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<VATTENE VIA>urlai svegliandomi di colpo
Il respiro affannato, la fronte imperlata dal sudore, lacrime salate bagnavano il mio volto

Di nuovo

<amore sono qui>disse papà entrando in stanza
Si avvicinò a me e mi prese le mani
<Fai dei respiri profondi, era solo un'incubo>continuò lui accarezzandomi le mani
<P-puoi ab-abbraccia-cciarmi perfavore?>domandai io
Lui non se lo fece ripetere due volte che si infilò sotto le coperte e mi strinse a se, facendomi poggiare al suo petto nudo
Non smisi un secondo di singhiozzare, non ce la facevo

<e-era cos-sì re-reale papà>dissi sul suo petto
<lo so amore, ma tranquilla ora ci sono io qui, non può più toccarti>disse lui

Stentai a crederci...già, era brutto da dire, ma data la situazione creatasi non riuscivo a fare altrimenti
Erano passati un paio di giorni da quando ero uscita dall'ospedale e gli incubi non mi lasciavano nemmeno per un secondo
Lo psicologo dell'ospedale me l'aveva detto che ci sarebbero state conseguenze al trauma subito tra cui rivivere le varie violenze, psicologiche e fisiche, i vari abusi

Ancora... E ancora
In una specie di loop infinito

Solo papà, i miei nonni e gli zii sapevano fino in fondo cosa era successo
Minho, jack, Kyoto, Sumni e Irene avevano avuto un'infarinatura di ciò che era accaduto in questi mesi

Non ebbi ne il coraggio ne la forza per spiegare loro cosa fosse realmente successo
So che potrebbe sembrare una cosa stupida ma avevo paura del loro giudizio

Non volevo che mi vedessero come " la povera Yumi che ha sofferto e ha bisogno di affetto"
Non volevo essere un peso per nessuno

Per quanto riguarda Sewoon gli diedero una pena restrittiva nei miei confronti, non si poteva avvicinare a me per almeno 1000 metri, ed ora era ai domiciliari fino al giorno della sentenza

Avrei dovuto testimoniare contro di lui, ovviamente, ma rivederlo non era la cosa migliore per me ne per la mia salute mentale

Iniziai delle sedute dalla moglie di mio zio,il fratello maggiore di papà.
Non che facessi chissà cosa, non parlavo, mi guardavo intorno e lei non faceva nulla per impedirmelo
Le ero grata, sia per la pazienza che la disponibilità che mi riservava

Per quanto riguarda la situazione salute... Beh ero uno straccio
Mi avevano imbottita di anti-depressivi, di proteine e vitamine per aiutare il mio organismo, data la netta mancanza di ogni sostanza e per gli attacchi di panico mi avevano dato degli inalatori dato che si erano presentati spesso... Giusto per non mancare alla lista di problemi

<dormi con me?>domandai a papà
<si amore, ti porto in camera>disse lui prendendomi in braccio per poi andare in camera sua
Mi lasciò delicatamente sul letto per poi infilarsi sotto le coperte e mi strinse a se

<buonanotte mimi>sussurrò piano
<buonanotte papà>sussurrai a mia volta per poi chiudere gli occhi per lasciarmi trascinare verso il mio mondo

La mattina seguente....

<se c'è qualcosa che non va, qualsiasi cosa non esitare a chiamarmi, va bene?>mi disse papà ed io annuì
Mi lasciò un bacio sulla fronte per poi darmi un abbraccio
<torno il più presto possibile>disse poi rivolto pure ai nonni, venuti qui per "controllarmi"
<tranquillo tesoro, ci pensiamo noi>disse nonna

Papà annuì e poi se ne andò
<nonni io vado di sopra, ho un po' di studio arretrato>dissi io e loro annuirono

Nel salone non c'ero più entrata e pensai che li dentro non ci sarei mai più entrata.
I ricordi erano troppo vividi e forti, non ci riuscivo

Chiusi la porta e mi sedetti sulla mia scrivania per poi prendere il telefono ed aprì instagram
Vidi le storie delle altre persone, i loro post
Tutti sorridenti
Tutti felici

Tutti avevano una vita normale

Tutti tranne me

Decisi di chiudere il tutto e presi la mia chitarra andando a sedermi sul letto e iniziai a suonare una canzone che stavo componendo passo dopo passo

L'avevo chiamata "eyes closed"
Iniziai a cantare la prima parte ma mi bloccavo sempre
Non sapevo come andare avanti

Sbuffai per poi iniziare a suonare qualcosa di diverso
Lasciai le mie mani libere di far vibrare qualsiasi corda volessero

Mi ritrovai in lacrime, mentre nella mia mente si ripercuotevano le immagini delle violenze

Lanciai a terra la chitarra e portai entrambi le mani sulla mia testa

Mille voci iniziarono a suonare potenti

"è colpa tua"

"devi morire"

"sei inutile"

<basta perfavore>dissi in lacrime, stringendo forte la testa
Ma non servì a nulla
Poi il mio corpo si mosse da solo
Mi diressi in bagno e tirai fuori la lametta
La passai con forza sopra i miei polsi
Persi il conto di quante volte ci passai sopra alle ferite già provocate
Mi fermai solamente quando l'odore di sangue colpí in pieno il naso

Spalancai i miei occhi

Cosa avevo fatto?

Di getto lanciai la lametta nel lavandino e mi allontanai
Guardai i miei polsi, ora ricoperti da sangue
Poi di nuovo la lametta
Infine il mio riflesso

I lividi ancora non se n'erano andati, ma iniziavano a sbiadirsi leggermente

Poi qualcuno bussò alla porta
<cucciola tutto bene? Abbiamo sentito degli strani rumori e ci siamo preoccupati>la voce del nonno rimbombò nella mia testa, riportandomi alla realtà

<s-si, sto bene. È che avevo visto un ragno e mi sono spaventata>inventai una scusa
Mi concentrai sul sangue in modo da farlo smettere e ci riuscì e poi presi delle garze e le misi sulle ferite
Sciaquai la lametta e la nascosi, abbassandomi poi le maniche uscì dal bagno trovando i miei nonni sullo stipite
<non volevo farvi preoccupare, scusate>dissi io
<tesoro, sei nostra nipote, non ti devi scusare di nulla. Noi saremo sempre qui per te>mi disse dolcemente nonna

Quanto vorrei abbracciarli

<grazie>sussurrai mentre una lacrima solcò il mio volto
<amore non piangere. Ti abbiamo portato una cioccolata calda e dei muffin>disse mia nonna indicando il vassoio poggiato sul tavolo
<ora ti lasciamo, se hai bisogno siamo sotto va bene?>mi disse nonno
Annuì e loro mi sorrisero per poi uscire

Sospirai chiudendo la porta del bagno
Poggiai sopra la mia schiena, lasciandomi cadere a terra
Portai le mie ginocchia al petto e mi lasciai andare ad un pianto liberatorio ma silenzioso

Facevo proprio schifo... Ero una debole

Angolo autrice

Ma ciao beautiful people💜
Buona vigilia di Natale a tutti quanti, spero possiate passarla insieme alle vostre famiglie divertendovi e stando bene

Oggi vi accompagnerò in questa vigilia di Natale e anche il giorno dopo, cioè Natale

Vi auguro tanta felicità

Love you all💜

Second ChanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora