Jiu Pov
Quella mattina sicuramente era una di quelle giornate che avrei volentieri evitato, lasciando che il calore del letto mi abbracciasse e mi accogliesse senza troppe pretese.
Eppure era un gran giorno per Tae e Kook, quindi non me la sarei persa nemmeno per scherzo. A loro dovevo tanto, anche troppo forse, quindi il mio supporto e festeggiare con loro la nascita del loro bambino o bambina. Ero felicissima di diventare nuovamente zia, adoravo tutti quanti i miei nipotini come se fossero figli miei e mi divertivo un sacco a giocare con loro e a viziarli un po', ma il problema era che quei bambini non erano figli miei.
Nessuno di loro mi avrebbe chiamato mamma, nessuno di loro sarebbe corso tra le mie braccia per qualunque preoccupazione o problema, o in cerca di protezione. Nessuno di loro mi avrebbe considerata come una figura genitoriale. E non ci sarebbe mai stato nessun bambino che lo avrebbe fatto.
Quel pensiero mi distruggeva ogni giorno di più, odiando follemente il mio corpo per essere così debole nonostante fosse stato strutturato per dare la vita ad altri esseri umani. Spesso rileggevo quelle carte,nella speranza di trovare un qualsiasi errore,imprecisione,
casualità o qualsiasi altra cosa che mi avrebbe permesso di poter sperare che il giorno in cui la mia pancia divenisse la dimora di un nuovo esserino potesse farsi più viva.
Spesso mi chiedevo perché proprio a me fosse stata tolta la possibilità di poter diventare mamma, domandandomi così tante volte se avessi sbagliato qualcosa, o forse se quella sbagliata fossi proprio io.Rimpiangevo ogni volta che avessi perso quel piccolo miracolo che avevo potuto ricevere, quando finalmente ero riuscita a rimanere incinta di qualche settimana di un bambino tutto mio. Avevo già immaginato tutto, dai suoi primi versi fino al momento in cui si sarebbe alzato con le sue piccole gambine per correre in tutta la casa. Ma qualcosa era andato storto e quel piccolo miracolo mi venne strappato via prima di poter rendermi conto che ci fosse effettivamente lì. Non feci nemmeno in tempo a dirlo ad Hobi, il giorno che volevo condividere con lui la meravigliosa notizia ebbi perdite di sangue e dovetti quindi correre d'urgenza in ospedale.
Inutili furono gli altri tentativi di poter ricevere lo stesso dono, facendomi sentire così sbagliata in tutto, fino alla conferma concreta della mia impossibilità di avere figli, e di come, se fosse mai avvenuta, avrebbe determinato gravi conseguenze sia su di me che sul bambino, fino alla morte di uno o di entrambi.
A mio marito non avevo detto nulla, non volevo deluderlo o fargli pentire la scelta di avermi sposato, anche se lui era l'anima più dolce e sensibile che questo mondo mi avesse mai permesso di conoscere. Mi era sempre stato vicino in tutto e per tutto, mi aveva sempre stretto a sé, lasciandomi piangere tra le sue braccia mentre cercava di rincuorarmi di una futura possibilità che, però, non sarebbe mai arrivata.
Stanca dei miei pensieri, aprì leggermente i miei occhi, trovandomi davanti il meraviglioso sorriso di mio marito e i suoi dolci occhi ammirarmi come se fossi una stella. Con tanta calma mi portò in cucina, dove potei gustarmi le delizie preparate dalle sue mani angeliche.
Di sicuro quella mattina era già migliorata.
Qualche ora dopo
Finalmente eravamo giunti a dimora di Yoongi e Jimin per dare inizio alle feste. Avevamo optato per farla qui e non a casa dei festeggiati per non dargli loro ulteriori preoccupazioni. Intravidi immediatamente le decorazioni messe attraverso la finestra. Immaginavo già l'area di festa che si respirava, la gioia dei ragazzi e le risate dei bambini. Ed anche io avrei dovuto indossare quel felice sorriso, almeno per Kookie e Tae.
<Amore, ricordati di prendere le due buste>dissi ad Hobi, che era intento a chiudere la macchina, mostrandomi immediatamente le mani piene dei pensierini che avevamo fatto.
<non ti preoccupare tesoro, ho recuperato tutto quanto. Andiamo?>mi raggiunse, prendendomi e stringendomi forte la mano, facendomi scaldare il cuore ed annuire, prima di dirigerci all'interno dell'abitazione.Salutammo tutti quanti, stringendoli in dei calorosi abbracci, per poi passare ai piccoli della casa che ci saltarono subito a dosso non appena ci videro, ed infine passai a fare un saluto particolare ai prossimi genitori. Potevo percepire l'agitazione di Taehyung, manifestata dalla sua costante preoccupazione per la salute del compagno, evitando ogni possibile pericolo potesse andare in contro, mentre jungkook continuava a rassicurarlo, mentre accarezzava il suo pancione.
Era cresciuto a vista d'occhio, lasciando indietro quel fisico asciutto per una bella pancetta tondeggiante e calciante che tanto amava coccolare come il più grande dei suoi tesori. A quella scena non potei far altro che commuovermi, felice per lui, che tanto si meritava queste piccole gioie nella sua vita.
<come ti senti kook? Sei pronto a scoprire chi c'è qui dentro?>domandai poggiando la mia mano sopra la sua, in segno di conforto e vicinanza.
<Sinceramente? Sono agitato. Non fraintendere, non è per il genere di chi è qui dentro, ma ho paura di non essere abbastanza, di non essere un buon padre. So che avrò tutto il sostegno possibile, sia da Tae che da tutti quanti..ma ho pur sempre paura. Sono sempre io che alla fine dovrò crescere questo bambino per renderlo una persona capace di vivere. Ho paura che possa sentire qualche mancanza, o che sbagli qualcosa nell'educarlo. Non lo so, sarò ridicolo ma-><Kook, non sei per nulla ridicolo. Le tue paure sono la cosa più normale che esistano, stai per diventare papà. Non è una cosa che capita ogni giorno, e va bene avere le proprie fragilità. Ma come hai detto tu, hai tutti quanti noi e, soprattutto, hai Taehyung, il tuo meraviglioso marito, che ti ama tanto e che ama tanto anche questa piccola creatura che insieme avete creato. Quindi sorridi, oggi goditi questa festa, lascia alle spalle i tuoi problemi. Divertiti e goditi la vostra giornata>dissi stringendolo forte a me, nonostante quelle parole non fossero rivolte unicamente a lui ma anche a me medesima.
<grazie di essere al mio fianco>
<lo sarò sempre kook, qualunque cosa accada><Dai ragazzi, è il momento di scoprire il sesso del nascituro>fu la gran voce di Jin che ci richiamò, facendoci riunire in un piccolo angolo del giardino, decorato con qualche palloncino colorato. Taehyung e Jungkook si misero al centro, mentre tutti quanti noi eravamo pronti a fotografare e immortalare quei ricordi.
<al mio tre..TRE..DUE..UNO>
Lo scoppio dei sparacoriandoli lasciò spazio a piccoli coriandoli rosa, che caddero a terra, colorando il prato e provocando un moto di gioia e commozione tra tutti quanti. Furono diverse le foto e i video e altrettanti furono i brindisi in onore della nuova famiglia che sarebbe venuta a crearsi, e anche io decisi di aggregarmi a quella felicità, ridendo e brindando insieme agli altri e godendomi i dolci momenti insieme ai miei adorati amici.
<I prossimi saranno Hobi e Jieu, chissà se anche loro avranno una femminuccia o un maschietto>disse spontaneamente Jimin, inconscio della sofferenza di quelle parole e soprattutto della mia condizione di impossibilità e,come un fulmine a ciel sereno, sentì tutto quel peso farsi presente sulle mie spalle, forse troppo pesante per poter continuare a sopportare questo fardello troppo doloroso.
<zia, è vero che anche tu e lo zio Hobi avrete un bambino come gli zii Tae e Kookie?>domandò innocentemente Kyoto, guidato dalla sua innocente curiosità infantile.
<Si vedrà, quando accadrà sarete i primi a saperlo>fu il commento di Hobi, lasciandosi dietro una leggera risatina mentre mi stringeva a sé, quasi nella speranza che quei momenti li avremmo vissuti anche noi un giorno.<scusami, mi assento un secondo>dissi per poi scappare in bagno, l'unico posto che in quel momento mi avrebbe potuto concedere del tempo con me stessa e nessun altro. E, finalmente, mi lasciai andare ad un pianto che per troppo tempo tenevo dentro di me, lasciando andare con questo anche tutta la sofferenza e delusione.
Angolo autrice
Grazie a tutte le persone che pian piano stanno iniziando a leggere questa storia, spero vi stia piacendo
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto,ci vediamo alla prossima❤️
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Second Chance
Fiksi PenggemarTaekook Dove tutto sembrava essere perfetto, amore e felicità regnavano sovrani, formando un castello meraviglioso. Un castello così maestoso quanto anche fragile, che crollerà lasciando dietro di sé tristezza, rabbia e tanto dolore. Saranno in gra...