21.36 del giorno prima
Emma<<Giù! Giù! Giù! Giù!>>
Eravamo tutti intorno al bancone del locale della mamma di Kyros e stavamo guardando Natalia la quale, dopo diciannove lunghi anni, aveva deciso di bere per la prima volta una buona e sana birra.Kyros, accanto a lei, le diceva che al massimo avrebbe potuto vomitare e Natalia gli diede una gomitata.
Alla fine si fece coraggio; portò il bicchiere del ragazzo alle labbra e fece un lungo e profondo sorso. Sbattè il bicchiere sul bancone e fece un rutto che fece scoppiare tutti dal ridere, mentre Anita che rideva spense la telecamera per evitare di far prendere il vomito a chi guardasse.
<<Com'è?>> Volle sapere Luna da dietro il bancone.
Natalia si pulì la bocca con il dorso della mano e fece una smorfia. <<Fa schifo.>>Un coro di dissenso si levò dal gruppo, finché Kyros non ci placò e, baciando in guancia Natalia, tornò a lavorare insieme alla madre.
Francesco, che era accanto a me, teneva Stella sulle gambe e la faceva trottare, cantandole una canzoncina piano. Lei rideva e poi mi guardava. Questa cosa, al contrario di qualsiasi mia aspettativi, mi scaldava il cuore. Mi sarebbero mancati da morire, Francesco e Stella.
Oggi, Fra' avrebbe dovuto lavorare, ma si era preso una pausa per stare con me e sua figlia, essendo il mio ultimo giorno qui. Avevamo passato la giornata al mare, poi in un piccolo ristorantino carino ed accogliente, poi ci eravamo incontrati con Anita e Mirko per andare a prendere dei souvenir ed infine eccoci qui, tutti insieme, tranne Ivo.
Ivo meritava di non essere qui, ma Eva no, perciò le avevamo fatto una videochiamata ed aveva assistito alla bevuta di Nat.
<<Emma, lo sai che nonna mi ha comprato un nuovo telefono?>> Fece Stella, spostandosi dalle gambe del padre pee sporgersi verso di me. <<Mi porti da Kyros che voglio farglielo vedere?>>
Io scoppiai a ridere, guardando Francesco che la girava verso di sé. <<Prima di tutto, con quello puoi solo giocarci quando lo dico io>> fece, ed io, sapendo quanto odiasse la tecnologia ai bambini piccoli, annuii. <<Secondo... Cos'è questa ossessione per Kyros?>> Si girò verso di me. <<E poi è assurdo come riesca a pronunciare lì la "R", ma nelle frasi normali no!>>
Io roteai gli occhi, scuotendo la testa e guardando Stella. <<Perdona tuo padre, Stella. Non riconosce un bel ragazzo quando lo vede.>>
<<Ehi!>> Risposte lui, spostando la figlia. <<Smettila! Ha cinque anni, così la influenzi e cresce con problemi da adolescente prima del previsto.>>
Leo, accanto a lui ma dall'altro lato, gli diede una pacca sulla spalla. <<E poi sarei io quello che si fa diecimila problemi?>
<<Zio Leo?>> Iniziò Stella. <<Vuoi vedere il mio nuovo telefono?>>
<<Certo!>> Rispose Leo, allungando le braccia per prendere la nipote.
Ero così felice che Leo avesse accettato con buon cuore Stella. Sapevo che per Francesco sarebbe stato difficile dire tutto ai suoi genitori, ma ero certa che l'avrebbe fatto senza problemi e che avrebbero capito, così come avevamo fatto io e Leo.
La sera prima, Francesco mi aveva raccontato della mamma di Stella e della loro storia. Era palese che lui avrebbe sempre provato qualcosa per Victoria, ma a me non interessava, perché lei era comunque la madre di sua figlia e il suo primo amore.
Non ero stupida e tanto meno egoista, ero felice che Francesco avesse amato, continuasse a farlo, Victoria, nonostante continui sempre a vivere con il sorriso.
STAI LEGGENDO
The Last Wave. Cavalca l'Onda I
Romance⚠️PRIMA STORIA CHE HO SCRITTO⚠️ NON È REVISIONATA E NON CREDO LO FARÒ 5 ragazze, 4 settimane, 3 amici, 2 gruppi e 1 vacanza. Natalia, Luna, Eva, Anita ed Emma sono diventate amiche durante il liceo e con fatica sono riuscite a mettere da parte i so...