Capitolo 17. (parte uno)

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Natalia

Erano le sei e mezza ed io, invece di stare al mare a rilassarmi, ero a casa a fissare l'interno dell'armadio, cercando di capire cosa indossare.

Non volevo mettermi qualcosa di troppo bello, per evitare che Kyros pensasse che avessi aspettato con ansia questo giorno; ma non volevo neppure apparire sciatta e zozza.

Luna ed Eva erano in salotto ad aspettarmi, mentre le altre due erano rimaste al mare con Mirko ed Ivo.

Ancora con il turbante in testa e l'accappatoio addosso, incrociai le braccia al petto e guardai il vestito di cotone che avevo comprato apposta per la vacanza. Il modello si chiamava off shoulder shirred maxi dress ed era bianco a fiori grandi e colorati tra le sfumature del rosso e del rosa. Sotto ci avrei messo le scarpe da ginnastica e poi avrei portato con me il mio berretto bianco.

Dopo essermi vestiti, mi tolsi il turbante e andai dalle mie amiche. <<Che dite?>>

Eva e Luna si girarono, ma fu la prima ad esprimersi: <<Dico che per essere una a cui non importa di questa uscita, sei uno schianto.>>

Io mi lisciai il vestito, sorridendo. <<Solo perché non mi interessa di Kyros come intendete voi, non significa che non voglia essere carina.>>

<<Carina per Kyros>> rise piano Luna.

<<No. Carina per me>> sospirai. <<Mi lascio i capelli bagnati?>>

Luna si alzò e scosse la testa. <<Se andate con la moto, ti verrà una cervicale pazzesca. Te li asciugo io belli.>>

Seguii la mia amica in bagno, mentre l'altra tirò fuori la videocamera e ci seguì. <<Allora, possiamo ammirare la fredda e antipatica Natalia prepararsi per uscire con il solare e simpatico Kyros>> fece lo zoom su di me. <<Come ti senti, Natalia?>>

<<Dai, Eva! Chiudi là.>>

Luna mi mise uno spray sui capelli, poi iniziò a spazzolarli, quindi prese la piastra e provò a prendermi i capelli, ma io li tolsi. <<Vanno bene così.>>

<<Ma...>>

<<Dico davvero. Tanto mi metto il cappello.>>

Sia lei che Eva mi guardarono male e la seconda mise via la telecamera. <<Non farlo, per favore.>>

Fu il mio turno di provare a controbattere, ma Luna aveva preso una ciocca di capelli e me la stava lisciando. Sorrise e poi me la mise davanti. <<Guarda come sei bella.>>

<<Ma io non voglio essere bella!>>

Eva rise. <<Allora esci con una felpona e in ciabatte, senza trucco, con i capelli rovinati e senza esserti fatta la doccia.>>

Roteai gli occhi. <<Ormai la doccia l'ho fatta.>>

Dopo varie proteste, lasciai che Luna continuasse a sistemarmi i capelli, ma dopo la piastra mi alzai dal water - dove mi ero seduta per fare trucco e parrucco - ed uscii di corsa dal bagno.

Erano le sette e mezza e da quello che avevo capito, Kyros sarebbe passato per le otto. Proprio in quel momento suonarono al campanello e quando aprimmo, ci trovammo davanti Francesco, con Stella in braccio, Emma, Anita, Mirko ed Ivo. Entrarono e quest'ultimo fischiò quando mi vide. <<Dove hai messo Natalia?>>

<<Simpatico>> però incrociai le braccia al petto.

Francesco mi sorrise. <<Stai davvero bene.>>

The Last Wave. Cavalca l'Onda IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora