27

507 14 0
                                    

Jolie's pov

Iniziò un'altra giornata e quella mattina mi toccava passare di persona all'università per prendere visione della cerimonia finale dato che il sito era più antiquariato del mio professore ottantenne.

Non appena mi vestii ed uscii fuori, venni inondata da un'aria afosa ed umida allo stesso tempo, sentendomi quasi mancare il respiro. Dopo la fila interminabile allo sportello della segreteria, riuscii ad inserire il mio nominato per la cerimonia prevista nel prossimo fine settimana e durante la passeggiata fino all'ospedale, chiamai i miei genitori per avvisarli anche se conoscevo fin troppo bene la paura degli aerei che aveva mia madre.

La giornata trascorse in modo produttivo e stancante e, solo dopo aver salutato Jack che incontrai casualmente all'uscita, afferrai il cellulare e decisi di mandare un messaggio ad Harry.

A: Harry

Ciao, potevi dirmi di essere in ferie, non è stato carino sinceramente sparire in quel modo ma forse per te è normale.

Inviai senza pensarci due volte e per la strada mi fermai in un piccolo locale grazioso vicino casa che cucinava degli ottimi piatti italiani.

Dopo aver ordinato un piatto di pasta alla carbonara, lanciai qualche occhiata al telefono senza avere il potere di farlo illuminare solo con lo sguardo.

La serata passò come tutte le serate, monotona ed a tratti noiosa e restai a guardare un film fino a tardi dato che il giorno seguente ero libera da ogni impegno.

Harry's Pov

La nottata fu tormentata e per nulla piacevole, va bene che ero un medico ma la paura e l'ansia ormai possedevano completamente il mio corpo e la mia mente ma non per ciò che poteva succedermi ma per ciò che potevo lasciare.

Innanzitutto, mia madre ed il poco tempo che le rimaneva, dirle dell'intervento e farla preoccupare anche per me non mi sembrò il caso, poi c'erano gli amici ma nessuno di così importante a cui confidare i miei problemi, c'era Jolie ma era troppo emotiva ed empatica per trasmetterle tutte le mie preoccupazioni e perciò mi ritrovavo da solo in questa stanza, in attesa del mio turno.

Dopo aver bevuto un lungo sorso d'acqua, lanciai un'occhiata al telefono e non appena gli prestai la mia attenzione, s'illuminò per segnalare l'arrivo di un messaggio. Avevo questi poteri e non ne sapevo nulla?

Aprii il suo messaggio e mi sentii terribilmente in colpa, probabilmente in reparto si era estesa la voce delle mie ferie.

Presi a mordicchiarmi il labbro inferiore, pensando a come risponderle, finché non si aprì la porta della mia stanza ed allora l'infermiere mi comunicò di seguirlo fino alla sala delle anestesie.

A malincuore, posai il cellulare con il messaggio ormai visualizzato e feci come da indicazioni, stendendomi infine sul lettino che avrebbe dovuto portarmi in sala operatoria.

Mi sarei scusato quanto prima e forse le avrei detto tutto, ma ormai la mia mente era annebbiata e caddi in un lungo e profondo sonno non appena il lavaggio cominciò ad iniettarsi nelle mie vene.


*
Piccolo regalino per ferragosto, mi dispiace se non riuscirò ad aggiornare in tempi brevi ma sono in vacanza. xx

After you. ||h.s.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora