Capitolo 13

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I giorni passarono in fretta e Hermione sentiva ogni giorno la mancanza di Draco. Aveva passato le ultimi notti a pensare a lui, a chiedersi come stesse a Villa Malfoy, cosa facesse per passare il tempo, se nel frattempo suo padre si era un po' smosso dalla sua decisione di farlo sposare con la giovane Greengrass.
-A chi pensi?- le chiese Megan dolcemente.
Hermione sospirò.
-A chi vuoi che stia pensando? A Malfoy naturalmente.-
Megan si alzò e si sedette sul letto di Hermione. La guardò, mentre lei continuava a guardare il soffitto.
-Quando ammetterai che forse, forse, provi per Malfoy qualcosa in più che amicizia?- disse Megan.
Hermione scosse la testa.
-Non accadrà mai, ne abbiamo già parlato! E comunque, come credi che possa nascere qualche cosa più che amicizia tra due persone che non si chiamano neanche per nome?- disse Hermione.
Megan rise.
-E allora come mai sei tutta così sulla luna quando pensi a lui? Perché quando sei con lui sei meno stressata?- chiese ancora.
-Semplicemente ho conosciuto una persona completamente diversa da come si era sempre mostrata, una persona diversa dal solito Draco Malfoy che mi insultava e che mi detestava. E sono felice di aver voluto essere sua amica.- disse semplicemente Hermione. -E per quanto riguarda lo stress, semplicemente sono più rilassata perché so fino a dove posso arrivare. E poi, siamo finalmente in vacanza. E non ho nessuna vita da salvare.-
No, non c'era assolutamente nient'altro tra lei e il biondo. Se ci fosse stato, se ne sarebbe resa conto. E oltretutto, aveva chiuso con Ronald poco prima. Non aveva il tempo né la testa per cominciare una nuova relazione. Non con tutto quello che aveva da studiare. Dalla rottura con Ronald si era prefissata degli obiettivi. Il primo era ottenere il diploma, poi realizzarsi dal punto di vista lavorativo e eventualmente sentimentale. Ma non in quel momento, per ora doveva concentrarsi sui M.A.G.O. e su nient'altro.
-Va bene, vorrà dire che mi sbaglio.- disse Megan sorridendo e alzandosi per tornare sul suo letto, ma era palese che non ci credeva affatto.

***

Qualche ora dopo, appena prima di cena, Hermione ricevette una lettera da parte di Ginny e una da parte di Harry, quasi in simultanea. Decise di aprire prima quella della sua migliore amica e poi quella del ragazzo. Le prese entrambe e scese nella Sala Grande con le gemelle e Megan.
-Chi ti scrive?- chiese Agnes curisa.
-Ginny e Harry, immagino vorranno aggiornarmi sulle loro vacanze alla Tana.- disse Hermione sedendosi e servendosi dell'arrosto. Mentre mangiava delle carote, aprì la prima lettera.

Hey 'Mione,
come va ad Hogwarts?
Qui a casa la situazione è peggio di quello che pensassi... mamma non fa altro che chiudersi in camera per ore e papà passa ore seduto sul divano a non fare nulla. George non esce neanche per mangiare salvo alcuni rari casi e praticamente ci occupiamo di tutto io, Charlie, Bill e Fleur. Harry e Ronald hanno sospeso ieri il corso auror e finalmente posso passare un po' più di tempo con il mio ragazzo. Oh Hermione, è così strano! Voglio dire, non mi era mai successo di provare certe cose con nessun altro. Anche se stiamo ormai insieme da mesi, ogni volta che lo vedo sento le farfalle nello stomaco e sento il cuore battere forte... nonostante tutto quello che sta succedendo, mi sento bene (nel limite del possibile), come se fossi su una nuvola. Probabilmente, se me lo chiedesse, mi butterei giù dalla scopa alla prossima partita di Quidditch.
Ho parlato con Ronald per la cronaca, ma ho lasciato ad Harry l'onore di raccontarti tutto, mi ha supplicato per quasi mezz'ora!
Ti voglio bene e non vedo l'ora di rivederti
Ginny
p.s. tra poco arriveranno i vostri regali, salutami le ragazze

Hermione rise leggermente. Era così felice per la sua amica! Dopo tutto quello che era successo, lei ed Harry si meritavano davvero un po' di felicità.
-Ginny vi saluta, e dice praticamente di essere innamorata persa di Harry.- disse guardando le altre che, nel frattempo, si erano messe a parlare di ragazzi.
-Oh, che novità! Non l'avrei mai detto.- disse Agatha ridacchiando.
-Già, chi è Harry? Oh, giusto, il ragazzo di cui ha parlato ininterrottamente nelle ultime diciassette settimane!- aggiunse subito dopo Agnes. Hermione e Megan risero. Poi venne la lettera di Harry.

Cara Hermione,
non sai cosa ti sei persa!
Davvero, ti avrebbe ripagato di tutta la rabbia, sto ancora ridendo. Ginny si è appena guadagnata il titolo di migliore amica (e ragazza) del mondo magico e non. Quando io e Ron siamo tornati dal corso auror venerdì sera, lei era arrivata da qualche ora. Non mi ha neanche guardato quando siamo entrati in casa (si, mi sono sentito un po' offeso) e ha fissato Ron. Non volava una mosca, c'erano Bill, Fleur, Charlie e Percy (stranamente, non lo si vede spesso, sta dalla sua tipa (credo)) che ci guardavano. Io guardavo loro due. Poi Ginny si è letteralmente buttata su di lui e gli ha tirato un ceffone fortissimo sulla guancia (ha fatto un bel rumore) dicendo che era un essere orribile, che non ti meritava neanche lontanamente per il modo in cui ti ha trattata, che le faceva schifo e tanti tanti insulti troppo volgari per essere riportati in questa lettera. Puoi sentirti orgogliosamente difesa e vendicata comunque. Per il resto è tutto okay, ieri sono arrivati anche Andromeda e Teddy e rimarranno qui fino a Natale. Ted è cresciuto da morire, ti mando una foto. Ha già iniziato a gattonare e non lo si ferma più!
Non vedo l'ora di vederti 'Mione, mi manca la mia migliore amica.
Ti voglio bene,
Harry

Hermione sorrise. Avrebbe voluto assistere alla scena.
-Perché ridi?- disse Agnes mentre si serviva la terza porzione di torta salata ai porri.
-Perché Ginny ha preso a sberle Ronald da parte mia, leggete.- disse, passando la lettera alle gemelle sedute di fronte a lei, che la lessero ad alta voce.
-L'ho già detto che la stimo?- chiese Megan dopo aver finito di ascoltare la lettura.
-Avrei voluto assistere.- disse Agatha.
-Anche io, tantissimo.- ripose la gemella.
Hermione ridacchiò mentre metteva via tutto e finiva di mangiare.
Passarono il resto della serata a chiacchierare del più e del meno, decisero che, dopo il pranzo di Natale, sarebbero tutte uscite a giocare con la neve. Hermione tra l'altro il giorno successivo sarebbe dovuta andare da Hagrid.
Quando, la sera, finalmente si furono tutte lavate e cambiate, si misero a letto. In quel momento, Hermione si ricordò della foto che Harry le aveva mandato. Allungò la mano fuori dal suo baldacchino e prese le due buste. Quando le mise sul letto, il bordo della foto usciva già dall'involucro bianco. Guardandola, un dolce sorriso le spuntò sul volto.
Ginny stava tenendo in braccio il bambino che scalciava felice con i piccoli piedini. Aveva un body giallo e i capelli di un azzurro acceso. Con le mani stava tirando i capelli di Ginny ridendo, mentre la ragazza cercava in tutti i modi di staccare le manine dalla sua testa. A Hermione venne da ridere. Ginny odiava farsi toccare i capelli. Chissà quante ne aveva dette quando era rimasta sola con Harry. E a proposito del moro, spiccava in mezzo alle teste rosse dietro alla ragazza. Dire che aveva gli occhi a cuoricino era decisamente un eufemismo. La guardava come se fosse l'unica ragazza del pianeta. Si vedeva chiaramente l'amore che Harry provava nei suoi confronti, lo si vedeva dal modo in cui la guardava, dal modo in cui non le si allontanava mai più del necessario.
Mentre riponeva le lettere e fissava la foto al baldacchino del letto, Hermione sperò di trovare qualcuno che la guardasse nello stesso modo in cui Harry guardava la sua migliore amica. E, in fondo al cuore, dovette riconoscere che sperava che quel qualcuno fosse Draco Malfoy.

Forgive me - DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora