Second Chance

8

Erano passate un paio di ore da quando le acque si erano rotte e da quando ci eravamo catapultati in ospedale. Mi fecero diversi controlli, prima di sistemarmi in una stanza, in attesa di una stanza per fare il cesario.

Nel frattempo Taehyung aveva avvertito tutti quanti, che rapidamente si erano catapultati in ospedale, pronti ad accogliere questo nuovo angioletto.
<come ti senti?>mi sussurrò piano mio marito, lasciando dolci carezze tra i miei capelli, rilassandomi all'istante.
<se ci sei tu..perfettamente>presi la sua mano per avvicinarla alle mie labbra, lasciandovi sopra diversi baci. Ero così agitato, spaventato ma allo stesso tempo così emozionato per questa nuova avventura in tre.
Tante volte avevo immaginato come sarebbe stata, se avrebbe avuto i capelli appena nata, se il suo viso sarebbe stato più simile a quello di Tae o il mio, come sarebbero state le sue risate e il suo sorriso.

Avevo già immaginato tante cose e non vedevo l'ora di iniziare questo nuovo capitolo della mia vita con le persone più importanti della mia vita.
<tra un paio d'ore saremo genitori. Avremmo una bellissima bambina. La nostra bellissima bambina>disse Taehyung poggiando una mano sul grande pancione, che a breve sarebbe scomparso.
<sarai un padre magnifico, non vedo l'ora di vedervi insieme>sorrisi all'idea di vederli giocare insieme, immaginando le grosse risate che avrebbero riempito casa.

Erano il dono più bello che la vita mi avrebbe potuto concedere.

<Ti amo tanto>ci scambiammo un piccolo bacio, guardandoci negli occhi come se fosse la prima volta, nascondendoci in quel silenzio così perfetto e armonioso.

Jin pov

Appena appresa la notizia, avevamo preso tutto e ci eravamo precipitato al più presto in ospedale, pronti per accogliere quel piccolo fagottino nella nostra vita. Già immaginavo la tensione che entrambi stavano provando, le varie paure che si formavano nella loro testa, ma ero sicuro al cento per cento che appena avrebbero visto la piccola la loro mente si sarebbe schiarita in un momento.

Ero così felice per entrambi, si meritavano questi momenti.

<Jin, vieni a sederti, è da quando siamo arrivati che continui a fare avanti e indietro per il corridoio, sarai stanco>mi suggerì calmo nam, tenendo stretto tra le sue braccia nostro figlio,pronto per essere accolto tra le braccia di morfeo. Mi seddetti al suo fianco, lasciando qualche carezza sulle guanciotte del piccolo, prima di posare lo sguardo sugli altri. Tutti sembravano così tranquilli mentre chiacchieravano di cose di poca rilevanza, ma era bello vedere come i loro sorrisi erano sempre presenti, traditi però dai loro corpi, che comunicavano più di quanto volevano la loro agitazione.

Il mio sguardo però venne catturato da Jiu, l'unica in disparte. Era piantata di fianco alla porta della stanza dei ragazzi, osservandosi attorno alla ricerca di qualcuno,prima di recuperare il telefono e vedere se ci fosse qualche notizia dai due. Ammiravo il suo coraggio, non molti sarebbero venuti a festeggiare sapendo bene di non poter vivere quello stesso momento, ma sapevo anche come lei si sarebbe teletrasportata da Jungkook se solo lui avesse aperto bocca.

Era una amica e ragazza meravigliosa, non c'era da stupirsi se fosse così tanta amata dalle persone.

Jungkook pov

Poche ore dopo la ginecologa fece il suo ingresso, affiancata da un infermiere, che stringeva tra le mani un camice verde, mentre con un sorriso smagliante sul volto mi comunicavano che fosse l'ora del cesario. Cercai immediatamente la mano di Taehyung, che trovai e strinsi a me, travolto dalla paura ed euforia del momento.
<potrà entrare anche lei signor Kim, abbiamo portato per entrambi dei camici puliti per entrare in sala. Le posso assicurare che suo marito non sentirà alcun dolore e che il patto avverrà nella massima sicurezza>ci sorrise lei,poggiando sul letto i camici, prima di uscire,lasciandoci soli.

<Amore andrà tutto bene, io sarò lì con te, ti stringerò la mano e ti darò tutto il mio supporto. Andrà tutto bene, te lo giuro>mi abbracciò lui,lasciandomi diversi baci, per cancellare quelle lacrime che mi avevano attraversato il volto.
<lo so..è solo l'ansia..o qualunque cosa essa sia. Sto bene. Mi aiuteresti a vestirmi?>

Non ricordai nemmeno cosa accadde dopo, la mia mente aveva deciso di cancellare tutto, per risvegliarsi quando il pianto della mia piccola si fece spazio nelle mie orecchie, quando potei vedere la sua bellezza oltre quel tendone che ci separava. Era la cosa più bella che avessi mai potuto vedere in vita mia, facendomi sentire così completo nel cuore.
<Tae hai visto? Hai visto nostra figlia?>gli domandai con il volto ricoperto di lacrime, proprio come il mio compagno, i cui occhi non si staccavano da quel piccolo fagottino, annuendo ad ogni mia parola.

Finalmente eravamo diventati una famiglia.