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Quella sera sia io che Taehyung ci lasciammo andare ai nostri sentimenti, piangendo l'uno tra le braccia dell'altro ed iniziando a fantasticare sul nostro futuro come famiglia. Sembrava tutto così perfetto seppur surreale. Non riuscivo ancora a credere il fatto che tra qualche mese avremmo tenuto tra le nostre braccia un piccolo fagottino bisognoso di attenzioni.

E anche quella mattina, seduti uno di fronte all'altro, i nostri sorrisi non avevano mai abbandonato i nostri volti.
<Ci pensi? Tra qualche mese avremmo un piccolo noi. Lo vedremmo crescere e lo educheremo insieme. Sono certo che sarà bellissimo o bellissima. Mio dio,non riesco a contenere la mia eccitaizione>disse Tae cominciando a mangiare la sua colazione, facendomi sorridere intenerito dalle sue parole, a cui non potei far altro che concordare.
<non vedo l'ora anche io Tae. Abbiamo così tante cose a cui pensare adesso, prima tra tutto dirlo alle nostre famiglie e ai nostri amici>dissi sedendomi al suo fianco, pronto per gustarmi la colazione, immaginando già le reazioni di tutti i nostri conoscenti e parenti.

Sarebbe stata una notizia sorprendente.

<già immagino come reagiranno le nostre madri, non ti lasceranno mai un secondo in pace. Ma arriverò io in tuo soccorso se dovessero esagerare>disse lui stringendomi a se, posando una mano sul mio stomaco piatto ed iniziando ad accarezzarlo con amore. Era un tocco così delicato, dolce. Subito mi salirono alla mente immagini di Taehyung la sera che poggiava il suo orecchio sul pancione crescente per ascoltare ogni minimo movimento del bambino, o iniziare a parlargli dolcemente, lasciando piccoli baci sopra di esso. Non potei fare a meno di lasciare una lacrima correre via rapida sul mio volto, che subito però asciugai via.

<Che succede Kook? C'è qualcosa che ti turba?>mi chiese immediatamente Taehyung, vedendo i miei occhi farsi lucidi, ma io negai col capo, poggiandomi a lui e lasciandomi così avvolgere dalle sue braccia possenti.
<va tutto bene Tae, è tutto perfetto>

Qualche giorno dopo

Questa sera sarebbe stata la sera della grande rivelazione, oggi avremmo annunciato a tutti quanti che io e Taehyung saremo diventati genitori.
Avevamo deciso di organizzare una cena all'aperto, in modo da poter godere del bel tempo che quella sera abbelliva il tutto, e anche per lasciare spazio per chiunque venisse quella sera.

<È stata una grande idea fare una cena all'aperto, sperando che il tempo regga per tutta la serata>disse Jimin stringendo tra le sue braccia il suo figlioletto, Minho, un bellissimo bambino molto vivace ma molto educato.
<Lo spero. Anche se davano tutto chiaro per stasera, quindi non dovrebbero esserci problemi. Tu che ne pensi Minie? Oggi ci divertiremo vero?>domandai addolcendo maggiormente la mia voce, solleticando il pancino del piccolo, che si lasciò ad una tenerissima risata.
<certo che ci divertiremo, diglielo anche tu Minie allo zio, oggi ci si diverte tutta la notte..o almeno, fino all'ora del tuo riposino>disse Jimin lasciando poi qualche bacio sulle guance paffute del figlio.

<Zii..mettiamo la musica>una piccola vocina si vede spazio tra di noi e in poco tempo la mia gamba venne stretta tra le piccole braccia di Kyoto, il figlio di Jin e Nam, un piccolo bambino di tre anni, di aspetto molto simile a jin mentre nel carattere e nei modi di fare era identico a Namjoon.
<Ma certo amore mio, ora mettiamo tutta la musica che vuoi>dissi prendendolo in braccio per lasciarci qualche bacio sulla fronte.
<vedo che non ha perso tempo per correre da voi eh?>poco dopo ci raggiunse pure Jin, lasciando una carezza ad entrambi i bambini.

<lo sai già com'è, ama i suoi zii preferiti. E non lo biasimo, siamo i migliori zii che gli potessero capitare, è ovvio che preferisca la nostra presenza rispetto a quella del suo padre iper protettivo>disse Jimin, lasciando nel volto di Jin un'espressione infastidita che fece ridere tutti quanti, soprattutto i due bambini.

<Ignorerò quello che hai appena detto. Ma comunque Kook, come mai questa urgenza? C'è qualcosa che devi dirci?>domandò guardandomi dritto negli occhi con fare preoccupato, seguito immediatamente dal biondino.
<Si, ma ve ne parleremo con calma dopo, quando saremo tutti sistemati. Per ora godiamoci la serata così com'è>dissi io sorridendo loro, non volendo preoccuparli troppo.
<Kook, se c'è qualcosa sai che puoi dircelo? Siamo qui per questo>disse immediatamente Jimin, facendomi sorridere ancora di più, ringraziando il cielo o chiunque ci fosse lì per avermi dato loro come amici e fratelli nella vita.

<lo so bene, ma sul serio, non preoccupatevi. È una cosa meravigliosa, o almeno, spero lo sia per tutti. Ma adesso andiamo a mettere un po' di musica per rallegrare questa festa>

Sarà una lunga serata

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