La vita matrimoniale non era ben lontana da quella che avevo sempre immaginato da piccolo. Svegliarmi nello stesso letto della persona che amavo alla follia, iniziando la giornata con una lunga sessione di baci e coccole per iniziare bene la mattinata. Ed era questo ciò che accadeva ogni mattina insieme a Taehyung, il mio meraviglioso marito. Vederlo ogni mattina era una gioia per gli occhi e la distruzione completa del mio povero cuore nel vedere le sue piccole smorfie prender vita nel momento in cui iniziavo a riempirlo di baci, svegliandolo completamente, per venire così trascinato vicino alla sua figura ed augurare un buongiorno con i fiocchi.
Eppure, negli ultimi giorni, le nostre mattinate iniziavano sempre con una terribile nausea e lunghe sessioni di vomito, accompagnate da forti capogiri.
Anche quella mattina mi ero ritrovato con il volto rivolto all'interno della tazza del wc, lasciando dentro di questo tutta la mia anima. Per fortuna le dolci carezze di Taehyung erano sempre un piccolo conforto in quelle mattinate così difficili, sempre accompagnate da quei malori improvvisi.
"Sarà un virus intestinale" oppure "avrò mangiato qualcosa che mi ha fatto male" mi ripetevo. Ma in fondo sapevo che dietro a quei malori non ci fosse nessuna di queste dietro. La paura di dover scoprire una realtà scomoda era troppa, ma forse quello che temevo di più era la reazione della persona che più amavo nella mia vita.
Si, era sicuramente quello. Non volevo perderlo, e se scoprire la verità lo avrebbe allontanato da me, allora avrei continuato a mentire pure a me stesso se fosse stato necessario.<attendere per cinque minuti. Due tacche positivo, uno negativo>sussurrai continuando a leggere le istruzioni di quello strano affarino stretto tra le mie mani tremolanti. Lo avevo comprato qualche giorno prima, con l'intento di provare, ma alla fine, come un codardo, lo riponevo nel suo nascondiglio, fingendo che nulla fosse successo. Ma quei malesseri erano continui e vedevo l'incessante preoccupazione farsi viva in mio marito. Nonostante il suo insistere nel portarmi da un dottore, ero sempre riuscito a svignarmela, o comunque a fargli cambiare idea, rassicurandolo e dicendogli che con del semplice riposo mi sarei ripreso. Ovviamente quelle parole erano sfumate via tra i vari liquidi che gettavo fuori dal mio essere ogni mattina.
Camminai avanti e indietro all'interno di quell'angusto bagno, attendendo con fatica lo scoccare di quegli interminabili minuti che sembravano infiniti. Mille scenari si fecero vividi nella mia testa, facendo solamente aumentare la mia già presente ansia.
<quanto tempo ci vuole per que->le mie parole vennero interrotte immediatamente dalla suoneria della mia sveglia, segno che quei minuti per me infiniti fossero finalmente giunti al termine. Presi dei profondi respiri, percependo il panico farsi ancora più vivido, mentre la mia mano si avvicinava sempre di più a quella stecca bianca.Ulteriori minuti passarono, ed io ero ancora lì, immobile ad attendere il nulla se non una piccola spintarella nello scoprire la realtà dei fatti, e dopo altri respiri profondi girai il test. I miei occhi si scontrarono subito con il risultato, facendosi subito acquosi nel momento in cui le mie ipotesi si erano fatte concrete..aspettavo un bambino.
Non pensavo fosse possibile una cosa del genere, iniziando a dubitare della certezza del test, dubbio che venne stroncato dai successivi test che feci, i quali diedero tutti la stessa risposta.Positivo.
Mi sedetti sul bordo della vasca, quasi ad evitare di crollare a terra e non riuscire ad alzarmi mai più. Inutili furono i tentativi di fermare le mie lacrime, che veloci scesero sul mio volto, susseguite successivamente da dei piccoli singulti di gioia mischiati a paura, ansia e preoccupazione per il futuro. Era la cosa più bella che ci potesse mai capitare ma era troppo presto, non eravamo pronti ad affrontare i bisogni di un piccolo esserino. Stavamo scoprendo ogni giorno nuove cose nella nostra nuova vita matrimoniale, ma questa era una cosa troppo grande per noi.
