Furono i giorni più belli senza i suoi migliori amici di cui Hermione avesse memoria. Passava i giorni con Draco a camminare e parlare. Avevano accuratamente evitato l'argomento "Lucius Malfoy" ma avevano parlato molto di Narcissa. Si erano raccontati episodi divertenti della loro vita e avevano condiviso opinioni su diversi argomenti.
In quel periodo Draco si era dimostrato molto affettuoso nei confronti della giovane donna tanto che era solito abbracciarla quando ne aveva l'occasione, sedersi in riva al lago con un braccio intorno alle sue spalle e si divertiva a sdraiarsi con la testa sulla gambe di lei. Dal canto suo, Draco cercava di godersi appieno gli ultimi momenti che poteva passare con lei. Aveva pensato ad un incantesimo di memoria, ma sapeva che non ci sarebbe riuscito e che la parte egoistica avrebbe vinto. Lui voleva che lei si ricordasse di lui, che sentisse la sua mancanza.
Al contrario, Hermione non capiva il repentino cambio del ragazzo, passato dal "chiamami per cognome come se mi odiassi" al "abbracciami fino alla morte". Ma, non dandole nessun fastidio, non diceva nulla e si godeva il calore del biondo sul suo corpo.
La mattina del 31 dicembre 1998 si trovavano tutti e due seduti sulle sponde del lago mentre osservavano la superficie ghiacciata. Improvvisamente, ad Hermione tornò in mente un lontano ricordo di quando aveva imparato a pattinare sul ghiaccio. Era andata al Palaghiaccio con il padre per il suo settimo compleanno e si era fatta insegnare da lui. Avevano passato diverse ore a cercare di stare in piedi mentre Hermione non faceva altro che ritrovarsi seduta per terra. Era stata comunque una giornata divertente. Aveva sempre amato stare con suo padre, soprattutto da piccola quando lui era molto meno pignolo di sua madre e le lasciava fare tutto quello che voleva.
-Hai mai pattinato sul ghiaccio?- chiese Hermione. Draco aprì gli occhi che aveva chiuso dopo essersi sistemato contro la quercia. I capelli della ragazza gli solleticavano la mano.
-Uhm, non che io ricordi. Perché?- chiese.
Hermione lo guardò con un ghigno degno di Sirius Black e James Potter e poi si alzò, lasciando cadere il braccio che il ragazzo le aveva messo sulle spalle. Gli porse la mano.
-Stai scherzando vero? Adesso?- chiese quando ebbe intuito cosa volesse fare la ragazza.
-Coraggio Malfoy, hai paura?- chiese Hermione guardandolo malizioso. Sapeva che quella frase l'avrebbe fatto scattare.
-Paura? Ma fammi il piacere Granger...- disse prima di alzarsi, prenderla per mano e trascinarla fino alla superficie ghiacciata.
Appena mise il piede sul ghiaccio, Draco si ritrovò con il sedere tutto bagnato. Hermione scoppiò a ridere.
-Sei un idiota, ti servono i pattini.- disse continuando a ridere come una scema.
-Non stare lì a ridere, vieni ad aiutarmi!- disse cercando di rialzarsi e non facendo altro che far piangere Hermione dal ridere.
-Sta fermo.- disse asciugandosi le lacrime e trasfigurando le sue scarpe in due pattini bianchi. Dopo aver trasfigurato anche le sue, si spinse sul ghiaccio scivolando dolcemente verso il biondo.
-Ecco, dammi la mano.- disse cercando di tenerlo in piedi.
Con un po' di difficoltà riuscirono a rimanere entrambi in piedi e a non farsi tirare giù dal biondo.
Nonostante Draco non fosse il più bravo degli studenti, riuscì comunque a imparare in tempo relativamente breve a rimanere in piedi senza l'aiuto di Hermione.
-Sta sera vai alla festa nella Stanza delle Necessità?- chiese ad un certo punto Draco.
Hermione, a qualche metro da lui, si arrestò con una faccia impaurita.
-Non ho tendenze suicide, e se non ci andassi Megan, Agnes e Agatha litigherebbero per l'ordine in cui pestarmi. Quindi sì, vengo. Tu pure immagino.- disse riprendendo a pattinare.
-Ovviamente Granger.- disse Draco ghignando. -E spero anche tu voglia venirci con me.- aggiunse subito dopo.
Hermione si fermò e lo guardò felice.
-Ovviamente Malfoy.-***
Quella sera, subito dopo cena, Hermione si era ritirata nel suo dormitorio con le sue compagne di stanza per prepararsi per la festa di capodanno. Megan si era occupata dei suoi occhi definendoli con dell'ombretto dorato e un po' di eye-liner, il tutto rifinito con del mascara. Agatha si era preoccupata di piastrarle i capelli con un incantesimo e poi acconciarli in uno chignon disordinato che lasciava sfuggire alcune ciocche. Infine, si era messa l'abito che era andata a comprare qualche settimana prima sotto la supervisione delle sue tre compagne: era un abito lungo fino a metà coscia con un leggero scollo a v che le enfatizzava il seno. Il colore dorato si intonava alla perfezione con l'ombretto e alle decoltè che Ginny le aveva inviato per l'occasione.
-Credimi, farai impazzire Draco.- disse Megan guardando orgogliosa la ragazza di fronte a sé. L'avevano lasciata per ultima a prepararsi. Megan aveva indossato un tubino nero (che aveva in realtà voluto far mettere ad Hermione, ma non c'era stato verso), aveva lasciato i capelli sciolti e Hermione le aveva truccato gli occhi con dell'eye-liner e del mascara. Le gemelle avevano entrambe i capelli raccolti in una coda alta e gli occhi truccati con dei semplici brillantini. Agatha aveva un vestitino di tulle che le arrivava alla coscia bianco mentre Agnes ce lo aveva lilla. Sì, a quanto pare amavano vestirsi sempre uguali (grazie a Merlino e Morgana Megan e Hermione erano riuscite a convincerle a prendere gli abiti di colore diverso).
-Beh, lo spero.- rispose Hermione -Chissà, magari con il nuovo anno cambierà qualcosa tra di noi.-
-Lo spero, sarebbe stra figo vedere un Malfoy con una nata babbana. Senza offesa.- disse Agnes mentre s sistemava le decoltè nere.
-Tranquilla, nessuna offesa. Il problema in ogni caso sarebbe suo padre. Ma comunque sia, viviamo la giornata.-
Le tre ragazze si guardarono spaesate prima di chiedere ad Hermione -Che ne hai fatto della Hermione Granger che conosciamo tutti, quella che già pianifica i nomi dei suoi futuri figli?- chiese Agatha. Hermione sospirò.
-Sepolta da quando ho aperto il cuore a Draco. E comunque, se sarà femmina si chiamerà Selene.-
STAI LEGGENDO
Forgive me - Dramione
FanfictionDopo la guerra e il ritrovamento dei suoi genitori, Hermione Jean Granger torna ad Hogwarts. Ma, diversamente dagli altri anni, ha paura. Paura di quello che troverà una volta tornata in mezzo al mondo della magia lei, ora da tutta conosciuta come u...