10. Beccata!

5.7K 134 30
                                    

Melody

<<Basta! Non giocare con me.>> dico, riuscendo a riprendermi cacciando via ogni pensiero perverso che emerge ogni volta che ho così vicino un uomo così virile è attraente.

<<Ma io non sto giocando.>> risponde calmo, il suo maledetto tono, così sicuro riesce a farmi trovare questa situazione ancora più eccitante di ieri.

Più parla e più possibilità ci sono che finisco tra le sue braccia.

Devo farlo stare zitto.

Inventare una scusa valida che riesca a fargli abbandonare l'idea di intrappolarmi sul mio letto per l'intera giornata.

<<Nemmeno io. Sono seria non voglio fare nulla con te>> affermo cercando di sembrare abbastanza convincente.

Mi alzo dal letto, pronta a rinchiudermi in bagno, e lasciarlo qui solo nella mia stanza.

Se è necessario starà qui solo anche per tutto il giorno almeno fino a quando non si stanca di insistere così tanto con me.

<<Dovevi pensarci prima di legarmi, e lasciarmi solo in quella stanza. Hai iniziato tu>> ribatte, alzandosi dal letto, inizio a tremare quando lo vedo piazzarsi davanti a me.

<<Devo andare in bagno>> invento, aprendo la porta della mia stanza.

<<Vengo anch'io>> propone, alzo gli occhi al cielo sbuffando sonoramente per la sua insistenza.

Il gesto che ho compiuto ieri sera l'ha reso più diffidente nei miei confronti.

Ma come diavolo sono arrivata a questi punti con quest'uomo?

L'avrò visto forse tre volte in tutta la mia vita.

Non dovrebbe pretendere così tanto da me.

Non dovrebbe nemmeno ricattarmi o presentarsi a casa mia senza il mio consenso.

Tutto questo è assurdo.

Sembra quasi che qualcuno voglia mettermi in difficoltà, buttandomi un uomo talmente bello e sexy che è impossibile dire di no davanti ad una richiesta simile.

<<No tu adesso vai via. Non sei un ospite gradito. E adesso smettila di giocare>> affermo seria, trovando finalmente la forza necessaria per rifiutare la sua offerta allettante.

<<Appena esco dal bagno, non voglio più vederti>> aggiungo, voltandogli le spalle uscendo subito dalla mia stanza per non dargli modo di controbattere.

Entro nel mio bagno, chiudendo la porta alle mie spalle, tiro un sospiro di sollievo quando realizzo che Jeremy non ha cercato di seguirmi.

C'è l'ho fatta.

Sono riuscita a batterlo.

Sono riuscita a mettere a tacere i miei istinti.

Sorrido soddisfatta di me stessa per ciò che sono riuscita a fare, mi sciacquo il viso per farmi una svegliata per poi dedicarmi un po' di tempo.

Faccio una doccia veloce, sicura che non appena uscirò da qui, non ci sarà più nessuno nella mia camera da letto ad aspettarmi.

Finalmente un po' di pace.

Me lo merito dopo tutto quello che ho dovuto sopportare.

Jeremy sa essere davvero pesante.

Sei mia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora