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Mi rendeva veramente felice?

Stavo per rispondere ma la porta venne dall'ultima persona che avrei voluto vedere in tutta la mia vita.... Jiho
Subito mi separai da Taehyung, mettendo maggiore distanza fra di noi
Lui sospirò e si lasciò scivolare sulla poltroncina

Era sempre bellissimo,su questo non potevo dire niente

<cucciolotto mio>disse Jiho avvicinandosi verso di lui
<che vuoi jiho? Oggi non dovevi essere qui, ti ho detto di andare in giappone a sentire per quell'offerta di lavoro>disse lui esasperato
<oh cucciolotto mio, non potevo lasciarti così>disse lui abbracciandolo da dietro, ma Taehyung se lo scrollò di dosso
<Se volete io->provai a dire ma Taehyung m'interruppe
<no, tranquillo, resta pure kookie>disse Taehyung sorridendomi dolcemente mentre dietro di lui jiho alzava gli occhi

Tanto il cuore di Tae non lo avrai mai

<ascolta Jiho, questa è l'ultima volta che tu combini una cosa del genere, la prossima volta di mando direttamente fuori dalla mia agenzia a calci in culo, sei salvo stavolta. Ora va a prendere le tue fottute valige e vattene>disse Taehyung serio

Mi ha messo pure a me una leggera paura

Jiho sbuffò per poi uscire
<vedo che il tuo adorato segretario sta facendo un ottimo lavoro>dissi io guardando la porta
<non lo sopporto più, non fa neanche il suo lavoro, a causa sua ho perso degli affari preziosissimi>disse lui
<quelli del giappone e dell'America?>chiesi io
Quando ancora eravamo sposati lo aiutavo con i lavori, ero il suo "segretario" e quindi sapevo tutti i suoi impegni, e mi diceva sempre del fatto che volesse lavorare con due imprenditori di grande successo che si trovavano uno in America e uno in Giappone

Il suo sogno era sempre stato quello di far crescere l'azienda lasciata in eredità dal padre, far conoscere il nome kim per rendere i suoi orgogliosi del proprio figlio

Non lo potei affiancare a lungo a causa dell'inaspettata gravidanza, per questo assunse jiho... E beh il resto lo sapete già

A proposito di Yumi... Chissà come se la staranno passando...

Pov Yumi

Mi svegliai con calma e tranquillità, scesi dal mio letto e misi le mie ciabattine a forma di orsetto, per poi andare in bagno a lavarmi la faccia
Fatto tutto ciò andai in cucina, pronta ad aspettarmi mio papà a cucinare sorridente, mentre cantava qualcosa sottovoce come era solito fare ogni mattina

E invece no... Mi ritrovai davanti l'ultima persona che avrei mai voluto vedere

<buongiorno>disse lui con uno strano sorriso
<Buon... Giorno>dissi squadrandolo per poi andarmi a sedere
<ti do una grandissima notizia cara mia Yumi>disse poggiando un piatto sotto il mio naso... Letteralmente solo un piatto vuoto
<Passeremo tutta la giornata insieme, papà oggi lavorerà tutto il tempo non sei felice?>mi sorrise lui sedendosi di fronte a me prendendo poi un boccone dei suoi pancake 

Ti prego papà torna presto

<si>dissi semplicemente
<ottimo>disse lui continuando a mangiare
<ma... La mia colazione?>chiesi io
<oh, ma tu non hai bisogno di mangiare, sei già grassa di tuo,tra poco rotoli giù per le scale al posto di scenderle come tutti gli altri>ridacchiò lui

Abbassai la testa, mentre i miei occhi si facevano lucidi

Io non ero grassa, ero come tutte le persone, non è il peso a far capire ciò che sei

Mi alzai dalla sedia e mi diressi in salone, dove mi misi seduta sul divano e accesi la tv per guardare un po' i miei cartoni preferiti

Ma la pace durò poco
<Tsk, tanto i cavallucci parlanti non esistono,ora spostati bamboccia>disse spingendomi di peso, facendomi cadere di lato
Si stese sul divano e mi sbattè in faccia i suoi piedi puzzolenti
<sposteresti i tuoi piedi?>dissi io piano
Lui provò a prendermi il telecomando dalle mani ma lo allontanai dalla sua presa
Papà mi lasciava sempre queste ore per guardare la tv, di certo non avrei rinunciato solo per un'idiota come lui

Lui però prese di forza il mio braccio e lo strinse forte, mi strappò il telecomando dalle mani e mi diede un forte calcio nella pancia
Annaspai, in cerca di aria, venuta a mancare a causa di quel fortissimo colpo
<e ora va di sopra a studiare>disse facendomi cadere dal divano
<M-ma io non ho compiti, vado ancora alle materne>piagnucolai

Mossa sbagliata

Lui si alzò e mi diede un paio di fortissimi schiaffi sulle mie povere guance per poi raccogliere i miei capelli in una coda per tirarli forte e a calci mi portò di sopra, mi gettò a terra e poi si avvicinò a me, dandomi altri schiaffi
<quando io dico una cosa tu la fai senza fiatare chiaro?>disse
Oramai io singhiozzavo,non riuscendo più a parlare
Ma lui continuava con i suoi schiaffi ripetendo ogni volta "capito?"
<S-s-si-si>dissi singhiozzando

Lui mi lasciò a terra e se ne andò, non prima di avermi sputato addosso.
Chiuse la porta a chiave mentre io continuavo a singhiozzare sul pavimento gelido

Da quel preciso istante ebbe inizio la mia fine....

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