavo- mi sorride in un modo così carino che mi si scioglie il cuore -è molto più bello il sorriso che ti provoco io-

-Non c'è dubbio, i sorrisi più belli sono dettati dalle felicità e non sono mai stato più felice di così - ribatto, appoggiando la guancia alla sua spalla e stringendolo a me in modo protettivo.
Approfitto del momento per imprimere a fuoco nella mia memoria tutto di lui; il suo calore, il suo odore, la sensazione che mi da stargli accanto, voglio ricordare tutto.
Dopo un po' mi mette le mani tra i capelli e inizia ad accarezzarmi mentre io mi stringo a lui come un bambino.
Rimaniamo avvinghiato così un po' finché la sua voce non rompe il silenzio.

-a proposito di ciò che ci siamo detti ieri- sembra nervoso, quindi mi stacco dall'abbraccio per guardarlo in viso, incitandolo a continuare. - ora, dopo quello che ho visto e che mi hai detto, ecco... Ti fidi di me? - chiede abbassando lo sguardo mentre diventa rosso.
(Sta accennando alla frase "quando ti fiderai di me mi dirai la verità")

Lo guardo in modo dolce e annuisco, sciolgo l'abbraccio e mi siedo sul marciapiede accanto a lui.
Di colpo il mio sguardo si fa abbastanza triste e lo vedo preoccuparsi.
-cosa vuoi sapere? - gli chiedo
-non so come inizia la storia, quindi direi... Tutto? - faccio una mezza risatina - già  hai ragione, e tutto sia-

Inizio a raccontare.
-fin da piccolo volevo diventare un eroe sai; a pensarci ora mi sembra stupido, ma li ammiravo.
Ma quando, a 4 anni, si manifesto il mio quirk, tra l'altro sbagliarono anche a segnarlo pensando fosse decady, tutti iniziarono a darmi del villain. -
Lo vedo guardarmi confuso
-quindi il tuo quirk non è decady? - mi chiede e mi ricordo di non averglielo ancora detto.
-cavolo, hai ragione, non te lo avevo ancora detto, mi dispiace-
-qual'è ? - chiede senza giri di parole.
Tentenno un momento prima di rispondere, temendo la sua reazione.
-se mi concentro posso distruggere qualsiasi cosa in qualsiasi modo, in aggiunta ho anche una sorta di sesto senso, come un tatto supplementare separato dal mio corpo per controllare il punto giusto da distruggere-
Mi guarda meravigliato.
-wow, ma è stupendo, è praticamente il quirk perfetto - resto sorpreso, è la prima volta che lo dico a qualcuno e mi immaginavo una reazione totalmente diversa, soprattutto da parte di qualcuno che fino a 10 minuti fa tremava.

-lo pensi davvero? - arrossisco leggermente.
-certo, chiunque avrebbe la stessa reazione -
-bhe - quasi sussurro - non ne ho idea, sei il primo a cui lo dico -
Mi fissa meravigliato per un momento, poi mi lascia un bacio sulla guancia. - ne sono onorato - dice facendomi avvampare.

-hai altre domande o continuo con la storia? - chiedo dopo un attimo. Mi fa cenno di continuare e io riprendo a parlare.

-nonostante gli insulti non ho abbandonato il mio sogno e ho iniziato ad allenarmi già a 4 anni, sia con il quirk che fisicamente, ma non volevo si sapesse, quindi ho sempre vestito largo per sembrare esile.
Poco alla volta diventavo sempre più forte e, in terza media, ero probabilmente già al livello di molti eroi anche senza usare la mia Unicità per fare del male.
Avevo intenzione di entrare alla yuei ma quando kacch... Bakugo - mi correggo - che al tempo mi tormentava, dato che mi riteneva sprecato come eroe, lo scopri, tutti iniziarono a tormentarmi più di prima.

Così scappai da scuola per schiarirmi le idee, ma venni attaccato da un villain fangoso.
Stavo per morire e nessuno stava venendo ad aiutarmi, quindi ho dovuto ucciderlo- lo vedo guardarmi comprensivo e dispiaciuto e trovo la forza di continuare - poco dopo anche dei teppisti mi hanno aggredito, ho ucciso anche loro, ma quella volta non per necessità; volevo farlo - mi spunta un sorriso sadico ma mi tappo subito la bocca con le mani per nasconderlo.
Guardo shouto spaventato dalla sua eventuale reazione.
Ma lui mi sorride e mi rassicura
-mi spiace per come mi sono comportato prima, ma ora sto bene, non serve che fingi, voglio che tu possa essere te stesso al 100% quando sei con me, ti prometto che farò di tutto per non spaventarmi - a quelle parole non reggo più  e lo stringo a me più forte che posso (tanto...) lasciandolo senza fiato.

-è così che ti sono venuti questi ciuffi bianchi? - mi chiede dopo essersi ripreso, io annuisco.
-di solito li nascondo pettinando i capelli in un determinato modo, ma in realtà mi piacciono molto -
-sono d'accordo, ti donano - dice mentre mi arruffa me li arruffa mettendo le ciocche candide bene in evidenza.

-è così che è nato yoru aku quindi? - chiede, continuando a giocare con i mie capelli.
-si; dopo quella situazione è come se, al me dolce e sensibile si un tempo, si fosse aggiunta una seconda personalità, pur lasciando intatta la prima.
Non so spiegarlo bene.
Non è come cambiare di punto in bianco, queste personalità coesistono, non sono in lotta, decido io come alternarle e hanno anche tratti l'una  dell'altra. -
Lo vedo riflettere - quindi quella sera non stavi recitando? - chiede riferendosi alla sera di obbligo o verità.
-no, ho solo alternato le due. -
Poi prendo un respiro e aggiungo
-l'unica volta in cui non sono riuscito a controllarle è stato durante l'attacco di ieri, li sono uscito di testa. È stata solo la seconda volta in tutta la mia vita. -
- e la prima? - chiede lui
-dopo che mi hai baciato... Ricordi il servizio dell'assassinio che hanno fatto lo stesso giorno in cui mi hai confessato di ammirarmi senza saperlo? - lui mi guarda sorpreso.

-quindi sono stato la causa dei due omicidi più sanguinosi del mio idolo... Penso di doverne essere onorato - ribatte ridendo e sorprendendomi non poco.

Finalmente finisco di raccontare
-ho continuato a uccidere sotto il nome di yoru aku per tutta la durata dell'ultimo anno delle medie, finché non mi ha contattato la lega, all'inizio mi volevano come membro effettivo, e lo sono diventato, ma quando ho scoperto di questo corso ho voluto partecipare anche io.
Non ho mai incontrato villain della mia età e... volevo farmi degli amici - aggiungo arrossendo alla fine.

-quindi devo supporre che tu sia molto al di sopra di noi ad abilità -
-in realtà si, ho finto di essere più debole per tutto questo tempo.-

Sembra pensarci un po' su.
-quanto sei forte esattamente? -
-bhe, l'unico della lega che mi ha battuto è stato all might, e solo perché non volevo ucciderlo, se avessi potuto probabilmente avrei vinto- ora mi sta fissando shokkato, ho paura che possa spaventarsi di nuovo e invece dice.
-io ho un ragazzo così fantastico e non lo sapevo neanche - esclama sogghignando.
-ragazzo? - chiedo entusiasta e confuso insieme. Vedo una lampadina accendeglisi in testa.
-scusa, non te lho neanche chiesto in effetti, quindi rimedio subito -
Fa un respiro profondo e dice
-vuoi essere il mio ragazzo? -
io rispondo di sì con un urletto e gli salto al collo, baciandolo di nuovo.

Restiamo così per un po' finché non mi accorgo dell'ora e gli faccio notare che dovremmo tornare.
Chiamo kurogiri e, appena prima di entrare mi fa un'ultima domanda.
-chi sa di te? -
-solo i membri effettivo della lega e toga, dato che mi ha fatto entrare lei... E da oggi anche tu - gli do un bacio a stampo e salto nel portale.

Spazio autrice:
Hey hey hey
Oggi capitolo basato sulla nostra coppia senza sangue né morti, mi scuso con gli amanti dello splatter ma anche questa storia necessita di un po' di romanticismo
Detto questo spero che il capitolo vi sia piaciuto, ci vediamo col prossimo

Reverse ||TodoDeku|| (completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora