Anita
Luna sembrava distrutta. Prima di dare in escandescenze come aveva fatto Natalia, però, decisi di calmare la mia amica e di cercare qualche dannata roba per medicarle la ferita.
Eva cercava di confortarla, mentre io le chiesi di abbassarsi la manica della maglietta.
Non ero una ragazza coraggiosa che alla vista del sangue gioiva, ma ora non era il momento di farsi prendere dal panico e, in più, dopo stagioni e stagioni di Grey's Anatomy, ero praticamente un dottore.Nel braccio, Luna aveva incastonato un pezzetto di vetro che, però, la fece sanguinare parecchio. Non ero così stupida da pensare di poterglielo togliere, però le misi dell'acqua ossigenata e lei strinse i denti.
Appena entrata dentro casa, ammisi di essere rimasta sorpresa tutto, ma soprattutto da Natalia. Mai l'avevo vista così.
Sentivo che la nostra amica stesse ancora urlando, così chiusi la porta del bagno per isolarci un attimo. <<Luna...>> Provai, ma poi lasciai perdere quando la vidi scuotere la testa.
A quel punto, Eva sospirò e, deglutendo, le accarezzò la fronte. <<È un figli di puttana.>>
<<Non mi ha fatto...>> singhiozzò. <<non mi ha fatto, m-male Sa-Samuel.>>
Io ed Eva la guardammo di scatto. <<E chi?>>
<<I-Ivo>> prima che potessimo dire altro, però, alzò una mano e prese un bel respiro. <<Non l'ha fatto... apposta. Stava provando a difendermi.>>
<<Ci dici che è successo?>>
Dopo aver preso un lungo respiro, Luna sputò il rospo.
Era a casa da sola finché non l'aveva raggiunta Ivo; a quel punto iniziarono a scherzare, divertirsi e poi, proprio mentre si stavano baciando, qualcuno suonò alla porta. Ad aprire andò Ivo, il quale aveva la maglietta spiegazzata e la zip dei pantaloni calata.
Non sapeva che il tizio grande e grosso sulla porta, fosse proprio Samuel Rossi.
Appena vide anche Luna, però, non ci vide più. Una cosa tirava l'altra e Luna era stata spinta da Ivo sul tavolino di vetro in soggiorno, per evitare che Samuel la colpisse, e prese il viso del ragazzo.
Successivamente Samuel iniziò a dare di matto e quando Luna sentii il rombo della moto di Kyros, ci impiegò diversi minuti a trovare la forza per alzarsi e andare a chiamarlo.<<Ecco, è andata così>> concluse, asciugandosi gli occhi. <<Samuel ora sa che l'ho tradito e... non oso immaginare quando...>>
<<Quando torniamo a Roma, figlio di puttana, sono cazzi tuoi!>> Sentimmo urlare Natalia; poco dopo la porta di ingresso sbatté violentemente.
Ci fu silenzio, troppo silenzio, finché io sospirai. <<Ti portiamo all'ospedale. Non è nulla di grave, ma meglio se ci pensano loro.>>
Luna annuì, quindi uscimmo dal bagno e mi ritrovai a guardare tutto quel macello in casa.
Gregor ci avrebbe uccise.
Natalia aveva una mano poggiata sul fianco e l'altra sulla fronte, mentre faceva respiri profondi, poi si avvicinò a Kyros e gli girò il viso per guardare lo spacco sul labbro.
Sospirò ed io trovai strano quel contatto, ma non era caso di pensarci.
Quando Natalia notò Luna, si spostò da Kyros e corse ad abbracciare l'amica, la quale fece una smorfia per il braccio, ma la lasciò fare. <<Scusa>> le disse, <<non volevo dare di matto.>>
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The Last Wave. Cavalca l'Onda I
Romance⚠️PRIMA STORIA CHE HO SCRITTO⚠️ NON È REVISIONATA E NON CREDO LO FARÒ 5 ragazze, 4 settimane, 3 amici, 2 gruppi e 1 vacanza. Natalia, Luna, Eva, Anita ed Emma sono diventate amiche durante il liceo e con fatica sono riuscite a mettere da parte i so...