Capitolo 20. Io ti piaccio?

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Natalia

Some legends are told
Some turn to dust or to gold
But you will remember me
Remember me, for centuries

La canzone dei Fall Out Boy era a tutto volume nella cassa, mentre asciugavo i bicchieri per metterli nel cola piatti.

Emma ed Anita erano andate con i ragazzi a comprare qualcosa per cena, visto che avremmo tutti cenato da noi, così io restai a casa a pulire, stendere i panni e lavare i piatti.
L'ultima parte non era da me, ma ero da sola e dovevo essere responsabile.

Quando Centuries finí, dalle casse uscì What a Girl is, una canzone di Dove Cameron che aveva cantato nello show di Disney Channel, Liv e Maddie.

Adoravo sia lei che quella canzone, quindi mi misi a cantarla e ballarla mentre mi toglievo il grembiule. <<I'll show you what girl is, 'cause all of me is perfect...>> Sentii come un ticchettio, ma lo ignorai, continuando a cantare. <<Who cares about the dress size, it's all about...>> Ora il ticchettio era forte. <<Ma che diavolo è?>>

Abbassai la musica e mi girai di scatto verso la finestra che dava sul cortile, poi sentii abbaiare.

Il mio cuore prese a battere forte, quindi deglutii e mi asciugai le mani sul grembiule prima di lanciarlo sul bancone. Andai alla finestra e la prima cosa che vidi furono le orecchie storte di Lyka, poi lo vidi. Aveva in mano una manciata di sassolini e ne stava lanciando uno proprio mentre aprivo la finestra.

<<Ma che cazzo!>>

<<Scusa!>>

Kyros indossava, come sempre, un pantaloncino della tuta nero e una canottiera grigia a spalle larghe. <<Che ci fai qui?>> Chiesi, con il cuore a mille.

<<Non ceniamo qui?>>

<<Anche tu?>> Mi scappò prima che potessi tapparmi la bocca.

Lui sogghignò. <<Sì, anche io. Vengo con voi in discoteca, sai?>>

Deglutii, poi chiusi la finestra e aprii la porta; quando lo feci, me lo trovai davanti. Restammo a guardarci per qualche secondo, poi nella mi mente si formò il ricordo di noi sul pick-up e distolsi lo sguardo, spalancando la porta. <<Gli altri non sono ancora arrivati>> gli dissi prima di tornare in cucina a prendere la bacinella dei panni.

Sentivo che si muoveva per la casa, mentre Lyka annusava in giro.

Sì, bella, ho pulito tutto e profuma.

La cosa che mi infastidiva, era che avessi dovuto stoppare una delle mie canzoni preferite!

<<Comunque hai una bella voce>> lo disse in toni troppo serio, con una nota sarcastica sotto.

Aprii la porta finestra, dicendo: <<Lo so, grazie mille.>>

Restammo in silenzio un altro po', maledicendo internamente Emma ed Anita per avermi lasciata da sola qui. Poteva andare anche una sola, accidenti.

Ero sul piccolo balcone e la voce di Kyros mi arrivò dalle spalle. <<Sai... dovremmo parlarne.>>

Quando non sapevi che fare, avevi due opportunità. La prima, essere matura e affrontare la situazione; e la seconda: fingere di essere deficienti. Indovinate cosa scelsi? <<Di cosa dovremmo parlare?>>

Lo sentii ridere, profondo, poi lo vidi con la coda dell'occhio sedersi sui gradini delle scale. <<Dell'altra sera.>>

Il mio vestito verde che usavo per andare al mare fu il primo che presi per stendere. <<Mh... Be', non c'è molto da dire.>>

The Last Wave. Cavalca l'Onda IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora