La mattina di Natale, Hermione non aveva mai visto il suo dormitorio tanto incasinato. Le gemelle stavano saltellando come delle bambine da un letto all'altro, Megan girava per la stanza in mutande e reggiseno e lei guardava tutto come se si fossero drogate.
-Buon Natale 'Mione!- disse Megan abbracciandola.
-Buon Natale anche a te, e a voi due. Sicure di stare bene ragazze?- chiese ridendo.
-Oh sì, stanno benissimo. Lo fanno sempre.- disse Megan guardando le gemelle che, nel frattempo, erano scese dal letto e si erano vestite. Hermione non immaginò come se le sarebbe ritrovate la notte di capodanno... al solo pensiero rabbrividì. Aveva sentito delle voci secondo cui, per quelli dell'ultimo anno, si voleva organizzare una piccola festa nella Stanza delle Necessità.
-Andiamo ad aprire i regali?- chiese Agnes dopo che anche Hermione e Megan si furono vestite. SI guardarono sorridendo e poi corsero giù per le scale fino al grosso albero di Natale della sala comune. Sotto era pieno zeppo di regali grandi e piccoli. Era presto, quindi non c'era ancora nessuno. Si sedettero e si misero a cercare i loro regali.
Hermione ricevette una scatola di caramelle Mou fatte in casa da Hagrid, una scatola di tè di ogni tipo da Harry, un pacchetto di Cioccorane da Ginny, un bellissimo vestito da parte delle gemelle e di Megan e un libro da parte dei suoi genitori. Sorrise, felice di come la giornata fosse iniziata. Chissà se Draco si era già svegliato e aveva già aperto il suo regalo, chissà se gli era piaciuto...
-Hermione, questo anche è per te.- disse Agatha passandole un pacchetto avvolto in della carta da pacchi e legata con un filo di spago. Il primo pensiero di Hermione fu che era un pacchetto semplice e che le piaceva da morire, era adatto a lei.
-Chi lo manda?- chiese prendendolo.
-Non lo so.- rispose Agatha.
Hermione tirò piano il filo di spago e tolse delicatamente la carta. Quando vide cosa conteneva, le mancò il fiato. Era un piccolo diario in pelle. Era chiuso con una piccola striscia di cuoio che si chiudeva sul retro in un piccolo fiocco alla cui estremità vi era una piccola bacchetta. Sul davanti vi era disegnato in basso rilievo una lontra. Infine, in basso, dietro, vi era inciso con un'elegantissima calligrafia H.J.G. Le sue iniziali. Era semplicemente magnifico. Lo aprì: all'interno vi erano molte pagine a righe fini come quelle di un dizionario. Talvolta vi erano degli spazi in cui poter inserire delle fotografie. Era una specie di diario.
Al suo interno, spiccava una lettera. Hermione la prese e la aprì, curiosa di vedere cosa c'era scritto. Non appena lesse la lettera, si sentì come su una nuvola.Cara Hermione,
spero tu stia passando delle buone vacanze. Saranno sicuramente più divertenti delle mie. Ho pensato per giorni a cosa regalarti, e una settimana prima delle vacanze ho chiesto personalmente alla Weasley quale fosse il tuo Patronus per poter commissionare questo regalo in tempo. Purtroppo, è arrivato più tardi del previsto. Quando arriverà, probabilmente starai già dormendo. Per tanto, ti auguro un buon giorno e un fantastico Natale. Non vedo l'ora che arrivi domani mattina, o così potrò finalmente aprire il tuo regalo. In questi giorni la sua sola presenza mi ha dato la forza di non crollare davanti a mio padre. Mi duole dire di non essere bravo a voce, e so che queste cose preferiresti sentirtele dire, ma spero mi perdonerai. In questi mesi mi hai aiutato molto a migliorare la mia persona e a capire cosa voglio davvero dalla mia vita. Non mi importa come farò, ma non sposerò Astoria. Non è lei la donna che voglio al mio fianco nella mia vita. Spero che in questo tempo io ti abbia aiutato a superare le tue paure tanto quando tu hai aiutato me.
Spero di rivederti presto
Tuo, Draco-Hermione?- chiese Megan sventolando la mano per la decima volta davanti al volto della ragazza. Hermione si riscosse di colpo e la guardò.
-Cosa succede? Che c'è scritto?- chiese Agnes avvicinandosi.
Hermione le guardò, felice come non lo era da molto tempo, forse da sempre.
-Mi ha chiamata per nome.- disse solo.
Le altre tre la guardarono senza capire. Lei passò loro la lettera mentre prendeva il diario e si sdraiava per terra.