Gettai immediatamente i vari test dentro un cassetto e mi sciaquai il volto con dell'acqua fresca per rischiarire le idee, e per calmarmi, già percependo il panico soffocarmi. La cosa che più mi preoccupava al momento era come dirla a Taehyung, immaginando già alcune delle sue possibili reazioni, anche se poco plausibili. Di sicuro non avrei potuto tener nascosta questa cosa a lui, doveva sapere in quanto lo riguardava in prima persona, ed ebbi l'occasione perfetta per comunicargli la grande notizia quando percepì le sue chiavi essere inserite all'interno della serratura e la sua calda voce farsi spazio tra i muri della nostra casetta.
<Kookie sono a casa>al sentire quelle parole un ulteriore stato di agitazione si fece potente dentro di me. Non risposi, sapendo bene che in quel momento la mia voce mi avrebbe tradito e rimasi in silenzio ad ascoltare i suoi passi farsi sempre più vicini e la sua voce sempre più potente.
<Kook, sei qui?>chiese entrando nella nostra stanza, per poi avvicinarsi alla porta chiusa del bagno all'interno del quale mi ero chiuso dentro.
<heyy kookie, tutto bene? Ti ho portato qualcosa per la nausea, se mi fai entrare te li passo>parlò dolcemente facendomi scaldare il cuore dalla premura che riservava in quei piccoli gesti e facendomi sentire ancora più uno stupido per aver solamente pensato ad una reazione violenta o esagerata da lui.<sono qui Tae, dammi un minuto per favore>sussurrai, stupendomi della stabilità con la quale la mia voce uscì fuori.
<certamente, se hai bisogno sono qui fuori>e si allontanò, facendomi tornare a respirare come una persona normale. Posai lo sguardo verso quel cassetto, indeciso su che cosa fare. Avrei dovuto mostrarglieli oppure lasciare che li scoprisse da solo?
<Ma che vai a pensare Jungkook, è ovvio che devi dirglielo, prima lo fai e prima ti togli il pensiero>sussurrai a me stesso, come una sorta di frase di incoraggiamento. Sarebbe stato sicuramente più deludente per lui scoprire così della faccenda.Aprì il cassetto e presi in mano i test, nascondendoli dentro la tasca posteriore dei pantaloni, prima di uscire fuori e trovarmelo seduto sul nostro letto, intento a leggere il tagliandino del medicinale
<Eccoti qui, come stai? Hai ancora mal di pancia?>mi chiese una volta incrociata la mia figura. Mi avvicinai con passo calmo a lui, lasciandogli un caloroso bacio sulle labbra, come ero solito fare nell'accoglierlo a casa dopo una lunga giornata di lavoro.
<ora che sei qui sto molto meglio, bentornato>sussurrai prima di lasciare un ulteriore bacio sulle sue labbra rosee che mi facevano impazzire ogni volta. Mi sedetti successivamente al suo fianco e presi a giocare con le sue mani, ed in particolar modo con l'anello maestoso che portava all'anulare sinistro, il simbolo del nostro amore.<c'è qualcosa che vuoi dirmi kook?>annuì alle sue parole, sorridendo leggermente da come aveva già compreso che avevo bisogno di parlare con lui
<sono tutto orecchi, dimmi pure>disse semplicemente, lasciandomi i miei spazzi e i miei tempi per processare il discorso che avrei dovuto fargli.
<visto che era da un paio di giorni che non mi sentivo bene, ho avuto qualche sospetto. Anche durante l'ultimo calore..ecco..anche quella volta ho usato tutti i contraccettivi, eppure mi sentivo strano. Quindi ho fatto un test>le mie mani si fecero nuovamente tremolanti nel momento in cui le avvicinai ai test che gli porsi una volta estratti dalla tasca posteriore.Osservai attentamente il suo volto, le sue espressioni e in particolare i suoi occhi, osservando con attenzione il cambiamento di luce in essi. Il silenzio era l'unica presenza sovrana in quel momento. Nessuno dei due osava aprir bocca.
<Ci sono due linee>fu la prima cosa che mi disse, alzando i suoi occhioni per incontrare i miei. Annuì stringendo le sue mani, anch'esse tremolanti come le mie.
<significa che..>annuì nuovamente, commuovendomi nel vedere il suo volto iniziare a bagnarsi di dolci lacrime, che mi apprestai immediatamente a cancellare<si Tae, diventeremo genitori>
Angolo autrice...
Salve a tutti, questo è il primo libro che pubblico e spero tanto possiate apprezzarlo
Un saluto a tutti🌸
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Second Chance
FanficTaekook Dove tutto sembrava essere perfetto, amore e felicità regnavano sovrani, formando un castello meraviglioso. Un castello così maestoso quanto anche fragile, che crollerà lasciando dietro di sé tristezza, rabbia e tanto dolore. Saranno in gra...