"Harry tra di noi non c'è nulla ed ieri sei stato molto chiaro, perché ti comporti così?" Dissi con tono di voce calmo, cercando di placare tutte le sensazioni che avevo dentro di me.
"Esci con me." Mi guardò negli occhi, continuando a muovere delicatamente la sua mano.
"Rispondi per una volta alle mie domande." Mi impuntai mentre una ciocca dei suoi capelli sfuggì dalla crocchia disordinata che aveva quel giorno.
"Andiamo, davvero ti piace dottor Gesso?" Esclamò con un tono tra il sorpreso e l'irritato.
"Non lo conosco per dirti se mi piace o no, è solo un appuntamento a cena, mica all'altare." Roteai nuovamente gli occhi, alzandoli al cielo.
Sbuffò prima di portarsi quella ciocca sciolta dietro l'orecchio e si avvicinò ancora a me con il viso verso il mio.
"Allora buona cena." Sussurrò quasi con le labbra sulle mie, bagnandole leggermente con la punta della lingua e si allontanò da me.
"Porterò i tuoi saluti a mia madre." Aggiunse una volta sull'uscio della porta e sparì nel corridoio.
Restai un attimo ferma, cercando di elaborare tutto ciò che era successo e scossi la testa, afflitta.
Non mi avrebbe rovinato l'appuntamento di questa sera, questo era certo.
Uscii anch'io dal suo studio, chiudendomi la porta alle spalle ed entrai nuovamente nell'ascensore, andando poi via dalla struttura ospedaliera.
Quando ritornai a casa notai che era già abbastanza tardi e corsi in camera ad accendere il ferro per potermi arricciare i capelli e nel mentre, andai in bagno a darmi una veloce sciacquata.
Harry voleva giocare? Allora avrei giocato anch'io.
Misi nuovamente il vestitino di quel pomeriggio ed acconciai i capelli, ritoccando il trucco ed abbinandoci, questa volta, dei sandali con il tacco abbastanza alto.
Cambiai borsa per poterne prendere una più piccola e scesi di sotto, notando il mio telefono che segnava una nuova notifica.
Era un messaggio di Jack che annunciava di essere fuori e così uscii fuori, raggiungendolo dentro l'auto sportiva che luccicava grazie ai lampioni della strada.
"Già prevedo una strage di occhi questa sera, bellezza." Mi salutò con un sorriso sulle labbra e si allungò verso di me per potermi lasciare un bacio sulla guancia.
"Jack non mettermi in imbarazzo!" Dissi scherzosamente e mise nuovamente in moto la macchina, immettendosi nelle strade non troppo trafficate dato il giorno settimanale.
Il viaggio in macchina proseguì tranquillo, mi raccontò del mocciosetto che mi aveva accennato quella mattina e scoppiai a ridere quando lo immaginai a correre per tutto il reparto pur di afferrare il bambino e tenerlo fermo.
Dopo poco arrivammo davanti un ristorante piccolino e pieno di luci, parcheggiò e si affrettò ad aprirmi la portiera, prima di farmi accomodare all'interno di questo.
Potevo dedurre si trattasse di un ristorante intimo e per pochi, dati i tavoli distanziati e con abbastanza privacy.
Era davvero un bel posto ma nulla a che vedere con quello dove mi portò Harry.
Harry.
Scossi leggermente la testa per farlo sparire dai miei pensieri e ritornai con l'attenzione sul mio accompagnatore. Gli sorrisi come a scusarmi per la mia mancanza di attenzione e, dopo una veloce occhiata ai menù, ordinammo.
Mentre stava per aprire bocca e dire qualcosa, gli squillò il telefono e mi guardò.
"Jolie, scusami solo un secondo." Disse frettolosamente, prima di alzarsi per uscire fuori.
Mi guardai attorno e diedi un'occhiata al mio cellulare che, stranamente, segnava una notifica.
Da: Harry
Buona cena.
x
Sorrisi per la sua insistenza ed attuai il mio piano.
Aprii la fotocamera della chat ed accavallai le gambe sotto al tavolo, centrai nella foto parte delle gambe dove poteva benissimo notare il vestito ed una parte delle scarpe.
A: Harry
Anche a te.
xx
Allegai la foto e riposi il telefono in borsa con un sorrisetto soddisfatto, notando Jack riavvicinarsi al tavolo.
"Eccomi, nessuno ci disturberà." Mi sorrise gentilmente e prese nuovamente posto.
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After you. ||h.s.||
Fanfiction[COMPLETA.] La terza legge della dinamica, o principio di azione e reazione, stabilisce che a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.