Qualche minuto dopo, quando tutte ebbero letto la lettera spedita dal giovane Malfoy, Hermione pareva ancora essere su un altro pianeta.
-Allora? Che ne pensi?- chiese Agatha guardandola curiosa.
Hermione sospirò.
-Penso che Megan avesse ragione. Mi sono innamorata di Draco Malfoy.-***
Quando si svegliò, il sole aveva appena fatto capolino tra le tende e lo stava colpendo proprio nell'occhio destro. Si girò dall'altro lato lamentandosi. Avrebbe voluto addormentarsi e tornare a sognare Hogwarts. Qualcuno bussò delicatamente alla porta e, seppur controvoglia, Draco si alzò e andò ad aprire. Davanti a lui, sua madre lo guardava sorridendo.
-Buon Natale tesoro. Ti ho svegliato?- chiese dolcemente mentre Draco si spostava per farla entrare.
-Buon Natale. No, mi ero appena svegliato per la luce.- disse, gemendo quando sua madre spalancò le tende e aprì la finestra.
-Ma è dicembre, chiudi la finestra.- disse coprendosi il volto con le mani. Narcissa ridacchiò.
-Suvvia, ora vestiti e poi scendi. Tuo padre è uscito e non tornerà prima di cena.- disse sorridendo.
Draco la guardò.
-Davvero?- chiese speranzoso.
-Davvero.- rispose sua madre.
-Oh, sarà un Natale fantastico.- disse lanciando uno sguardo al suo comodino.
Sua madre seguì il suo sguardo.
-Cosa c'è nel comodino che continui a guardare lì?- chiese guardandolo. Draco si irrigidì appena.
-Nulla.- rispose secco, forse un po' troppo se sperava che sua madre non si accorgesse di nulla. Infatti, dopo averlo guardato per un secondo, Narcissa Malfoy fece un veloce movimento con la bacchetta e il piccolo pacchettino schizzò fuori dal suo nascondiglio alla velocità della luce. Draco rimase immobile, a osservare il pacchetto di Hermione che fluttuava tra lui e sua madre.
-Che fai, non lo apri?- disse Narcissa sorridendogli.
Lui allungò piano una mano e prese il pacchetto ma non lo aprì. Cosa avrebbe detto sua madre se avesse saputo chi era il mittente? Probabilmente nulla, dato che già sapeva dell'amicizia dei due, ma Draco non disse nulla egualmente.
-Te lo ha fatto Daphne?- chiese, cercando di strappare qualche informazione al figlio che si mostrava estremamente reticente a dargliele.
-No.- disse solo.
-E chi te lo ha fatto?- chiese ancora Narcissa pazientemente.
-Una amica.- disse semplicemente lui, senza sbilanciarsi.
Sua madre lo guardò. Teneva stretto il pacchettino come se ne dipendesse la sua stessa vita. Chiunque fosse "l'amica" che glielo aveva mandato doveva essere importante.
-Va bene. Allora ti lascio aprire il regalo della tua amica. Ci vediamo di sotto Draco.- gli rispose passandogli una mano sul braccio e uscendo, chiudendosi la porta alle spalle.
Draco si sedette sul letto e aprì con delicatezza il sacchettino. L'oggetto regalatogli da Hermione era avvolto in una stoffa dorata. Quando prese in mano il piccolo bracciale, gli si scaldò il cuore. Era così semplice e delicato, ma allo stesso tempo fine ed elegante. Allegato ad esso, vi era un biglietto.Buon Natale Malfoy,
Spero che il regalo ti piaccia.
Quando l'ho visto ho pensato che i fili intrecciati potessero rappresentare il tuo progresso che, nonostante tu sia sempre la stessa persona, sei diverso da quando sei partito, se così si può dire. Spero di rivederti presto, e spero tu possa apprezzare questo piccolo pensiero. Con affetto, Hermione.Draco sorrise ancora di più. Come avrebbe potuto non apprezzarlo? Era bellissimo. Lo osservò con estrema calma, esaminandone ogni millimetro prima di indossarlo al polso sinistro.
Rimase ad osservarlo per diverso tempo, forse troppo a giudicare dalla figura che ora sostava sulla porta.
-Chiunque sia l'amica che ti fa sorridere così, Draco, è quella giusta.- disse Narcissa Malfoy, in cuor suo felice di vedere finalmente suo figlio godere delle attenzioni di una persona al di fuori di lei.
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Forgive me - Dramione
FanfictionDopo la guerra e il ritrovamento dei suoi genitori, Hermione Jean Granger torna ad Hogwarts. Ma, diversamente dagli altri anni, ha paura. Paura di quello che troverà una volta tornata in mezzo al mondo della magia lei, ora da tutta conosciuta come u...